Proposta di legge di iniziativa popolare: "Istituzione del Registro delle unioni civili di coppie dello stesso sesso o di sesso diverso. Possibilità per le persone dello stesso sesso di accedere all'istituto del matrimonio"

I sottoscritti cittadini italiani presentano - ai sensi dell'art. 71, comma secondo della Costituzione ed in applicazione della legge 25 maggio 1970, n. 352 e successive modificazioni - la seguente proposta di legge:

RELAZIONE

Onorevoli Parlamentari,

con l'istituzione del Registro delle unioni civili, Radicali italiani intende inserire nel nostro ordinamento giuridico una terza forma di unione tra le persone, accanto a quelle del matrimonio civile e del matrimonio concordatario, che possa consentire a persone dello stesso sesso o di sesso diverso, di disciplinare liberamente i vari aspetti del loro rapporto. Tale libera disciplina puo' giungere a stabilire delle condizioni equivalenti a quelle previste dalla legge per i rapporti tra coniugi.
Con l'approvazione di questa proposta di legge risulterebbero recepite quelle istanze sociali - provenienti in particolare dalle c. d. "coppie di fatto" - che da tempo si sostanziano in richieste di forme flessibili di regolamentazione degli aspetti personali e patrimoniali dei rapporti tra le persone, e che sono rimaste prive di risposte positive.
È poi prevista la possibilità di accedere all'istituto matrimoniale per coppie composte da persone dello stesso sesso. Anche qui, Radicali italiani, ben lungi dal prevedere istituti giuridici di serie A per i cittadini eterosessuali, e di serie B per i cittadini omosessuali, propone un'importante innovazione per il diritto di famiglia del nostro paese, prevedendo l'estensione dell'istituto del matrimonio anche alle coppie dello stesso sesso. In questo modo il principio di uguaglianza tra i cittadini si puo' ritenere davvero rispettato prevedendo che tutte le persone, indipendentemente dal loro orientamento sessuale, possano godere degli stessi diritti. La disciplina del matrimonio per il resto, rimane infatti immutata, salvo poche correzioni, soprattutto di ordine lessicale, necessarie a rendere la normativa applicabile ad ogni coppia, a prescindere dal sesso dei suoi componenti.
Le discriminazioni sulla base dell'orientamento sessuale vengono proibite alla stessa stregua di quelle legate al sesso, alla razza, alla lingua, alla religione, alle opinioni politiche, alle condizioni personali e sociali.
Si impegna infine il Governo a prendere a livello internazionale tutte le iniziative necessarie per la legalizzazione delle unioni tra persone dello stesso sesso e l'eliminazione di ogni discriminazione basata sull'orientamento sessuale.