Poco convinto dalle risposte, per altro parziali, che la gentile quanto offesa direttrice ha comunque voluto elargirmi, replico :
-I dati che fornisci confermano perfettamente la mia tesi. Ovvero che collegarsi dall'est, senza la rete a pacchetti è troppo caro. Infatti 170.000 lire per 12 giorni, e non per "il mese di febbraio" significano 14.000 al giorno, i costi al mese li lascio calcolare a te. Solo aggiungo che questo costo è nettamente inferiore all'esigenze reali. Si tratta infatti di conoscere quanto avviene in Agorà, le novità e le informazioni, se si vuole partecipare, e non solamente di buttarvi dentro "tre testi alla settimana". Questo vuol dire molto più tempo e denaro di quanto tu tenti di banalizzare.
-So benissimo chi e quanti e come, della "classe dirigente" radicale, intervengono in Agorà. Appunto, molto pochi. Mi pare che il problema sia anche questo.
-Mi fa piacere sapere che state cercando di convincere "le altre organizzazioni politiche" ad utilizzare Agorà. Se fosse possibile conoscere qualche altro dettaglio. Prometto di non licenziare nessuno...
Quanto ai nuovi movimenti dell'est, agenzie e nuovi giornali di cui si auspica la partecipazione ad Agorà, per la maggioranza non sanno manco come è fatto un computer, in più c'è il piccolo particolare delle reti telematiche che non esistono, tranne che in Russia. Quindi balle: "bassissimo costo".
-Gli abbonati muti oltre che tanti per numero lo sono anche per qualità. Possibile che delle decine di prestigiosi nomi che ho letto nell'elenco, intellettuali, conferenzieri, giornalisti, gente che vive di interventi scritti, nessuno sia stato finora stimolato ad intervenire ?
- Non so se il livello delle conferenze si alzerebbe con i miei contributi. Certo se avessi il tempo ed il modo per leggere e studiarle per intero, magari ogni giorno, come voi invece potete fare, interverrei più spesso, almeno in quelle decenti.
-Quanto all'auspicata chiusura di conferenze inutili o demenziali, faccio presente che in qualsiasi redazione di qualsiasi media ci si pone il problema se una rubrica funziona o non funziona, se si può correggere, sostituire o chiudere, senza scomodare Stalin.
Se non altro mi pare che i moderatori , ogni tanto, dovrebbero intervenire per moderare, condurre, limitare.
Infine, nel mio precedente intervento, mi pare di aver cercato più di proporre che criticare ed a questo miravo: sollevare problemi che ritengo esistano, conoscere se e come si affrontano, possibilmente dare una mano a trovare soluzioni. Non credo che minimizzare sia sufficiente nè che lo sarà l'invio delle mie tre cartelle a settimana.
Mi impegno comunque ad assolvere al compito, compatibilmente...
(Ps.Non ci crederai ma il "Kosovo" necessiterebbe di più di un sottosettore, perfino di più di una conferenza...)
Bye, bye