Roma 16 febbraio 1999
Il Sen. Piero Milio ha presentato oggi un'interrogazione ai Ministri della Giustizia e dell'Interno per denunciare che nel corso dei processi per la strage di via d'Amelio la difesa di uno dei principali pentiti, Scarantino Vincenzo, sulle cui dichiarazioni si basa il processo, ha prodotto, in una delle ultime udienze dibattimentali, alcuni verbali di interrogatorio resi precedentemente dal predetto Scarantino all'Ufficio di Procura di Caltanissetta, che risultano infarciti di "segnalibri" ed annotazioni con indicate circostanze, nomi e fatti diversi da quelli dallo stesso già narrati e poi, nei successivi suoi interrogatori, "adeguati" opportunamente. Il Senatore ha dichiarato: "E ormai un dato acquisito e divulgato che molti collaboratori di giustizia si incontrano tra loro anche per concordare accuse e dichiarazioni ma in questo caso, lo Scarantino ha addirittura prodotto atti e documenti non firmati e da lui acquisiti durante il periodo in cui è stato sottoposto a regime di rigorosa protezione. Per q
uesto ho chiesto ai Ministri interrogati se non ritengano di dover disporre una seria indagine ispettiva anche al fine di accertare come lo Scarantino abbia potuto disporre - e chi gliela abbia data - della copia degli interrogatori, quasi tutti annotati, mentre la difesa degli imputati ha avuto, a suo tempo, rilasciate soltanto copie parziali e quali provvedimenti intende adottare ove venissero rilevate condotte illecite."