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Conferenza Rivoluzione liberale
Partito Radicale Rinascimento - 28 ottobre 1997
DROGHE LEGGERE: PANNELLA E GLI ALTRI SEI IN LIBERTA'

Da un lancio della Agenzia AGI

Roma, 28 ottobre - Marco Pannella e gli altri sei esponenti della sua lista da questa sera tornano in liberta'. Lo ha deciso il giudice delle indagini preliminari Matilde Cammino che ha convalidato, comunque, gli arresti domiciliari disposti a titolo provvisorio dalla polizia sabato scorso dopo la manifestazione antiproibizionista organizzata dai Riformatori in via del Corso.

Il gip Cammino non ha accolto la richiesta del pm Federico De Siervo che nei confronti di Pannella e di Rita Bernardini, considerati i promotori dell'azione di disobbedienza civile, aveva sollecitato, oltre alla convalida degli arresti, il mantenimento della custodia cautelare in casa e per gli altri indagati (Antonio Borrelli, Alessandro caforio, Mauro Zanella, Piergiuseppe Camici e Cristiana Pugliese) l'applicazione di una misura restrittiva della liberta' personale piu' mite, come l'obbligo di firma presso un commissariato di polizia.

Il gip Cammino ha respinto anche, perche' manifestamente infondata, l'eccezione di incostituzionalita' che il presidente della Commissione Giustizia, Giuliano Pisapia, aveva sollevato ritenendo che il trattamento usato nei confronti di Pannella e degli altri militanti fosse diverso dall'orientamento giurisprudenziale della Corte di Cassazione che si e' pronunciata di recente piu' volte per la non punibilita' di chi cede gratuitamente hashish o droghe leggere, senza fini di lucro e per uso personale.

Interrogato assieme agli altri dal gip Cammino, Pannella ha promesso che non reiterera' piu' nel reato di cessione gratuita di sostanze stupefacenti perche' ormai si sono create le condizioni per sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema dell'antiproibizionismo. Uscendo dall'ufficio del magistrato, Pannella ha poi comunicato ai giornalisti: "oggi il fatto nuovo e' che sul piano personale non saremo piu' noi sette indagati a fare la cessione gratuita di hashish. Saranno altri del nostro movimento a seguire la nostra azione. C'e' un movimento politico che si sta sviluppando in Italia, come era accaduto per il divorzio e l'aborto. Per due anni, malgrado dicessimo che avremmo fatto dovunque la cessione gratuita non siamo mai stati arrestati e di questo ci siamo doluti". Ora la situazione e' diversa: "siamo arrivati fino a questo punto, riuscendo a dare attualita' ad un grosso problema grazie ad una lotta nonviolenta".

 
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