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- 10 novembre 1994
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SCHIAVITU' E TORTURA |
Come avevo scritto, capisco che si possa scegliere di citare l'abolizione della schiavitù come importante precedente di diritto verso l'abolizione della pena di morte; continuo però a pensare che l'esistenza di fatto della schiavitù ancora oggi in gran parte del pianeta renda quell'esempio meno limpido. Quando una corte internazionale condannerà tutti i responsabili di questa violenza in Thailandia, in Cina, in Indonesia, in Brasile, nei Paesi arabi? E quanto alla tortura, come ripeto esiste non solo di fatto - in misura maggiore o minore - su scala planetaria, ma anche in virtù di leggi, specialmente nei Paesi di tradizione musulmana. La mia obiezione non riguarda la possibile persistenza, una volta che venga abolita la pena di morte negli ordinamenti, di esecuzioni extragiudiziarie; ma proprio l'insopportabilità del nominalismo delle abolizioni o interdizioni di schiavitù e tortura. |
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