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Agenzia Radicale - 31 maggio 1966
A sostegno della battaglia radicale

SOMMARIO: Nelle elezioni amministrative del giugno 1966 il Partito radicale stipula una alleanza elettorale con il PSIUP per una lista comune a Roma, a Genova e in altri centri minori sulla base della comune opposizione alla Dc e al centro sinistra (il PSIUP si era formato all'inizio del 1964 dalla scissione della sinistra socialista contraria all'ingresso del Psi nel governo con la Dc).

Dal numero elettorale del giornale "agenzia radicale", le prime adesioni all'appello per il sostegno dei candidati radicali.

(AGENZIA RADICALE, 31 maggio 1966)

Oltre le adesioni di Bruno Villabruna, Ernesto Rossi, Arnoldo Foà, che pubblichiamo a parte, è giunto alla sezione romana del Partito Radicale l'annuncio del pieno appoggio del generale Alessandro Sforza, personalità illustre dell'antifascismo e della resistenza. Inoltre un forte gruppo di personalità del mondo democratico romano ha sottoscritto un appello agli elettori in favore dei candidati radicali. Tra i firmatari: le professoresse Emilia Mancuso, Alma Sabatini, e l'insegnante Ida Sacchetti, del comitato direttivo dell'ADESSPI; le insegnanti Vera Giordano Semprini e la professoressa Maria Leonia Taranta; i docenti universitari Dario Roghi della facoltà di medicina, Gina Roghi della facoltà di matematica, Maria Ricciardi Ruocco della facoltà di magistero; gli assistenti universitari Franco Bonelli, l'architetto Vieri Quilici, l'architetto Claudio Maroni, i giornalisti Franco Roccella, Ennio Capecelatro, Lino Januzzi; i medici Lilia Annesi Perez, Giancarlo Arnao, Leonida Giardini, Paolo Pancheri; il colon

nello Vincenzo Vetere, gli studenti Bruno di Sergio Alighieri, Giovanni Troianello, Marcello Baraghini, Stefano Silvestri, Nicola Salanitro e Mario Savelli del Movimento cristiano per la pace; l'agronomo Bernardo Seeber; l'avvocato Pino De Cataldo; il regista Giuseppe Francone; Sergio Bocca dirigente d'azienda commerciale; le signore Adele Moser Rendi, Topazia Alliata, Liliana Castellet, la signora Laura Remiddi; Franco Sircana, Ettore Tito, Domenico Spinazzè; l'artigiano Ugo Paolelli.

Ecco il testo dell'appello:

"In occasione delle elezioni amministrative romane abbiamo deciso di dare il nostro voto, e di sostenere, nell'ambito delle forze di sinistra, i candidati del Partito Radicale.

La loro battaglia ci appare infatti come profondamente umanitaria, nei termini e negli obiettivi: l'accordo intervenuto con il PSIUP, nella cui lista si presentano, ne costituisce un riprova positiva ed efficace. Il loro intransigente laicismo assicura la presenza di una componente essenziale, e artificiosamente sottovalutata, del movimento democratico e socialista, che aderisce alla realtà politica e sociale della nostra città, che non è soffocata dalla morsa degli interessi clericali e classisti. La lotta per la moralizzazione della vita politica deve ai radicali, in particolare a Roma, la sola battaglia di rilievo che appaia concretamente ingaggiata e che deve essere proseguita: la pubblica denuncia della corruzione della classe dirigente democratico-cristiana romana, realizzatasi oggi attraverso l'abuso dell'assistenza e la riconquista del monopolio clericale in questo settore, è di estrema gravità e deve poter essere condotta anche dai banchi del Consiglio Comunale.

E' inoltre necessario richiamare le altre forze laiche e socialiste alle nuove necessità di alternativa e di svolta a sinistra della vita pubblica. Repubblicani e socialisti non possono chiedere alle nuove generazioni e a quanti contano su di un radicale rinnovamento civile di votare per una prospettiva politica (che essi proclamano senza alternative) di sistematico connubio con le forze clericali ed integralistiche di Roma. I comunisti devono rendersi conto con maggior chiarezza che le alleanze e l'affermarsi di una rinnovata grande forza popolare e democratica non possono essere realizzati eludendo sistematicamente i problemi reali dell'unità con le forze laiche e socialiste con il pretesto dell'"incontro" e del "dialogo" con le forze cattoliche.

Sono questi i motivi per i quali ci auguriamo che molti siano i democratici che sosterranno la lista del PSIUP, e nel suo ambito i candidati radicali, il 12 giugno.

 
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