Notizie Radicali
  il giornale telematico di Radicali Italiani
  martedì 18 marzo 2014
 Direttore: Gualtiero Vecellio
Siamo nati liberi, vogliamo vivere e morire liberi

di Luca Osso e Valter Beltramini

Da un sondaggio effettuato quest'anno dalla società Demos per il gruppo “La Repubblica- L'Espresso”, emergeva che il 79, 4 per cento degli italiani è favorevole al testamento biologico con il quale un cittadino può dare indicazioni a medici e familiari su cosa fare in caso di coma irreversibile. Un cittadino su due è contrario all'accanimento terapeutico in caso di coma. Oltre il 51 per cento si dichiara favorevole ad una legge sull'eutanasia ovvero sulla possibilità per un malato incurabile di porre fine alle sue sofferenze. Come ormai è d'abitudine, quelle che sono le "anomale" proposte dei Radicali risultano in piena sintonia con il pensiero della maggioranza del Paese.

 

Soltanto che i nostri concittadini ignorano l'esistenza di un Partito così vicino al loro modo di vedere. La ignorano perché a questo Partito è da sempre negata la possibilità di apparire in televisione. E se questa censura rappresenta un elemento di continuità nella storia della nostra tv, non possiamo ignorare che ultimamente in questa storia sia comparso un elemento di novità. I nostri telegiornali e rotocalchi televisivi, soprattutto quelli del gruppo Mediaset, hanno importato sui nostri schermi lo stile della Americana "Fox News". Questa rete ha creato una nuova forma di propaganda fatta di servizi che a fatica si possono definire giornalistici, caratterizzati da toni polemici, dall'appello all'emotività dello spettatore e dalla disinvoltura nell'interpretare forzosamente i fatti. Esempi di questo nuovo stile si possono ritrovare nel celebre servizio sul "giudice dai calzini azzurri" come in quei servizi che negli ultimi giorni vengono ripetutamente proposti sul tema dei risvegli dal coma. Si mostrano casi di persone che hanno subito tragici incidenti, sono entrati in coma e poi, infine, sono ritornati ad una vita normale. Non si da però un minimo di informazione scientifica, non si spiega la differenza tra il vivere in coma un periodo relativamente contenuto e lo stato vegetativo permanente.

 

Sembra di essere ritornati ai giorni in cui c'era chi sosteneva di aver ricevuto sorrisi da Eluana e il Presidente del Consiglio ipotizzava addirittura una sua possibile maternità. Ponendo tutti i casi su di un piano indistinto e antiscientifico, si vuole sostenere il progetto governativo di impedire la libertà di scelta in campo medico attraverso la negazione dello strumento del testamento biologico. Vorremmo concludere citando l'intervento al congresso della Luca Coscioni di Paolo Ravasin, malato di SLA che ha dato il via ad una campagna di raccolta di video-testamenti."Mi sento perseguitato e discriminato dallo Stato Vaticano e Italiano. Sono nato nel peccato e morirò nel peccato come tutti i credenti.[...] sono nato libero, vorrei morire da libero. Il male ha successo quando le persone buone soffrono in silenzio e non sono aiutate a far valere i propri diritti".