L'interesse e' parziale per definizione, quindi non esistono gli interessi del Paese, perche' sarebbero globalizzanti e totali (tarizzanti), il che non puo' essere...interesse=inter+esse.Si puo' parlare con logica dell'interesse del Paese solo e soltanto in una comparazione con gli altri Paesi, ma non credo che i 20 referendum e la politica che intendono esprimere riguardi solo e soltanto la politica estera (venatura sarcastica).
Quelli del Paese, semmai, sono i diritti. Piu' e' diffuso un interesse, piu' si avvicina al concetto di diritto, fino a venire surclassato da quest'ultimo in un'accezione globalizzante.
Non gli interessi del Paese, ma i diritti degli italiani, di tutti gli italiani a darsi principi, forme, istituzioni e leggi democratiche, che ancora mancano in questo Paese post-fascista.
Ma tanto e' come parlare al vento (ai venti) referendum.