SOMMARIO: La cronologia dei 73 giorni di digiuno della segretaria del Pr Adelaide Aglietta e di numerosi altri militanti per la riforma e la smilitarizzazione del Corpo degli agenti di custodia.
(NOTIZIE RADICALI n. 86, 6 aprile 1977)
OBIETTIVI
1) Decreto legge che preveda l'aumento dell'organico degli agenti di custodia, aumento delle retribuzioni.
2) Decreto legge per la riforma del corpo degli agenti: smilitarizzazione e sindacalizzazione.
3) Avvio immediato dell'iter parlamentare del progetto di legge radicale sull'amnistia.
8 GENNAIO 1977
Inizio sciopero della fame di Adelaide Aglietta, segretaria nazionale del Partito Radicale, Giuseppe Caputo, membro della segreteria, Gianfranco Spadaccia, presidente del Consiglio Federativo, Pino Pietrolucci, Walter Baldassari, Walter Vecellio, ed altri compagni.
9 GENNAIO
I digiunatori chiedono un incontro al Ministro di grazia e giustizia Bonifacio e al presidente del Consiglio Andreotti.
15 GENNAIO
Andreotti rifiuta ufficialmente di incontrare Adelaide Aglietta. Manifestazione di protesta davanti a Palazzo Chigi.
16 GENNAIO
Marco Pannella invia agli agenti di custodia di più di 60 carceri italiane dove si svolgono le proteste per il miglioramento delle condizioni di lavoro un telegramma di richiesta di solidarietà con i digiunatori.
19 GENNAIO
Esprimono solidarietà gli agenti delle Nuove di Torino, di Firenze, Padova, Milano e Agrigento. Alcuni compagni sono costretti a sospendere il digiuno per precarie condizioni di salute.
23 GENNAIO
Il presidente della Commissione Giustizia, Misasi, comunica di aver nominato il relatore Dino Felisetti per l'amnistia. "I· obiettivo raggiunto".
24 GENNAIO
Incontro dei digiunatori con il Ministro Bonifacio, che accoglie "con interesse" le proposte radicali. Conferenza stampa.
31 GENNAIO
Andreotti riceve al 23· giorno di digiuno una delegazione che illustra i motivi della protesta. Andreotti esprime il suo apprezzamento per la civile e responsabile iniziativa del PR e assicura la massima attenzione (!) del governo per le richieste del PR.
1 FEBBRAIO
Si associa al digiuno Emma Bonino. Insieme con i compagni di Torino Giovanni Negri e Paolo Barbera.
7 FEBBRAIO
Si associa al digiuno Marco Pannella insieme ai compagni della segreteria del Lazio.
Inizia davanti a Palazzo Chigi la raccolta di firme "per due petizioni": La prima è diretta ad Andreotti affinché siano accolte le proposte radicali.
15 FEBBRAIO
A nome della segreteria del PR, Walter Baldassari invia una lettera ad Andreotti in cui specifica che a termine degli incontri avuti con il ministro Bonifacio gli obiettivi del digiuno sono i seguenti:
1) approvazione da parte del consiglio dei ministri degli annunciati provvedimenti retributivi riguardanti gli agenti di custodia;
2) "scorporo della riforma degli agenti di custodia dal problema più" generale della riforma della polizia con "determinazione dei tempi" di presentazione da parte del Consiglio dei Ministri e "delle modalità e dei tempi di discussione e di approvazione da parte del Parlamento".
17 FEBBRAIO
Conferenza stampa: il gruppo parlamentare radicale annuncia la non-collaborazione in Parlamento e "presenta una proposta di legge" sugli agenti di custodia.
26 FEBBRAIO
10.000 cittadini alla marcia della non-violenza promossa dal partito radicale. Raccolte più di 12.000 firme sulla petizione popolare ad Andreotti.
1 e 2 MARZO
Incontri della segreteria radicale con i capogruppi parlamentari PCI, PLI, Sinistra Indipendente, DC, Presidente commissione Giustizia. Tutti, memori dei due ordini del giorno votati in parlamento in dicembre (2.12.76) e in gennaio (27) ribadiscono il loro impegno sul tema degli agenti di custodia e mostrano interesse per il progetto di legge radicale. In commissione Giustizia i deputati M. Pannella, E. Bonino e M. Mellini insistono con il Ministro Bonifacio perché la Commissione e il Governo affrontino con assoluta priorità il tema della riforma del Corpo Agenti di Custodia.
5 MARZO
Il generale "Della Chiesa" nominato supervisore della sorveglianza esterna delle carceri: chiara volontà repressiva del governo se solo ci si ricordano i precedenti del generale stesso (strage di Alessandria etc...).
7 MARZO
Altro incontro con Andreotti per la consegna della petizione: ribaditi gli obiettivi dei digiunatori.
9 MARZO
"Lettera di Andreotti alla segreteria del PR" in risposta alla nostra del 15 febbraio (data l'urgenza...) in cui si ribadiscono gli indirizzi di governo. La segreteria del PR mentre esprime apprezzamento per i medesimi non riscontra alcuna determinazione operativa né per quanto riguarda i tempi, né per quanto riguarda gli strumenti legislativi.
Il gruppo radicale annuncia l'intenzione di dimettersi di fronte all'assenza e all'inerzia del Governo.
19 MARZO
L'On.le Emma Bonino presenta le sue dimissioni al Presidente della Camera, P. Ingrao, in segno di protesta contro l'inerzia del Governo, pur impegnato dalle mozioni del 2 Dicembre e del 27 Gennaio.
23 MARZO
L'On.le Vincenzo Balzamo del P.S.I., facendosi promotore di una mediazione fra le istanze del Gruppo Radicale e la posizione fra le istanze del Gruppo Radicale e la posizione del Governo, si incontra con il Presidente della Camera, On.le Pietro Ingrao, con il Presidente del Consiglio On.le Andreotti e con il Presidente del Gruppo Parlamentare DC On.le Flaminio Piccoli.
Nella tarda mattinata il Presidente del Consiglio On.le Andreotti, riceve gli on.li Balzamo e Pannella, nonché il Presidente del Consiglio Federativo del P.R. Gianfranco Spadaccia.
Al termine del colloquio viene rilasciato un comunicato, con il quale il Governo si impegna a presentare un disegno di legge di riforma del Corpo Agenti Custodia in un tempo minore dei tre mesi già ipotizzati. Alle ore 17, in aula l'On.le Bonino, preso atto dell'impegno del Governo, ritira le dimissioni, innanzi ad una Camera insorta rabbiosamente contro l'iniziativa governativa.