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Dalai Lama: il Ministro Emma Bonino e l’Intergruppo parlamentare per il Tibet hanno accolto Sua Santità all’arrivo in Italia

Roma, 12 ottobre 2006

Questa mattina una delegazione dell’ “Intergruppo parlamentare per il Tibet” composta dai deputati Luana Zanella e Bruno Mellano e dal senatore Nuccio Iovene ha accolto all’aeroporto militare di Ciampino l’arrivo di Sua Santità il Dalai Lama, al suo primo di cinque giorni di incontri con autorità politiche e spirituali. Il comitato di accoglienza è stato aperto dal Ministro delle Politiche Europee e del Commercio internazionale, Emma Bonino.

Oggi gli eventi più significativi saranno gli incontri con i Presidenti di Camera e Senato, Bertinotti e Marini e l’incontro con i Parlamentari previsto per le ore 16:00 presso la VII Commissione Cultura della Camera dei Deputati. Al termine, il Dalai Lama sarà ricevuto dal Presidente della Commissione Esteri della Camera, on. Ranieri.

L’unico evento aperto al pubblico della visita a Roma sarà Sabato 14 ottobre alle ore 9:30 presso l’aula magna della facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Roma 3, in Via Ostiense 234 per il conferimento della laurea honoris causa in biologia.

A proposito Bruno Mellano, deputato della Rosa nel Pugno, ha dichiarato:

“E’ un grande onore per me accogliere oggi, da parlamentare, Sua Santità il Dalai Lama, dopo averlo incontrato altre volte come Consigliere regionale del Piemonte e militante del Partito Radicale Transnazionale. Allora lavorai per la nascita dell’Associazione di Comuni, Province e Regioni per il Tibet, oggi lavoro insieme a tanti altri colleghi di entrambi gli schieramenti all’interno dell’intergruppo per il Tibet affinché non venga dimenticato il genocidio umano e culturale di questo paese. Auspico che questi giorni possano aiutare le istituzioni repubblicane a trovare non solo quella sensibilità che hanno già dimostrato approvando in passato diversi ordini del giorno e mozioni a sostegno della causa tibetana ma anche la forma e il metodo più adatto ed incisivo per portare un sostegno concreto al Tibet e al Dalai Lama, magari riconoscendo come legittimo il Governo tibetano in esilio come richiedeva una risoluzione approvata dal Parlamento europeo. Confido che il Presidente Prodi possa raccogliere l’invito formulatogli da una rappresentanza di parlamentari affinchè riceva ufficialmente Sua Santità il Dalai Lama, consapevole del forte significato politico che questo gesto potrebbe avere. Di fronte all’aumentare della repressione cinese nei confronti del “tetto del mondo” è quanto mai urgente per la comunità internazionale e quindi anche per l’Italia adoperarsi in ogni sede affinché la vita, la cultura, l’ambiente e la spiritualità del Tibet siano preservati per l’umanità.”.



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