PRESENTATA UN'INTERROGAZIONE.Roma, 17 luglio - N. R. - Il deputato radicale Domenico Modugno ha dichiarato: "Non sono pregiudizialmente contrario ad utilizzare i luoghi d'arte per manifestazioni culturali o artistiche, ma ad una condizione: chi dà l'autorizzazione deve farsi carico di garantire che l'affluenza del pubblico non deturpi l'ambiente e non comprometta le opere d'arte, i monumenti ecc. Nel caso di Venezia c'è poco da dire: il comune ha dato l'autorizzazione senza poi minimamente farsi carico di nulla per cui si è verificata la paradossale situazione di 200. 000 persone 'abbandonate a loro stesse', situazione aggravata dalla serrata dei negozianti. Esiste poi il problema del Ministero dei Beni Culturali che in questi casi è totalmente assente. Noi chiediamo d'intervenire per il futuro, non vietando i concerti, ma ponendo regole ferree alle quali le giunte municipali delle città d'arte devono attenersi".
Questo il testo dell'interrogazione presentata al Ministro per i Beni Culturali:
Premesso che
- il giorno 14 luglio si è svolto a Venezia un concerto dei Pink Floyd che ha richiamato, com'era nelle previsioni, un pubblico di oltre 200. 000 persone;
- il Comune di Venezia, dopo aver autorizzato il concerto, non ha provveduto a predisporre le necessarie infrastrutture logistiche (toilettes, bidoni per l'immondizia, punti ristoro, servizio pulmann per Mestre, turni straordinari per le squadre della nettezza urbana . . . ) e quindi ha creato i presupposti della gravissima situazione di degrado riscontrata dopo il concerto;
per sapere:
se e come il Ministero dei Beni Culturali, sapendo dell'iniziativa, è intervenuto per garantire la necessaria tutela e salvaguardia di Venezia;
se il ministro interrogato intende con una propria direttiva stabilire le modalità che dovranno essere seguite in futuro per altre iniziative artistiche che si intende svolgere nei luoghi d'arte o comunque in località significative per il patrimonio artistico culturale del nostro Paese.