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Agora' Agora - 6 settembre 1994
PROPOSTA DI LEGGE DI REVISIONE COSTITUZIONALE

Roma, 6 settembre 1994

Modifica degli articoli 56 e 57 della Costituzione per la riduzione del numero dei deputati a 475 e dei senatori a 232

d'iniziativa dei deputati CALDERISI, VITO, BONINO,

STRIK LIEVERS, TARADASH, VIGEVANO

Colleghi deputati. Da molti anni, da più parti e con sempre maggiore frequenza viene proposta la riduzione dell'eccessivo numero dei parlamentari, senza che la questione sia effettivamente discussa in Parlamento. La stessa Commissione Bicamerale per le riforme istituzionali, nel testo approvato alla fine della scorsa legislatura, non ha formalmente proposto la riduzione del numero dei deputati e dei senatori.

L'occasione e l'opportunità, concreta e puntuale, di affrontare davvero la questione è offerta dai referendum in materia elettorale per l'introduzione del sistema uninominale maggioritario ad un turno senza quota proporzionale, che dovranno tenersi nella prossima primavera.

Se quei referendum avranno esito positivo, verrà abolita la quota proporzionale del 25 % corrispondente a 155 seggi per la Camera e a 83 seggi per il Senato. Ma l'abrogazione referendaria non comporterà la riduzione del numero dei deputati a 475 e dei senatori a 232 bensì l'aumento del numero dei collegi uninominali dagli attuali 475 a 630 per la Camera e dagli attuali 232 a 315 per il Senato. Infatti la Commissione per la verifica e la revisione dei collegi che, in base alle leggi elettorali n. 276 e m. 277 del 1994, viene nominata all'inizio di ogni legislatura, deve intervenire "dopo ogni censimento generale e ogni qualvolta ne avverta la necessità" (quindi anche a seguito dell'eventuale esito positivo dei referendum) per adeguare il numero dei collegi al numero di deputati e senatori previsto dalla Costituzione.

Quale più favorevole e irrepetibile occasione per ridurre il numero dei parlamentari se non questa offerta dai referendum ? Non è esagerato affermare che le resistenze alla conservazione dell'attuale numero di deputati e senatori o le si vincono ora grazie al referendum, facendo coincidere l'abolizione della quota proporzionale con l'abolizione del corrispondente numero di deputati e senatori, o sarà molto difficile vincerle in futuro.

Per queste ragioni la presente proposta di legge costituzionale intende ridurre il numero dei deputati a 475 e quello dei senatori a 232 (una riduzione più consistente è assolutamente sconsigliabile perché porterebbe a ridurre la dimensione dei collegi uninominali).

Si raccomanda pertanto la sollecita discussione e approvazione della presente proposta di modifica degli articoli 56 e 57 della Costituzione in previsione e concomitanza con lo svolgimento del referendum.

Testo della proposta di legge di revisione costituzionale

Articolo 1

Il secondo comma dell'articolo 56 della Costituzione è sostituito dal seguente:

"Il numero dei deputati è di quattrocentosettantacinque."

Articolo 2

Il secondo comma dell'articolo 57 della Costituzione è sostituito dal seguente:

"Il numero dei senatori elettivi è di duecentotrentadue."

 
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