Quest'estate ho lavorato a londra per 2 mesi(grandioso quel labour market) ed ho avuto la possibilita' di cogliere degli elementi che attarverso la cortina della informazione italiana non trapassano e forse neanche attarverso la sola lettura della bibbia liberale "the economist".Tra l'altro si riteneva negli ambiente politici laburisti, e' stata gia' presentata una proposta in parlamento, il definitivo cambiamento di rotta per quanto riguarda le politiche sulla droga in senso chiaramente antipribizionista e con la estensione degli esperimewnti di somministrazione controllata di eroina.
La riforma piu' importante il cui referendum relativo si svolgera' credo ad ottobre e' quella della elezione diretta del sindaco di Londra; come sapete londra non ha una amministrazione centrale eletta direttamente ma e' divisa in tante municipalita' "burroughs" coordinate da un ministro di nomina governativa da quando la lady di ferro decise di abolire la carica di sindaco per la irritazione che gli provocava la continua rielezione di ken livingstone il rosso.
L'elezione diretta del mayor of london introdurra'per la prima volta nel sistema britannico il principio della elezione a suffragio universale diretto del capo di un esecutivo facendo del sindaco di londra la carica politica piu' importnte del paese in quanto sarebbe eletto da circa sette milioni di persone quando il premier e' eletto in una circoscrizione di meno di 100.000 persone; potrebbe essere solo un primo passo per l'estensione della elezione diretta anche ad altre cariche...
Il sistema elettorale prescelto e' quello maggioritario con la correzione dell' AV (alternative vote che credo sia molto interessante anche in proiezione italiana) che dovrebbe consentire una minore dispersione del consenso nel caso di candidature numerose come prevedibile che sia. In nessun caso si parla di sistema proporzionale inviso al sottosegretario per le riforme e si dice anche allo stesso tony blair; anche se ovvi motivi ne hanno imposto l'utilizzo in scozia dove altrimenti le minoranze :tutti i non laburisti sarebbero rimaste prive di rappresentanza e per il PE dove c'e' una precisa direttiva che richiede l'armonizzazione proporzionalistica.
Comunque il governo ha fatto approvare tutte queste proposte di legge dal galles alla scozia a londra in agosto a ritmi serrati e senza concertazioni ne' tavoli maggioranza opposizione e senza concessioni neppure per i lib-dem ai quali pure si e' offerta una collaborazione per la elaborazione di altre rioforme. Approvata la legge in parlamento si e' distribuito alla popolazione un quaderno che spiegasse(molto semplicemente ) la riforma e si e' quindi convocata la serie di referendum inaugurata appunto da quello scozzese.