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Pannella Marco - 26 novembre 1981
STERMINIO PER FAME: DURISSIMO ATTACCO DEL SEGRETARIO FEDERALE DEL PARTITO RADICALE, MARCO PANNELLA AL PRESIDENTE SPADOLINI SUL CONSIGLIO EUROPEO DI LONDRA E I PROBLEMI DELLA FAME NEL MONDO. UNA DICHIARAZIONE DI MARCO PANNELLA.

SOMMARIO: Denuncia delle ambiguità e dell'arretramento delle posizioni italiane in tema di aiuti al terzo mondo e in tema di lotta per la fame nel mondo, come annunciate dal presidente del Consiglio on. Spadolini in una dichiarazione resa a poche ore dall'inizio del Consiglio europeo di Londra. Nel comunicato rilasciato alla stampa, M. Pannella richiama i testi e i contenuti del "Manifesto dei Nobel", della Risoluzione del P.E. n.375/81 del 30 settembre 1981, e della mozione depositata alla Camera dei Deputati. Con questi due documenti i radicali avevano cercato di dare veste e spinta istituzionale e parlamentare alla campagna per la fame nel mondo. Segue alla dichiarazione di Pannella il testo della Risoluzione del Parlamento Europeo].

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(COMUNICATO STAMPA, 26 novembre 1981)

Con le dichiarazioni date anche sul punto di partire per Londra, il Presidente Spadolini rischia di continuare a prendere in giro se stesso e l'opinione pubblica italiana e internazionale.

Oltre ad abusare in modo indecente delle giuste e coraggiose prese di posizione del Presidente Pertini e dell'attesa di quanti facevano fiducia al Governo di voler lealmente interpretare le indicazioni che dalla Camera dei Deputati e da tanta parte del Paese quotidianamente gli son giunte.

Sia allora chiaro, una volta per tutte, che i cosiddetti piani di Colombo-Pisani, e le altre iniziative fumose e generiche della diplomazia italiana in tema di Nord e Sud, nulla hanno a che vedere nel loro esagitato incalzare, se non come alternativa e contrapposizione, con gli obiettivi del Manifesto dei Nobel, con la Risoluzione del Parlamento Europeo, con l'appello di cui Willy Brandt è il primo firmatario e - penso - con la mozione depositata in questi giorni alla Camera dei Deputati.

La Risoluzione del Parlamento Europeo significa:

1) Lo 0,7 per cento del P.N.L. comunitario subito.

2) 5.000 miliardi subito.

3) Impegno a sostenere in tutte le sedi comunitarie l'attuazione dell'operazione di salvataggio di almeno 5 milioni di persone subito, per il 1982.

4) Investire subito il Consiglio di Sicurezza dell'ONU, perchè l'impegno si estenda subito al salvataggio di coloro che i Nobel chiamano "i 30 milioni di agonizzanti per il 1982".

La mozione depositata alla Camera - se non vado errato - chiede:

a) Lo 0,7 per cento del P.N.L. italiano subito.

b) 3.000 miliardi subito per salvare nel 1982, almeno 3 milioni di persone.

c) Sostegno totale e immediato alla Risoluzione del Parlamento Europeo in tutte le sedi comunitarie e impegno dell'Italia ad assumersi gli oneri richiesti.

Il Presidente del Consiglio continua invece a dare testimonianza di confusione se non di malafede: dice sì ai Nobel, sì al Parlamento Europeo, sì all'appello firmato da Brandt, sì al Presidente Pertini e annuncia poi chiaramente che sarà invece : no.

Il famoso piano Pisani, è bene che l'opinione pubblica e il mondo politico ne siano informati, riguarda, e riguarda in modo ipotetico, 50 miliardi di lire, dico 50.

E' su questo che Spadolini annuncia che si mobiliterà a Londra! Da Londra Emma Bonino e Jean Fabre ci confermano che Spadolini non ha chiesto e non chiede, per ora, che si discuta e si risponda positivamente alla Risoluzione del Parlamento Europeo, come richiesto dall'appello firmato anche da Brandt.

Tutto questo era prevedibile, se si constata che nel piano triennale del bilancio presentato dal Governo non è fatto nessuno spazio nemmeno a quei 3000 miliardi, inadeguati e con finalità troppo generica, che a Settembre il Governo aveva "Urbi et Orbi" da Parigi e da New York annunciato di aver reperito e di accingersi a destinare alla politica dello sviluppo, secondo quanto chiesto dalla Camera dei Deputati con la mozione del 27 luglio. Questi 3000 miliardi invece sono chiaramente reperibili nel Bilancio della Difesa."

 
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