Notizie Radicali
  il giornale telematico di Radicali Italiani
  martedì 18 marzo 2014
 Direttore: Gualtiero Vecellio
2013 Odissea nell’ospizio

di Walter Mendizza

Allora, sembra che il governo caccerà gli immigrati che non sono in regola. Anzi, no. Passo indietro. Offerta generosa, prodiga, addirittura munifica: tutti fuori meno le badanti. Eh, sì… le badanti no. Chi curerebbe gli anziani? Vecchia com’è la nostra popolazione, immaginate cosa accadrebbe se di colpo centinaia di migliaia di vecchi dovessero andare all’ospizio. La domanda che esplode e l’offerta limitata: prezzo alle stelle per un servizio sempre più scadente in quanto inevitabilmente si stiperebbero gli anziani fino al recepimento massimo possibile per accrescere l’utile gestionale e il reddito di chi amministra gli ospizi. La domanda si estenderebbe anche agli ospedali ed il costo del posto-letto esploderebbe mandando in tilt la Sanità. Lo Stato non ce la farebbe a sopportare l’incremento dei costi. Tutto questo per poi semplicemente aumentare l’infelicità globale della popolazione: negli ospizi, l’anziano si sentirebbe più solo che in casa con la badante, anche perché gli mancherebbe tutto attorno a sé: nuore, figli, nipotini. E con servizi scadenti che, come ho detto, nel breve periodo tenderebbero a peggiorare ancora di più, sarebbe praticamente come mandarli a morire.

 

Dunque è facile comprendere subito perché no agli immigrati e sì alle badanti. Imbarcarsi a fare di tutta l’erba un fascio sarebbe una bomba a orologeria destinata a scoppiare in mano a breve, e quindi proprio a questo governo. Scopo di una badante è appunto quello di badare al vecchio, custodirlo, dargli attenzioni, assumersi la responsabilità di lui, incaricarsi di lui. In pratica un angelo custode con lo scopo di non fargli perdere la fase finale della vita, perché non gli cambi le sue abitudini, la sua casa, il suo letto, in definitiva tutto il suo mondo.

E allora? Non è possibile, va da sé, lasciare il Paese alla deriva xenofoba. Davvero etichetteremo come criminali gli stranieri? Solo in Emilia-Romagna ce ne sono 17.000, come pensiamo di cacciarli? O li mettiamo in galera? Con le galere che già si sono affollate di nuovo per la demenziale Bossi-Fini? E non siamo stati soltanto attaccati dalla Spagna ma addirittura, adesso anche il leader dei socialisti europei, Martin Schulz, ha voluto discutere sulla questione Rom. Come se non bastasse, a guardare con sospetto come questa vicenda viene affrontata in Italia c’è anche il capogruppo dei Liberaldemocratici Graham Watson che aveva detto sì alla discussione in assemblea, spiegando che in Italia si è raggiunto verso le comunità di immigrati “un livello di violenza inusuale”, dovuto anche - secondo il leader dell'Eldr - alla natura della recente campagna elettorale che “ha portato avanti una cultura dell'impunità” per coloro che attaccano gli stranieri. Dichiarare come ha fatto Franco Frattini “no alle invasioni di campo” per dire che sono incettabili le interferenze della Spagna, non basta per tirare fuori il governo dalle sabbie mobili in cui si trova: deve assecondare le ingerenze di Bossi che su questo chiede linea dura e nel contempo non può non fare qualcosa giacché il governo Prodi ha lasciato addirittura cadere i finanziamenti della UE cioè non ha mai chiesto l’accesso ai finanziamenti per l’integrazione.

 

A Strasburgo Vikoria Mohacsi, l'eurodeputato rom di origine ungherese (arrivata in Italia venerdì sera inviata dal suo partito (Eldr) per capire cosa sta succedendo nel nostro Paese a riguardo gli annunci di deportazioni e di rimpatri di massa. Parlerà in seduta plenaria del Parlamento europeo, Commissione dei diritti umani. E parlerà di quello che ha visto e sentito in questi giorni visitando i campi rom tra Roma e Napoli. Ciò non promette nulla di buono, perché se lancerà contro l'Italia l’ accusa di violazione dei diritti umani fondamentali, bambini di cui si sono perse le tracce, razzie notturne della polizia…

 

Ospite del Partito Radicale, Vikoria Mohacsi ha visitato sabato scorso, due campi nella capitale  e domenica è stata Napoli, dove l'avversione verso i rom è vero e proprio allarme sociale. Non sarà certo passato inavvertito che le persone che là vivevano sono state sfollate e messe al sicuro durante la notte delle cariche da parte di energumeni e degli incendi. Quindi c’è d’aspettarsi qualche denuncia, se non altro quella sulla totale assenza nel nostro Paese di una politica per l'immigrazione. Il fatto che alcuni nomadi hanno dichiarato di sentirsi “come se fossero ad Auschwitz” fa presumere che qualora dovesse nominarsi una commissione d’indagine per indagare sui trattamenti ai rom potrebbe venir fuori qualsiasi cosa: dalle presunte razzie di poliziotti alle supposte scomparse di bambini e l’immagine dell’Italia sprofonderebbe definitivamente con tutte le conseguenze economiche, a cominciare dal turismo. Bene hanno fatto i radicali a prendere subito posizione contro l’ondata di persecuzioni, violenze e xenofobia verso zingari ed extracomunitari e a dire che le spedizioni punitive sono una risposta violenta ed intollerante alla presunta domanda di sicurezza. Il dibattito alla Commissione dei diritti umani potrebbe rivelarsi un’accusa all’Italia per abuso e le gravi violazioni dei diritti umani.

 

Bene ha fatto anche Marco Pannella a denunciare la gravità dei fatti e l’atteggiamento di ignoranza della realtà italiana rivendicando anche il diritto-dovere, anzi, il dovere-diritto di autoaccusarsi ricordando però che l’informazione TV è passata dal 10% al 24% contribuendo non poco a creare quel clima di criminalità percepita che poco ha a che fare con quella reale che invece è diminuita. Non si può essere espulsi come ci pare e piace. Ci sono regole. Ma questa situazione lungi da mettere in crisi il PD potrebbe addirittura giovare a Walter Veltroni accusato di vivere una “luna di miele” con Silvio Berlusconi e che sta lasciando tutto il campo ad una opposizione condotta solo da Antonio Di Pietro (che ha dichiarato “che l'immigrazione clandestina divenga reato è indispensabile per il nostro Paese'') e da Zapatero. Avere i radicali potrebbe ritornare utile e l’autoaccusa di Pannella lo protegge, lo sostiene e lo soccorre proprio perché qualcuno ha già fatto ammenda, si è già cosparso il capo di ceneri. Con questa mossa e fornendo una opposizione intelligente contro Berlusconi, siamo gli unici che si contrappongono a Di Pietro sul fronte dell’opposizione. Se non altro abbiamo smesso di essere gli ultimi giapponesi per Prodi, per diventare invece i primi cinesi per Veltroni.

 

Berlusconi intanto ha fatto bene a rinculare dicendo che le badanti non si toccano. Sarebbe stato foriero soltanto di più “Casini”: ospizi più costosi e con meno servizi, conti in rosso e Sanità allo sfascio e alle prossime elezioni il popolo del 2013: Odissea nell’ospizio, gli avrebbe passato la parcella, facendogliela pagare molto salata.