Però... fermo restando il sacrosanto principio che ognuno può fare o non fare dove vuole quel che vuole (salvo nocumento a terzi) e che può dirlo o non dirlo se e quando crede, nella sostanza condivido l'intervento del Mecacci.
Credo che la vita sessuale del nostro popolo sia, come dire?, meno schematica di quanto si crede. Meno schematica di quanto crede (o dice di credere) Fini, ma anche di quanto crede (o dice di credere) l'Arcigay, per intenderci.
E non sarebbe male, se non altro per ragioni di trasparenza e di sincerità, che anche le rappresentazioni sui mass media della nostra vita, dessero conto di tale complessità.
"Moralisti. Il mondo che vi pare di catene tutto è tessuto d'armonie profonde." (Sandro Penna, citato a memoria).