CRIMINI INTERNAZIONALI: CONVEGNO A SIRACUSA
Siracusa - Si sono chiusi oggi a Siracusa i lavori della Conferenza internazionale sullo studio delle misure per evitare l'impunità per i crimini internazionali e le altre gravi violazioni dei diritti fondamentali dell'uomo organizzata dall'ISISC in collaborazione con "Non c'è Pace Senza Giustizia" ed altre 25 organizzazioni non governative. A conclusione dei lavori l'assise degli oltre 120 convegnisti giunti a Siracusa da 35 paesi del mondo ha adottato una risoluzione finale con la quale è stata riaffermata la necessità assoluta di garantire che non esista più l'impunità che oggi impedisce di giudicare gli autori di atrocità, massacri e di altre gravi violazioni dei diritti umani. Nello stesso documento è stata sottolineata l'importanza del processo negoziale che dovrà portare nel giugno del 1998 i paesi membri delle Nazioni Unite e riunirsi a Roma per l'istituzione del tribunale penale internazionale permanente per giudicare i responsabili di crimini contro l'umanità, crimini di guerra e di genocidio. Tutt
i i partecipanti hanno convenuto dell'assoluta necessità che questo percorso sia concluso a Roma "scongiurando le manovre dilatorie già in corso per rinviare alle calende greche tappa fondamentale per un nuovo diritto internazionale"