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Padova: dalle ore 14, presso la Casa di Reclusione, IV Congresso di Nessuno tocchi Caino

17 dicembre 2009

Il IV Congresso di Nessuno tocchi Caino si svolgerĂ  il 17 (inizio alle ore 14) e 18 dicembre 2009 in un luogo particolare: la Casa di Reclusione di Padova.
Per la prima volta un congresso – non solo di un’associazione Radicale, ma in assoluto – avrĂ  come teatro dei propri lavori un penitenziario. La scelta è caduta a ragione sulla Casa di Reclusione di Padova, perchĂ© proprio nel generalmente disastrato pianeta carcerario italiano negli ultimi anni si è manifestata una realtĂ  particolarmente viva e attenta alle questioni del carcere, della pena e della risocializzazione dei detenuti. Ne è esempio e dimostrazione l’esperienza di “Ristretti Orizzonti”, l’associazione di detenuti e di volontari che da anni assicura un’opera straordinaria di informazione, riflessione e proposta sul tema della detenzione e che, anche per questo, ha deciso di collaborare con Nessuno tocchi Caino alla buona riuscita del Congresso.
Il Congresso si terrĂ  esattamente nei giorni del secondo anniversario dello straordinario successo all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite sulla Moratoria Universale delle esecuzioni capitali e avrĂ  all’ordine del giorno il rilancio della campagna per la Moratoria: un rilancio assolutamente necessario per evitare che sia dissipato quel risultato di grande rilievo umano e civile per il mondo intero.
Si discuterĂ , tra l’altro, dell’abolizione dei “segreti di Stato” sulla pena di morte – che sono anche causa diretta di un maggior numero di esecuzioni – e dell’organizzazione di eventi politici, parlamentari e pubblici in Paesi che ancora praticano la pena di morte perchĂ© sia accolta l’indicazione dell’ONU, a partire dall’Africa dove negli ultimi due anni sono stati compiuti passi significativi verso l’abolizione della pena di morte.
Dal momento che questo appuntamento avrĂ  luogo in Italia, nel corso del dibattito non si potrĂ  fare l'economia di una questione così drammaticamente attuale come lo stato delle carceri. Non a caso il titolo del Congresso sarĂ  “BASTA omicidi, suicidi e segreti di Stato”: un titolo cheracchiude la volontĂ  di attirare l’attenzione non solo sulla pena di morte nel mondo, ma anche sulle decine e quasi quotidiane morti che ogni anno, in Italia, si verificano tra i detenuti. Morti a volte sospette, spesso oscure, e che – anche quando dovute a suicidio – non possono essere slegate dalla condizione di sofferenza in cui versano le nostre carceri e dal loro profilo, di fatto, incostituzionale. Le assise di Nessuno tocchi Caino saranno dunque un'occasione per discutere anche delle proposte di riforma volte a governare l'emergenza carceri e a superarla.
Insieme ai dirigenti di Nessuno tocchi Caino Marco Pannella (Presidente), Sergio D’Elia (Segretario) ed Elisabetta Zamparutti (Tesoriera), numerosi rappresentanti delle istituzioni e personalitĂ  di spicco del mondo della politica, dell’associazionismo, della cultura, dell’impresa e della societĂ  civile saranno presenti ai lavori del Congresso con interventi, relazioni o per un semplice saluto.
Tra questi, Salvatore Pirruccio, Direttore della Casa di Reclusione di Padova; Flavio Zanonato, Sindaco di Padova; Carlo Alberto Tesserin, Vice Presidente del Consiglio Regionale del Veneto; Marcello Bortolato, Magistrato di Sorveglianza di Padova; Emma Bonino, Vicepresidente del Senato; le deputate del PD Olga D’Antona e Sabina Rossa; la deputata radicale Rita Bernardini, membro della Commissione Giustizia; l’on. Massimo Calearo Ciman (del Gruppo misto); il Sottosegretario Antonio Buonfiglio, socio fondatore di Nessuno tocchi Caino; il fotografo Oliviero Toscani e il direttore generale della Nazionale Cantanti Gianluca Pecchini; Sebastiano Ardita, capo della Direzione generale Detenuti e Trattamento del DAP; Eugenio Sarno, Segretario UIL Penitenziaria; Don Sandro Spriano, Cappellano di Rebibbia; l’animatrice di “Ristretti Orizzonti” Ornella Favero; Luigi Manconi, Presidente di “A Buon Diritto”; Mario Staderini, Segretario di Radicali Italiani; Franco Corleone, Garante dei detenuti di Firenze; Angiolo Marroni, Garante dei detenuti del Lazio; Christine Weise,Presidente di Amnesty Italia; Tiziana Galtieri della Unione Buddhista Italiana; Sergio Segio del Gruppo Abele; Riccardo Arena, conduttore di “Radio Carcere” su Radio Radicale; Giovanni Falcone, padre di Angelo, il giovane italiano detenuto per due anni in India e recentemente assolto dall’accusa di traffico di stupefacenti; e molti altri ancora.
Uno spazio del Congresso sarĂ  dedicato all’opera di risocializzazione dei detenuti in cui sono impegnati gli imprenditori veneti, con la presenza di Luigi Rossi Luciani (Presidente parco scientifico-tecnologico Galileo, giĂ  Presidente di Confindustria Veneto), Stefano Perale (Direttore di Confindustria Belluno), Francesco Peghin (Presidente di Confindustria di Padova), Roberto Caccin (Direttore Logistica Morellato Spa).


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