Roma, 14 luglio - N. R. - La mobilitazione - ha dichiarato Antonio Lalli dell'Osservatorio sui diritti umani - ha contribuito in maniera determinante a salvare Paula Cooper dalla pena di morte. Tutti riconoscono però che dall'Italia è venuta la pressione maggiore soprattutto grazie alle iniziative del coordinamento "Non Uccidere".
Sarebbe veramente sciocco da parte del nostro governo non utilizzare questo riconoscimento unanime per promuovere e capeggiare una campagna internazionale, attivando in particolare l'ONU, per l'abolizione della pena di morte che purtroppo è ancora presente in circa 100 paesi.
Questa richiesta di impegno al Governo italiano è contenuta in una mozione parlamentare, primo firmatario Francesco Rutelli, sottoscritta da deputati verdi-arcobaleno, federalisti europei o verdi. Nella mozione viene richiesta anche l'abolizione della pena dell'ergastolo in quanto contraria alla "Convenzione internazionale contro la tortura e le pene crudeli, inumane e degradanti" e all'art. 27 della nostra costituzione come riconosciuto anche dalla Corte Costituzionale.