"Tutte le regole sono importanti, ma alcune regole sono più importanti delle altre;
riconoscere le cose importanti e i loro nemici è il compito dei compagni di buon senso."
Vero, compagno : Le droit est mort. Vivent les cochons !
"Se tutti gli iscritti fossero daccordo nel considerare che il ritardo nella convocazione, in quanto fatto eccezionale ..., rappresenta un vizio sanabile, tale " consensus " assicurerebbe la validità dell'assemblea.
Se invece anche uno solo degli iscritti chiedesse al presidente del club o a un segretario nazionale l'annullamento dell'assemblea, l'assemblea sarebbe annullata e si tradurrebbe in una riunione informale tra gli iscritti."
Non credo sia necessario troppo genio per capire che oltre a tali due ipotesi, qualificate surrettiziamente come alternative, ve ne sono molte altre, ma fondamentalmente una : Non tutti i 46 iscritti saranno presenti l'8 ; forse non sarà nemmeno raggiunto il numero legale ; tuttavia, in assenza di proteste formali, una minoranza -in forza del principio secondo il quale gli assenti hanno sempre torto- potrà sanare ciò che non può esserlo. Ma allora, lo statuto a che serve ?
Inoltre, Cappato-La Palisse, nel testo n. 3849 scriveva del " tesoriere (tuttora in possesso di una cifra di circa 15.000 lire) ". Essendo io il tesoriere in questione, devo precisare d'avere ancora in custodia circa 400 franchi belgi. Vorrei però sapere che cosa il giacobin-bocconiano trovi di strano nel fatto che un tesoriere consegni la cassa al suo successore, conformemente alle regole prestabilite.
Ver è che se Cappato avesse somministrato la paternale sulle regole più importanti delle altre in occasione della costituzione del club, m'avrebbe impedito di accettare la carica e, quindi, evitato l'esposizione alle sue quotidiane (o quasi) omelie.
Mi auguro solo che sia lui stesso il mandante delle cazzate che dice e scrive, e che non lavori invece per conto terzi.
Emilio Colombo