(ansa) - nairobi, 2 apr - l'opposizione hutu ruandese in esilio ha invitato oggi il commissario europeo per gli aiuti umanitari emma bonino e il direttore dell'agenzia usa per lo sviluppo internazionale (usaid) brian atwood - giunti stamane in ruanda provenienti dal burundi - a ''evitare ogni politica dei due pesi e due misure'' e ad ''adottare a kigali lo stesso linguaggio che a bujumbura''. in un comunicato diffuso a nairobi, il raggruppamento per il ritorno della democrazia in ruanda (rdr) denuncia inoltre che ''alcuni paesi della stessa famiglia euro-americana'' sarebbero favorevoli a ''un aiuto economico accresciuto'' al governo del fronte patriottico ruandese (fpr, al potere a kigali dal luglio 1994), nonostante abbia ''apertamente dichiarato di non volere alcun dialogo'' con i rappresentanti dei quasi due milioni di rifugiati hutu riparati in zaire, tanzania e burundi dopo il genocidio della primavera di due anni fa (almeno mezzo milione di morti, in maggioranza tutsi) giunti ieri in burundi, prima tappa di una missione che proseguira' domani in tanzania, bonino e atwood nel corso dei colloqui con le autorita' di bujumbura avevano ammonito che la comunita'internazionale potrebbe sospendere gli aiuti al paese africano qualora i combattimenti tra esercito (a maggioranza tutsi) e ribelli hutu dovessero proseguire e avevano auspicato l'avvio di un dialogo tra le parti in conflitto. (segue).
(ansa) - nairobi, 2 apr - il premier burundese antoine nduwayo (di etnia tutsi) aveva tuttavia ribadito il rifiuto del governo di bujumbura a negoziare con i ribelli hutu, accusati di ''genocidio''. ieri, nduwayo aveva peraltro accusato i ribelli hutu delle forze per la difesa della democrazia (fdd), guidate dall'ex ministro degli interni leonard nyangoma e con basi nel vicino zaire, di aver ''massacrato'' tra domenica e lunedi' almeno 74 civili nella provincia sud-occidentale di bururi, dove da quasi un mese vengono segnalati combattimenti tra gli stessi ribelli e l'esercito governativo. sempre ieri, un portavoce dell'esercito, il tenente colonnello langin minani, aveva dal canto suo affermato che almeno cento civili e ''tra i cinque e i dieci soldati'' sono stati uccisi nel corso di attacchi di ribelli hutu nella stessa provincia. in un altro bilancio, diffuso giovedi' scorso, lo stesso minani aveva riferito di altri settanta civili uccisi dai ribelli hutu. in un comuni
cato diffuso a nairobi, il consiglio nazionale per la difesa della democrazia (cndd, 'braccio politico' delle fdd) ha pero' smentito che le vittime del bilancio di giovedi' scorso siano civili. secondo il cndd, si tratta invece di ''militari, compresi alcuni ufficiali, abbattuti dalle fdd'', mentre le truppe governative avrebbero ucciso ''piu' di 150 civili, compresi vecchi, donne e bambini''. (ansa).