Questo documento è stato redatto da Angiolo Bandinelli - Silvio Pergameno - Massimo Teodori
SOMMARIO: Rivolgendosi espressamente alla classe dirigente della sinistra italiana, il "libro bianco" si propone di ovviare, almeno parzialmente, alla disinformazione e all'ostracismo sul Partito radicale con cui gli apparati dei partiti della sinistra tentano di soffocarne la vita.
1. Il libro bianco: Funzione e criteri di estensione
1.1. Funzione
1.2. Criteri di estensione
(EDIZIONI RADICALI - bozze di stampa - ottobre 1967)
1.1. Funzione
Il Partito Radicale è un partito della Sinistra italiana: questo semplice enunciato potrebbe sembrare ovvio e scontato. Non lo è se si tiene conto, e preventivamente si dimostra, che il comportamento costante degli apparati dei tradizionali e maggiori partiti della Sinistra lo hanno di fatto contestato, nei modi che sono loro naturali: impedendone, con l'ostracismo e la omessa o distorta informazione, lo sviluppo e cercando di soffocarne la vita.
Il presente "libro bianco" non ha la pretesa di potere, da solo, rimuovere questo ostacolo; ma è stato concepito nella speranza di ovviare almeno ad una delle conseguenze, che riteniamo particolarmente incresciosa: la disinformazione di quella che possiamo con approssimata definizione chiamare la classe dirigente nazionale della Sinistra (componenti degli organi nazionali e regionali dei partiti e dei sindacati, parlamentari).
Il comportamento politico, settario e discriminatorio, che il PR intende denunciare e colpire con il presente "libro bianco", ha come caratteristica di coinvolgere "non meno e non diversamente del PR gli esponenti nazionali non strettamente operanti solo all'interno degli apparati dei partiti", poiché viene loro sottratta, con la necessaria informazione, ogni effettiva capacità di giudizio e di scelta. Inoltre, il PR è consapevole di sollevare così un problema che investe, negli stessi termini che verranno evocati ed in parte documentati in questo "libro bianco", tutti i fermenti di rinnovamento, formalmente interni ed esterni al PCI, al PSIUP, al PSU ed al PRI, che sorgono e si affermano a partire dai dati oggettivi della situazione storica in cui siamo chiamati tutti ad operare, con il pretestuoso tentativo di ricondurre ogni ricerca ed espressione di rinnovamento alla dimensione di organizzata settaria irresponsabile minoranza.
1.2. Criteri di estensione
Essendo rivolte, come già precisato, in particolare alla classe dirigente della Sinistra, volendo fornire una prima base di conoscenza, di giudizio, di incontro e di dibattito, intendendo non oltrepassare i limiti di una raccolta di fatti e documenti che giunga ad essere non più che "significativa" (non già compiuta né sistematica), le pagine che seguono:
a. daranno assolutamente per acquisito il valore di definizione di una politica a termini, come ad es. antimilitarismo (e non neutralismo o generico pacifismo), anticlericalismo (e non generica evocazione dei principi filosofici e culturali del laicismo);
b. illustreremo alcuni esempi di iniziative politiche "fallite", di altre "realizzate", di altre legate nel loro sviluppo al comportamento dell'intera Sinistra dall'interno della quale nascono e verso la quale comunque noi le abbiamo concepite;
c. documenteranno con imparzialità manifestazioni di consenso e di dissenso, cercando di renderne anche le modalità e lo stile, senza la preoccupazione di richiamare in ognuno dei casi l'attenzione sul quadro complessivo nel quale si sono sviluppate;
d. daranno per acquisita la documentazione di posizioni ed iniziative del PR che abbiamo a nostro avviso avuto, per nostra o altrui opera, una pubblicità sufficiente vasta da autorizzarci a ritenere che i destinatari del libro bianco ne siano in generale a conoscenza;
e. tratteranno solo alcuni punti con un'analisi sufficientemente dettagliata per consentire di individuare anche i metodi e le strutture delle falsificazioni e degli ostracismi messi in essere.
Su tutte le affermazioni non documentate in questa sede il PR si impegna a fornire gli elementi d prova che gli fossero richiesti.
