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Agora' Agora - 14 giugno 1989
PIAZZA SELVAGGIA A TORINO: CRONACA DI UNA DELLE TANTE PREPOTENZE DEL PSI, A TORINO RIESCONO ADDIRITTURA A CHIUDERE LA CAMPAGNA ELETTORALE IN UNA PIAZZA VINCOLATA DALLA SOVRINTENDENZA ALLE BELLE ARTI. E LA PREFETTURA ?
E IL COMUNE ? E LE LEGGI ? MA TUTTI D'ACCORDO OVVIAMENTE. SI TRATTA DI UN COMIZIO DI CRAXI. ESPOSTO ALLA MAGISTRATURA DEI CANDIDATI DELLA LISTA ANTIPROIBIZIONISTI SULLA DROGA.

Roma, 14 giugno - N. R. - A nome dei candidati della Lista 'Antiproibizionisti sulla droga contro la criminalità politica e comune', Sergio Rovasio e Giulio Manfredi, candidati torinesi della Lista, presenteranno un esposto alla magistratura in merito alla concessione di una piazza, posta a vincolo dalla Sovrintendenza alle Belle Arti, al PSI per la chiusura della campagna elettorale con un comizio di Bettino Craxi. In particolare, l'esposto, riguarderà la prassi che il Gabinetto del sindaco di Torino ha usato scavalcando tutti gli uffici competenti. I fatti : il Psi fa richiesta di Piazza Castello, a Torino, per la chiusura della campagna elettorale. Tale piazza non è mai stata concessa ai partiti per svolgere comizi perché vincolata dalla sovrintendenza alle Belle Arti di Torino in base all'art. 21 della legge 1089 del 1939. Il comune di Torino, ad una riunione con tutti i partiti, pone il problema della necessità di una piazza per un grande leader politico quale è Bettino Craxi per i

l giorno di chiusura della campagna elettorale. A questa riunione viene proposto di concedere Piazza Castello anche se vincolata dalla Sovrintendenza perché per Craxi si può fare l'eccezione. Ovviamente il rappresentante radicale, Giulio Manfredi, denuncia l'arroganza con la quale si cerca di trovare un accordo quasi impossibile. Tant'è che la piazza viene concessa ed i funzionari del Comune ( guarda caso è il gabinetto del Sindaco che si occupa della vicenda) dichiarano che questa eccezione è possibile e che in futuro se ce ne sarà necessità verrà concessa la piazza anche ad altri partiti. Però dimenticano che l'eccezione è valida per l'ultimo giorno utile di campagna elettorale. Gli altri partiti, cioè , potranno utilizzare la piazza, usufruendo del precedente di questa eccezione nelle prossime campagne elettorali, non certo in questa.

Questi i fatti, c'è comunque da porsi una domanda: la Sovrintendenza, la Prefettura, il Comune dove sono? Possibile che si siano messi tutti d'accordo? A stabilirlo sarà la magistratura.

SULLA VICENDA DI PIAZZA CASTELLO A TORINO, GLI ELETTI RADICALI HANNO ANNUNCIATO UN'INTERROGAZIONE URGENTE A RISPOSTA SCRITTA AL MINISTERO PER I BENI CULTURALI OLTRE CHE ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO. STRAVOLTE LE REGOLE DEL GIOCO IN UN PATERACCHIO PARTITOCRATICO.

 
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