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Pannella Marco - 21 febbraio 1981
Pannella e l'aborto
di Marco Pannella

SOMMARIO: Silverio Corvisieri attribuisce ai radicali una posizione indifferente circa il referendum proposto contro la legge 194 sull'aborto dal Movimento per la Vita. Pannella rettifica affermando la sostanziale equivalenza tra referendum clericale e legge 194, entrambi costringono infatti centinaia di migliaia di donne all'aborto clandestino. L'unica via percorribile è quella del referendum radicale che tende a modificare la legge migliorandola.

(PAESE SERA, 21 febbraio 1981)

Signor direttore, ai sensi dell'art. 8 della legge sulla stampa la invito a pubblicare la seguente rettifica.

Nell'articolo del 19 marzo, apparso su »Paese Sera con il titolo »I due nemici di Alessandrini a firma di Silverio Corvisieri, sono contenute affermazioni contrarie al vero e comunque gravemente lesive del mio onore e della mia identità politica e personale.

Nell'articolo Corvisieri affermando che »la semplice convergenza di interessi può apparentare le forze politiche più diverse, condurle a fare un gioco di squadra o comunque ad utilizzare, ciascuna nel suo campo, le operazioni che esse portano a termine porta ad esempio (ma guarda!) proprio il sottoscritto. Scrive infatti l'articolista: »Ne abbiamo un esempio clamoroso proprio in questi giorni: Pannella, il famoso Mangiapreti, in una logica aberrante, quella del »tanto peggio, tanto meglio , è arrivato a dichiararsi indifferente per quanto riguarda il referendum del cosiddetto `movimento per la vita' cioè l'iniziativa clericale che tende a far tornare nella più totale clandestinità la pratica dell'aborto .

La realtà è diversa. Io ho sostenuto e sostengo:

a) che è necessario che tutta la sinistra si unisca per battere il referendum clericale;

b) che non vi è alcuna differenza sostanziale fra la richiesta clericale e la 194. Entrambe infatti costringerebbero ancora centina di migliaia di donne alla pratica clandestina dell'aborto;

c) che l'unica via percorribile è quella del referendum radicale che tende a migliorare la legge, abrogandone alcuni articoli, e a sconfiggere davvero l'aborto clandestino.

("I lettori potranno giudicare dalla »rettifica se il pensiero dell'on. Pannella è stato distorto o meno. A noi sembra che egli inverta l'ordine dei fattori, ma il risultato non cambia. E' vero che nel suo sillogismo, l'affermazione della indifferenza sostanziale fra la 194 e l'eventuale approvazione del referendum »clericale è posta come »premessa minore per arrivare alla conclusione che l'unica via praticabile per la sinistra sarebbe votare »si al referendum radicale. Ma essendo una premessa assolutamente gratuita e non condivisa da larghissima parte della sinistra, essa diventa nei fatti l'indicazione operativa dell'on. Pannella. Così l'hanno intesa in molti. Se questo offende il leader radicale (come sembra dalla invocazione dell'art. 8 della Legge sulla stampa), ne prendiamo atto. E' segno che dichiarare l'indifferenza nel voto sul referendum »clericale sarebbe un obbrobrio. Ma se è così, perché non lo dice un po' più chiaramente?")

 
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