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Notizie Radicali - 26 settembre 1968
OCCUPAZIONE CECOSLOVACCHIA (6) DICHIARAZIONI SULLE MANIFESTAZIONI DI MOSCA, VARSAVIA, BUDAPEST, SOFIA DI FERRUCCIO PARRI, BERTRAND RUSSEL, DANILO DOLCI, SIMONE GATTO, RICCARDO LOMBARDI, ALDO CAPITINI

SOMMARIO: Parri "rottura di questa dura cortina"; Russel "dovere di aiutare i popoli dei paesi invasori a capire la realtà della situazione nella Cecoslovacchia"; Dolci "necessità di una profonda azione pacifista nel mondo"; Gatto "è giusto e legisttimo che a dimostrare solidarietà con il nuovo corso cecoslovacco siano quegli stessi giovani che, pagando di persona, lottano contro le strutture della società capitalistica"; Lombardi "carattere nettamente distinto ed opposto rispetto alle sospette solidarietà".

(NOTIZIE RADICALI N. 48, 26 settembre 1968)

SENATORE FERRUCCIO PARRI

(Roma N.R.) - Il senatore Ferruccio Parri ha rilasciato a N.R. la seguente dichiarazione sulle manifestazioni promosse dalla WRI e dal PR in favore della Cecoslovacchia nelle capitali dei quattro paesi occupanti:

"Se l'occupazione militare della Cecoslovacchia sottende strati di opinione pubblica conformista e disinformata, la utilità politica della coraggiosa manifestazione organizzata dalla lega internazionale dei pacifisti e dal Partito Radicale sta nella rottura di questa dura cortina, e nella inserzione nel piccolo spiraglio di una voce di dissenso che viene da occidentali di sinistra, con le carte a posto nella uguale protesta contro tutte le manomissioni della libertà dei popoli e le minacce dell'imperialismo americano.

Breve ma vivido "flash" su un immobile dogmatismo che poteva in effetti rappresentare con questa inattesa testimonianza una forma efficace di incoraggiamento al popolo cecoslovacco. E questa mi pare la giustificazione sostanziale della sconcertante incursione.

Sono personalmente alieno da generiche manifestazioni di propaganda antibellicista. Le crociate di un tempo per prevenire, impedire la guerra si sono dimostrate di una scoraggiante inutilità. Nessun San Francesco ferma le volontà di dominio.

Doverosa resta sempre per contro la protesta chiara e incondizionata che incida su particolari e gravi sopraffazioni della volontà dei popoli, tanto più se porta un efficace esclamativo come hanno fatto nelle quattro capitali i messaggeri radicali e della WRI.

Doveroso ora mi sembra concentrare l'attenzione e le iniziative sui momenti e problemi cruciali di prima disinfestazione dei pericoli di guerra.

Recuperare condizioni che permettano di arrivare alla cancellazione degli armamenti nucleari in Europa e nel Mediterraneo mi sembra un primo grande obiettivo".

DICHIARAZIONI SULLE MANIFESTAZIONI A MOSCA, VARSAVIA, BUDAPEST, SOFIA

Roma (N.R.) - A NR sono pervenute alcune dichiarazioni di esponenti della sinistra italiana e internazionale in relazione all'iniziativa della War Resisters International alla quale hanno preso parte quattro radicali fra i quali l'ex Segretario del PR Dr. Marco Pannella, e che si è concretata in manifestazioni svoltesi a Mosca, Varsavia, Budapest e Sofia.

BERTRAND RUSSEL

(Londra N.R.) - Il filosofo pacifista inglese Betrand Russel ha rilasciato alla WRI la seguente dichiarazione:

"Nelle ultime settimane moltissime organizzazioni ed individui si sono messi in contatto con me per discutere l'invasione sovietica della Cecoslovacchia. Tra queste la WRI che mi ha informato delle dimostrazioni organizzate nelle capitali dei paesi del Patto di Varsavia invasori della Cecoslovacchia. E' stata mia costante preoccupazione di far rilevare a tali organizzazioni che solo coloro che hanno coerentemente fatto opposizione alla guerra americana nel Vietnam e ad altri esempi di imperialismo hanno il diritto morale di condannare l'URSS, e che solo questi oppositori dell'imperialismo potranno essere dei preziosi alleati del popolo cecoslovacco. La WRI, i cui membri non possono mai essere stati qualificati come guerrafondai o difensori dell'aggressione, si è non solo conquistata il diritto di condannare l'invasione ma ha anche accettato come suo dovere di aiutare i popoli dei paesi invasori a capire la realtà della situazione nella Cecoslovacchia. Io sinceramente spero che le dimostrazioni di oggi da par

te di vecchi oppositori della NATO e della guerra nel Vietnam, serviranno a far comprendere come nessuna giustificazione vi sia dell'invasione e a diminuire la minaccia di persecuzione dei cecoslovacchi che hanno avuto una parte fondamentale nell'asserzione del loro diritto ad una autonoma ricerca della via al socialismo".

DANILO DOLCI

(Palermo N.R.) - Danilo Dolci raggiunto per telefono nei paesi terremotati della Valle del Belice, dove è in corso una manifestazione non violenta di 50 giorni per lo sviluppo della zona ha dichiarato: "Non conosco il testo esatto del volantino diffuso, o che si voleva diffondere, a Mosca e altrove nei paesi socialisti. Ma è ovvia la necessità di una profonda azione pacifista in ogni parte del mondo, anche nel mondo che si propone di realizzare il socialismo". Danilo Dolci verrà a Roma domani per prendere contatto direttamente con gli organizzatori delle manifestazioni.

SIMONE GATTO

(Roma N.R.) - In merito alle manifestazioni svoltesi a Sofia per iniziativa del PR e a Mosca, Varsavia e Budapest per iniziativa delle altre organizzazioni affiliate alla War Resisters International, il vice Presidente del Senato, Simone Gatto, ha rilasciato a NR la seguente dichiarazione: "Il contesto nel quale si sono prodotti gli avvenimenti di Cecoslovacchia non è tanto quello "degli stati", delle alleanze militari, dei trattati e dei rapporti di forza tra blocchi di potenze, quanto quello dei movimenti di idee e delle istanze sociali che si sono fatti luce in questi anni nelle masse popolari di ogni paese, sia ad Est che ad Ovest. E' soprattutto il movimento delle giovani generazioni (studenti e lavoratori) che dalla Cina all'America, dalla Francia alla Polonia, hanno lottato e lottano contro le strutture della società borghese e contro quelle burocratiche ed autoritarie che ritardano lo sviluppo della società socialista. Il fenomeno è lo stesso, quale che sia il tipo di società in cui esso si produce e

d opera. Il "nuovo corso" cecoslovacco è stato opera delle giovani generazioni ed è stata la più grande vittoria del loro movimento. E' giusto e legittimo che a dimostrare solidarietà con il "nuovo corso" cecoslovacco, a difendere le affermazioni, siano quegli stessi giovani che, pagando di persona, lottano contro le strutture della società capitalistica e contro la politica imperialistica che ne è la più oppressiva espressione.

RICCARDO LOMBARDI

(Roma N.R.) - L'on. Riccardo Lombardi ha rilasciato a NR la seguente dichiarazione in merito alle manifestazioni promosse in quattro capitali dei paesi del Patto di Varsavia in favore della Cecoslovacchia:

"Le manifestazioni promosse nelle capitali dei quattro paesi del Patto di Varsavia che partecipano alla occupazione armata della Cecoslovacchia da parte della organizzazione internazionale dei resistenti alla guerra e dai partiti e gruppi ad essa affiliati, sono particolarmente significative, in quanto non provengono da organismi o partiti coinvolti in una politica di solidarietà con l'imperialismo, ma al contrario da forze che da tempo conducono una aperta e coraggiosa lotta contro tutte le manifestazioni dell'imperialismo e in particolare contro l'aggressione americana nel Vietnam.

E' significativo che uno dei manifestanti di nazionalità americana, sia stato già condannato per aver rifiutato di combattere nel Vietnam.

Questa azione internazionale si ricollega perciò idealmente al programma promosso dal "Comitato degli Antiatlantici per la Cecoslovacchia", recentemente costituito in Italia e che intende dare alle sue iniziative in difesa della libertà della Cecoslovacchia e contro l'invasione un carattere nettamente distinto ed opposto rispetto alle sospette solidarietà di chi non ha mai avuto una parola per condannare le azioni americane dal Guatemala a San Domingo, dall'America Latina al Vietnam."

TELEGRAMMA DI SOLIDARIETA' DELLA FAI

Roma (N.R.) - La FAI (Federazione Anarchica Italiana) ha inviato il seguente telegramma in segno di solidarietà per l'arresto dei radicali manifestanti a Sofia: "FAI esprime incondizionata solidarietà at Marco Pannella et compagni arrestati in Bulgaria socialista causa protesta contro aggressione socialista Cecoslovacchia et politica blocchi militari."

DICHIARAZIONE DEL PROF. ALDO CAPITINI

Perugia (N.R.) - Il prof. Aldo Capitini, professore di Pedagogia alla Università di Perugia, Presidente del Movimento Nonviolento per la Pace ha rilasciato a NR la seguente dichiarazione:

"Il fatto che l'iniziativa della WRI abbia trovato aderenti e realizzatori anche in Italia ha un significato che è bene far rilevare. Si tratta di affermare tre principi:

1) Il principio che l'opinione pubblica in tutti i paesi deve essere esattamente informata, se noi vogliamo il superamento della violenza e il migliore sviluppo della civiltà e quel tipo di socialismo per il quale, durante il fascismo abbiamo incontrato la lotta e la prigione;

2) Il principio che tutti si sentano danneggiati per un atto di imposizione violenta, e perciò si muovano per un fermo e amichevole avvertimento, in modo che le vittime non si sentano sole;

3) Il principio che all'azione di resistenza nonviolenta, come in Cecoslovacchia, azione che mira alla persuasione e non alla distruzione, risponda, con pari nobiltà, la revisione dell'atteggiamento da parte degli ostentatori delle forze armate.

Queste prove di internazionalismo, cioè di amicizia, sono persone persuase del metodo nonviolento che le danno con animo fraterno.

La nonviolenza, un di più rispetto al mondo di ieri, sta sempre più entrando nel mondo di oggi e lo trasformerà".

 
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