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Pannella Marco - 29 settembre 1977
Spagna (2) L'iniziativa nonviolenta di Marco Pannella per la liberazione degli obiettori di coscienza

SOMMARIO: DIGIUNO PANNELLA - OBIETTORI SPAGNOLI: DICHIARAZIONE DI MARCO PANNELLA AL SESTO GIORNO DI DIGIUNO DELLA FAME E DELLA SETE: "INIZIATA L'AZIONE COLLETTIVA DIRETTA NONVIOLENTA NELLA FORMA PIU' IDONEA PER GARANTIRE IL MASSIMO DI POTENZIAMENTO E COORDINAMENTO E DURATA. L'ON. LORIS FORTUNA PARTECIPERA' ALLA CONFERENZA STAMPA A MADRID INDETTA PER DOMANI ALLE 12 PRESSO L'HOTEL PRINCESA E SI IMPEGNERA' ANCHE LUI NELL'AZIONE.

APPELLO ALLE AUTORITA' PERCHE' DOPO 15 GIORNI DI AZIONE NONVIOLENTA COMPIANO INFINE QUEL GESTO SIMBOLICO CHE ALTRO NON E' SE UNA PICCOLA PARTE DI QUANTO E' NOSTRO STRETTO DOVERE GIURIDICO E UMANO".

(NOTIZIE RADICALI N. 233, 28 settembre 1977)

Madrid, 29 settembre 1977 (N.R.) - Marco Pannella, alle ore 10,15 di stamani, da Madrid, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

"Dopo una notte trascorsa in intensa riflessione e lungo dialogo con il gruppo di dieci compagni e compagne che a Bilbao avevano annunciato e iniziato anch'essi oltre allo sciopero della fame, anche quello della sete a sostegno incondizionato dell'iniziativa che inizialmente aveva assunto con il solo accordo dei compagni di "lotta nonviolenta" di Barcellona, dopo l'intervento militante di Pepe Beunza, il primo obiettore di coscienza spagnolo e animatore e coordinatore per tanti anni del movimento antifranchista nonviolento, giunto a Madrid per unirsi all'azione comune e dopo una giornata di discussione collettiva con altri compagni di Madrid e Barcellona sulla situazione e sulle prospettive di questa lotta nonviolenta che si va sempre estendendo e rafforzando non solamente in Spagna e in Italia, ma in altre sedi, militanti e istituzionali, d'Europa";

"mentre la deputata italiana Adele Faccio è partita questa mattina per Bruxelles latrice di un documento di parlamentari italiani per il Presidente del Consiglio dei Ministri della Cee, Simonet, per immediatamente coinvolgere le istituzioni comunitarie europee nella difesa dei diritti dell'uomo e dei diritti giuridici tassativamente garantiti dalla convenzione europea e invece violata né più né meno che durante il regime franchista nei confronti di tutti i detenuti militari spagnoli ed in particolare degli obiettori di coscienza";

"mentre centinaia giungono al Re di Spagna, adesioni all'appello lanciato da scrittori come Moravia, Silone, Cassola, da teologi come Diez Allegria, Franzoni, da leaders socialisti come il francese Gilles Martinet, lo svizzero Villard, lo spagnolo Gonzales, con il quale si proclama sua maestà Juan Carlos, garante della vita di Marco Pannella e responsabile dell'eventuale protrarsi della condizione antigiuridica e contraria ai diritti umani fondamentali dei 2000 prigionieri militari spagnoli.

Considerato che l'arma nonviolenta del digiuno della sete deve essere usato solamente in condizione di riflessione e di preparazione collettiva con il sussidio morale della conoscenza continua delle proprie posizioni di salute che solamente un continuo controllo medico e scientifico può garantire sicché (come per il digiuno della fame sperimentato da sempre e che consente a ciascuno, per il suo decorso, di continuamente confermare o superare la propria decisione di fronte alle sue conseguenze), sia possibile responsabilmente affrontare la scelta sino in fondo o superarla";

"anche in segno di rinnovata anche se difficile e drammatica decisione di fiducia nei confronti dei presidenti delle Cortes e del Congresso spagnoli, della mensa presidenziale che hanno portato a Pannella l'espressione della loro più assoluta solidarietà ai suoi tempi e obiettivi, con la visita ieri avvenuta dei deputati vicepresidenti della Camera, abbiamo deciso quanto segue":

1) Di dare all'azione collettiva diretta nonviolenta che oramai conduciamo un numerose città dell'Italia e della Spagna (Madrid, Bilbao, Barcellona, Tarragona, Gerona, Vitoria, San Sebastian, Torino, Milano e Roma), la forma più idonea a garantire il massimo di potenziamento a ciascuna delle iniziative in corso.

2) Di continuare ad estendere in ogni altra città possibile le forme di azione diretta nonviolenta di solidarietà e difesa dei diritti umani degli obiettori di coscienza spagnoli finché le autorità non abbiano compiuto il gesto auspicato.

3) Di impegnare le forze politiche spagnole ed europee ad un sostegno finalmente concreto e non solamente dichiaratorio a questa azione.

4) Di tenere domani, alle ore 12 una conferenza stampa presso l'Hotel Princesa di Madrid, alla presenza di medici e l'eventuale partecipazione di esponenti politici impegnati nella difesa dei diritti umani, sia in Spagna che altrove.

5) Di rivolgere un appello umile ma deciso alle autorità perché dopo ormai 15 giorni di azione nonviolenta e di prove di serenità, di umiltà e di moderazione e responsabilità da parte del movimento nonviolento degli obiettori, si compia infine quel gesto simbolico che chiediamo e che non è altro che una piccola parte di quanto è nostro stretto dovere giuridico e umano.

Nel momento in cui, all'alba, abbiamo raggiunto questo accordo, con i compagni di Bilbao, ed essi di conseguenza hanno terminato il digiuno della sete, ho deciso di bere con loro anche io per un'ora. Il che ho fatto con piena convinzione, senza timore di contraddirmi e di incoerenze esteriori, con la nonviolenza della tolleranza verso se stessi oltre che verso gli altri.

Per ultimo informo che questa notte da Roma uno dei massimi esponenti socialisti italiani, l'on. Loris Fortuna, Presidente della Commissione Industria della Camera, ha annunciato il probabile arrivo a Madrid per la conferenza stampa di domani mattina ed impegnarsi anche lui nell'azione. Tutto questo comunico da solo, non avendo avuto il tempo di provvedere alla redazione collettiva del documento".

Marco Pannella ha altresì dichiarato:

"Continuerò a Madrid il mio sciopero della fame e della sete, così come quello della fame a Bilbao, Madrid, Barcellona, San Sebastian, Saragozza, Gerona, Vitoria, prevedendo sin da ora che in caso di esito forzato del mio digiuno della fame e della sete, entreranno immediatamente nel digiuno della sete due compagni di Bilbao, Annie Marie e Mabel ed altri sino al raggiungimento dell'obiettivo, e che quindi sarà intorno a loro che si trasferiranno le strutture collettive di lavoro, di collaborazione medico-scientifico che consentono il digiuno della sete".

 
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