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Conferenza Segreteria CORA
Palma Carmelo - 9 febbraio 1996
Oggi il Comune di Roma ha presentato con Rampini e l'Assessore competente il progetto dell'Agenzia sulle tossicodipendenze; anzi, della Commissisione che deve studiare l'Istituzione dell'Agenzia sulle tossicodipendenze.Nessuno ci ha detto niente. Rampini ha detto che doveva farlo Francese, Francese che doveva farlo Marcozzi Rozzi...Vabbè.
Ho subito diramato un comunicato, che possiamo definire "fermo e cortese", del tipo: sappiamo che vi accingete a fare una cagata, chè già partite malissimo, ma vi incoraggiamo. Basta che adesso l'atto conseguente non sia l'istituzione di una commissione di studio che esamini i risultati della commissione preparatoria.....

COMUNICATO STAMPA

IL COMUNE DI ROMA AL LAVORO PER L'ISTITUZIONE DELL'AGENZIA CITTADINA SULLE TOSSICODIPENDENZE (PROGETTO CHE IL CORA HA ELABORATO E OFFERTO A TUTTE LE MAGGIORI CITTA' ITALIANE): BUON LAVORO.

DICHIARAZIONE DI CARMELO PALMA, RESPONSABILE NAZIONALE DEL COORDINAMENTO RADICALE ANTIPROIBIZIONISTA:

"Il Comune di Roma ha deciso di far proprio e di realizzare un progetto che il Cora ha elaborato: quello di una Agenzia Cittadina sulle Tossicodipendenze, vale a dire di un'authority in grado di coordinare ed indirizzare gli interventi di tutti i soggetti istituzionali ed associativi, a cui la normativa nazionale assegna funzioni e responsabilità in tema di droghe e tossicodipendenze. Ne siamo felici.

Ci preme però ricordare che quello di un'authority cittadina è un progetto politico ambizioso, che, nelle intenzioni dei promotori, deve contribuire a riformare - e non a razionalizzare "burocraticamente"- le politiche locali sulle droghe sulla scorta delle esperienze europee più coraggiose ed innovative.

Le politiche sulle droghe, sul piano nazionale, stanno vivendo un momento di pericolosa e grave involuzione, cui i ministri Guidi e Ossicini non hanno mancato di dare il proprio personalissimo contributo. Anche per questo ci auguriamo che l'impegno della Città di Roma su questi temi risponda a reali e "gravi" assunzioni di responsabilità, e non si traduca in una semplice- benevola o "solidaristica"- opera di digressione."

 
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