B4-0363, 0369, 0371, 0385, 0404 e 0406/94
Risoluzione sulla prossima riunione del Consiglio di cooperazione Unione europea-Siria
Il Parlamento europeo,
A.considerando che il 28 novembre 1994 si terrà, per la prima volta dopo diversi anni, una riunione plenaria del Consiglio di cooperazione Unione europea-Siria,
B.considerando di avere bloccato, a partire dal gennaio 1992, l'approvazione del terzo e quarto protocollo finanziario dell'accordo di cooperazione tra UE e Siria, soprattutto a causa delle flagranti violazioni dei diritti dell'uomo perpetrate dalle autorità siriane,
C.considerando di avere revocato il suo veto ed espresso il proprio parere conforme in merito al quarto protocollo soltanto nel dicembre 1993 , ovvero dopo che tanto il governo siriano quanto la Commissione avevano confermato che le questioni relative ai diritti dell'uomo sarebbero state inserite nell'ordine del giorno del Consiglio di cooperazione, sollecitando altresì la presentazione da parte del Consiglio di una relazione annuale sulla situazione dei diritti dell'uomo in Siria,
D.considerando che in Siria, sebbene dal 1991 in poi siano stati effettuati alcuni progressi in relazione ai diritti dell'uomo, perdurano tuttora gravi e numerose violazioni degli stessi, mentre vengono ancora organizzate operazioni terroristiche da basi situate nel territorio controllato da tale paese,
E.considerando che la Siria è stata coinvolta nel processo di pace in Medio Oriente,
1.saluta con soddisfazione la prossima riunione del Consiglio di cooperazione UE-Siria e si attende che il Consiglio e il governo siriano onorino integralmente l'impegno da loro assunto di inserire le questioni relative ai diritti dell'uomo nell'ordine del giorno del Consiglio di cooperazione;
2.auspica ulteriori risultati concreti, concernenti tra l'altro
-il rilascio dei prigionieri incarcerati senza imputazioni né regolare processo o detenuti oltre i termini di scadenza della pena, come nel caso di circa 90 membri del settore medico-sanitario, arrestati nel marzo 1980 in seguito a uno sciopero di un giorno e da allora detenuti in carcere in condizioni deplorevoli;
-il divieto di infliggere torture ai detenuti;
-lo svolgimento di indagini esaurienti su tutti i casi di persone decedute durante la detenzione o scomparse in carcere;
3.è del parere che si realizzeranno progressi più efficaci e duraturi istituendo norme generali di salvaguardia contro le violazioni dei diritti dell'uomo nonché meccanismi di tutela e prevenzione, comprendenti
-la supervisione degli arresti da parte della magistratura,
-la garanzia per le persone arrestate di comparire sollecitamente dinanzi a un organo giudiziario e di poter avere contatti con i propri avvocati, familiari e medici, oppure di essere rilasciati;
4.si compiace della partecipazione della Siria al processo di pace nel Medio Oriente ed esorta i rappresentanti europei a insistere affinché le autorità siriane adottino tutte le misure possibili al fine di promuovere la pace e la prosperità nella regione;
5.si attende dal Consiglio che lo informi in merito ai risultati della riunione del Consiglio di cooperazione e gli rammenta la propria richiesta concernente la presentazione di una relazione annuale sulla situazione dei diritti dell'uomo in Siria;
6.incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione e al governo della Siria.