SOMMARIO: Suddividendo il bilancio per i diversi comparti di competenza si scopre che le spese per i carabinieri, o per la sicurezza pubblica, aumentano più velocemente di quelle per le forze armate: in due anni ('81-82) sono passate dal 16,5 al 17,5 per cento del totale, mentre contemporaneamente le seconde sono discese di un punto. - Circa i finanziamenti devoluti alle forze armate, gli aumenti percentuali più sostenuti e sensibili si registrano nelle spese per il personale, che in due anni raddoppiano in cifra assoluta e sottraggono quattro punti netti alle spese per beni e servizi. - Ciò contrasta palesemente con i presupposti della cosiddetta »ristrutturazione  iniziata nel 1975, secondo la quale si sarebbe dovuto realizzare uno strumento militare »piccolo, ma efficiente , con relativo bilanciamento tra spese per il personale e spese per beni e servizi. - Il ministro Lagorio ha puntato al gonfiamento degli organici e delle retribuzioni. - La spesa per gli ammodernamenti di armi, superiore comunque al ta
sso di inflazione, è stata distribuita in un numero maggiore di anni di quello previsto, mentre sono stati impostati programmi, beninteso senza informare il Parlamento, per l'acquisizione di nuovi sistemi d'arma. - Dal 1976 al 1981 si è avuto un aumento di ben 50.000 uomini. - In pratica il Parlamento è stato truffato sia per quanto riguarda il personale, che è aumentato invece di diminuire, sia per quanto riguarda gli armamenti. - Secondo i dati della Difesa i nostri militari sarebbero 476.533, inclusi 91.523 carabinieri; invece secondo i dati NATO, che sono più attendibili, i nostri effettivi sarebbero rappresentati da 505.000 uomini, circa 30.000 in più di quelli a noi rivelati. Se però i dati NATO non includessero i carabinieri, com'è probabile, i militari »occultati  sarebbero circa 130.000. - Analizzando infine la spesa per a personale, nella quale abbiamo una rilevante aliquota a titolo di »indennità , si ha la conferma che la struttura dell'organico è a piramide rovesciata. - Comunque la spesa per gl
i armamenti, che secondo il governo sarebbe per il 1982 di 2.012 miliardi, con un aumento del 24,4% sull'anno precedente, risulta al contrario di 3.271 miliardi.
("L'ITALIA ARMATA" - Rapporto sul ministero della guerra - di Roberto Cicciomessere - Gammalibri, Milano, luglio 1982)
Le spese per la sicurezza pubblica
Operiamo adesso una serie successiva di disaggregazioni del bilancio della difesa secondo le diverse tipologie di spesa.
Una prima divisione deve essere fatta in relazione alle spese per l'Arma dei Carabinieri (sicurezza pubblica) e a quelle per le Forze Armate (Difesa nazionale).
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TABELLA N. 13
In miliardi di lire:
                                          Incrementi  percentuali
                    1980    1981    1982       81-80       82-81
a) Difesa naz.      4792    6160    8261     + 28,5%     + 34,1%
b) Sicurezza pub.    957    1257    1777     + 31,3%     + 41,3%
c) Totale gen.      5780    7500   10148     + 29,7%     + 35,3%
a/c in %            82,9    82,1    81,4
b/c in %            16,5    16,7    17,5
Avvertenza: a+b[diverso]c; mancano infatti le spese per »Azioni ed interventi nel campo delle abitazioni , »Azioni ed intervento nel campo sociale  e »Trasporti e comunicazioni . Si tratta di cifre trascurabili, che si aggirano attorno all'1% del totale.
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Da questi dati si ricava che le spese per l'Arma dei Carabinieri aumentano ad un ritmo più sostenuto di quelle per le Forze Armate. In particolare le prime crescono ad un ritmo più sostenuto del bilancio nel suo complesso - 6 punti in più nell'82 - mentre le seconde si mantengono leggermente al disotto - 1,2% in meno nell'81 e nell'82. Il risultato è che nel volgere di due anni le spese per la sicurezza pubblica sono passate dal 16,5% al 17,5% dell'intero bilancio della difesa. Per contro l'incidenza degli stanziamenti per le Forze Armate scende di un punto e mezzo nello stesso periodo; ferma restando - ovviamente - la crescita in valori assoluti.
Sull'Arma dei Carabinieri e sull'inserimento delle sue spese nel bilancio della difesa si ripropone l'antico problema della triplicazione dei ruoli di questa Forza Armata. I Carabinieri svolgono infatti sia compiti di polizia giudiziaria »civile , sia di polizia militare, sia di »corpo combattente  con i suoi reparti dotati di carri (7· e 13· battaglione corazzato) e con il 1· battaglione paracadutisti (Tuscania).
E' quindi difficile disarticolare le spese attinenti alle sue diverse funzioni. Ma in ogni caso, non sarebbe corretto rimuovere interamente le spese per l'Arma dei Carabinieri da quelle per la »difesa nazionale , almeno per quanto riguarda i compiti di giustizia militare e quelli »combattenti . A questo proposito il gruppo radicale aveva proposto, con scarso successo, di unificare le polizie di Stato, facendo confluire nel corpo smilitarizzato di recente costituzione quella parte dell'Arma che ha esclusivi compiti di polizia giudiziaria, e lasciando ai Carabinieri solo la funzione di polizia militare. Anche le »sinistre , nel passato, avevano espresso riserve sulle brigate meccanizzate dei Carabinieri istituite dal Gen. De Lorenzo. Ma tutte queste sacrosante proposte sono state definitivamente abbandonate a partire dagli anni della cosiddetta »unità nazionale .
I finanziamenti per la difesa nazionale
Analizziamo ora più in dettaglio i finanziamenti devoluti alle Forze Armate (Difesa nazionale), disaggregati nelle grandi categorie di spese per il personale e spese per l'acquisto di beni e servizi (BS).
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TABELLA N. 14
In miliardi di lire:
                                           incrementi percentuali
                     1980     1981     1982     81-80      82-81
a) Personale        1.642    2.298    3.176   + 39,9%    + 38,2%
b) Acquisto BS     3.010    3.723    4.877   + 23,6%    + 30,9%
c) Tot. Dif. Naz.   4.792    6.160    8.261   + 28,5%    + 34,1%
a/c in %             34,2     37,3     38,4
b/c in %             62,8     60,4     59,0
Avvertenza: a+b[diverso]c: mancano infatti le voci »Trasferimenti , »Poste correttive e compensative dell'entrate , »Somme non attribuibili , »Beni mobili, macchine ed attrezzature scientifiche a carico diretto dello Stato .
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Scorrendo queste cifre si nota subito l'andamento più sostenuto dell'aumento delle spese per il personale, rispetto a quelle per l'acquisto di beni e servizi. Nel 1981 la differenza dell'incremento percentuale è stata addirittura di 16 punti a favore delle prime; nel 1982 di poco più di sette punti. Ciò trova immediato riscontro nel peso rispettivo di queste spese sul totale: in due anni si assiste ad un travaso di circa
quattro punti - come percentuale sul totale - dalle spese per BS alle spese per il personale che raddoppiano in cifra assoluta. Le cifre relative ai primi anni del 1980 indicano quindi una tendenza al ritorno a quel modello di bilancio cosiddetto »assistenziale , tipico degli anni precedenti il 1975. Viene così smentito uno dei presupposti della »ristrutturazione  iniziata nel 1975 che tendeva, almeno a parole, a razionalizzare la spesa militare per realizzare uno strumento militare »piccolo ma efficiente  nel quale fossero bilanciate le spese per il personale e per l'acquisto di beni e servizi. In sostanza il Ministro della Difesa Lagorio si muove per un bilanciamento a livelli superiori dei due tipi di spese per le Forze Armate attraverso una tattica amministrativa tendente a rinviare nel futuro quegli incrementi di spesa che, anche se con costi maggiori, possono essere dilazionati nel tempo. Dai dati di bilancio emerge infatti che in questa prima fase la tendenza prevalente è quella del gonfiamento degli
organici e degli incrementi retributivi. Gli incrementi di spesa per gli armamenti - comunque superiori al tasso di inflazione - sono relativamente contenuti grazie alla rimodulazione della spesa per un numero di anni più lungo di quello precedentemente previsto dai programmi di ammodernamento degli armamenti. Contestualmente l'amministrazione della Difesa ha avviato nuovi programmi di acquisizione di sistemi d'arma in modo assolutamente discrezionale e senza neppure informare il Parlamento. Solo nei prossimi anni questi nuovi programmi di riarmo incideranno sui bilanci della Difesa riequilibrando, ad un livello superiore, il rapporto tra spese di personale e spese per l'acquisto di beni e servizi.
Analizzeremo successivamente, in dettaglio, questi problemi.
Ritornando alle spese per il personale è necessario rilevare che gli incrementi retributivi degli ultimi due anni sono in parte dovuti a misure legislative che riguardano tutti i pubblici dipendenti, e in parte conseguenza di misure ad hoc, che hanno inciso soprattutto sulle cosiddette indennità. Siamo di fronte insomma ai soliti interventi »a pioggia  completamente scoordinati. La conseguenza più evidente degli interventi a favore di limitate categorie del personale militare possono essere riscontrate nella sempre più sostenuta rincorsa fra le stesse per la conquista di sempre nuovi miglioramenti perequativi. Non è casuale il fatto che presso le Commissioni competenti sono ancora bloccate le due riforme che potrebbero, forse, mettere ordine nell'amministrazione della Difesa: le leggi sull'avanzamento di ufficiali e sottufficiali e la legge sull'ordinamento. In ogni caso non è possibile una valutazione più approfondita delle cause dell'incremento della spesa per il personale, che può essere anche connessa ad
 incrementi degli organici o all'abnorme passaggio alle qualifiche superiori, poiché il Ministro della Difesa non ha comunicato alle Camere i dati essenziali relativi al personale militare dell'amministrazione della Difesa. Nell'allegato n. 7 al Bilancio della Difesa sono riportate infatti, con grande precisione e completezza, le informazioni relative ai Magistrati militari, al personale insegnante di ruolo e non di ruolo e al personale civile della Difesa. Con l'alibi del segreto militare vengono invece negate informazioni precise sul personale militare. Sulla consistenza del personale militare l'unico elemento conoscitivo, peraltro assolutamente insufficiente, è stato fornito nel 1981 dal Sottosegretario alla Difesa Pasquale Bandiera ai membri della Commissione Difesa della Camera, in modo del tutto informale. Consiste in una tabella, dattiloscritta su carta non intestata, con il confronto della forza bilanciata per gli anni 1980 e 1981, che riportiamo nell'allegato n. 3.1. Da questa tabella si può solo ri
levare l'incremento dei sottufficiali in servizio permanente rispetto a quelli di complemento e un incremento dei militari di leva.
Questo stesso fenomeno diviene più marcato se si confrontano i dati della tabella »Bandiera  con quelli forniti dal »Libro bianco della Difesa  del 1977. Ma rimandiamo all'apposito capitolo sull'Esercito le considerazioni su questo aspetto.
Occultati oltre 30.000 uomini
Verifichiamo invece lo sviluppo del personale delle Forze Armate in questi ultimi anni, tenendo a mente che, nel 1976, fu annunciata con grande clamore la cosiddetta ristrutturazione delle FF.AA. che doveva produrre un esercito »più piccolo ma più efficiente .
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TABELLA N. 15
Paesi                          Soli effettivi militari                      Complesso delle forze armate
                                     (migliaia)                            in % del potenziale di lavoro
                      1976   1977   1978   1979   1980   1981(2)     1976   1977   1978   1979   1980   1981(2)
Belgio                 107    107    109    107    106    109         2,9    2,8    2,9    2,8    2,8    2,8
Danimarca               31     32     33     33     33     32         1,6    1,6    1,6    1,6    1,6    1,6
Francia (3)            585    584    581    578    575    575         3,2    3,2    3,1    3,1    3,1    3,0
R.F. di Germania (2)   493    495    491    492    490    495         2,6    2,6    2,6    2,5    2,5    2,5
Gran Bretagna          337    326    320    324    330    331         2,4    2,3    2,2    2,2    2,2    2,1
Grecia                 186    186    186    187    186    186         6,5    6,5    6,5    6,4    6,2    6,2
Italia                 455    475    489    491    500    505         2,4    2,4    2,5    2,4    2,4    2,4
Lussemburgo              1      1      1      1      1      1         0,8    0,8    0,9    0,8    0,8    0,8
Norvegia                39     39     40     40     40     40         2,8    2,7    2,7    2,6    2,6    2,6
Paesi Bassi            106    103    106    107    107    107         2,7    2,7    2,7    2,7    2,7    2,7
Portogallo              83     79     82     81     88     90         2,2    2,1    2,2    2,2    2,3    2,3
Turchia                675    771    721    698    717    741         4,4    4,9    4,5    4,3    4,3    4,4
Europa NATO          3.098  3.198  3.159  3.139  3.175  3.212         2,9    3,0    2,9    2,8    2,8    2,8
Canada                  78     79     79     79     82     82         1,1    1,1    1,1    1,0    1,0    1,0
Stati Uniti          2.075  2.060  2.033  2.050  2.075  2.120         3,2    3,1    2,9    2,9    2,9    2,9
Totale NATO          5.251  5.337  5.271  5.268  5.332  5.414         2,9    2,9    2,8    2,8    2,8    2,8
Fonte: Notizie NATO - Febbraio 1982, n. 1.
Note:
(1) Personale militare e civile.
(2) Dati stimati.
(3) La Francia è membro dell'Alleanza Atlantica ma non fa parte della struttura militare integrata, quindi le cifre qui riportate hanno carattere soltanto indicativo.
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Un aumento di ben 50.000 uomini, dal 1976 al 1981, smentisce, completamente le »promesse  di ristrutturazione che, ricordiamolo, rappresentavano la »compensazione  alla richiesta di nuovi fondi per le leggi »promozionali , di riarmo delle tre forze armate. Si affermava in poche parole che, per poter destinare all'esercizio e all'ammodernamento dei sistemi d'arma aliquote di spesa più rilevanti, era necessario limitare le spese per il personale, ridimensionando l'organico che era, in ogni caso, sopradimensionato rispetto alle disponibilità di risorse del Paese.
La truffa ai danni del Parlamento e dei contribuenti è stata, quindi, duplice: è stato incrementato sia il personale che la spesa per gli armamenti. Vedremo poi, nei capitoli successivi, come i militari sono riusciti a moltiplicare le spese per i programmi di costruzione dei nuovi mezzi, rispetto alle stesse autorizzazioni delle Camere.
Ritornando al personale, dobbiamo rilevare che nessun Ministro della difesa è riuscito, in questi anni, a respingere la tentazione di incrementare i dipendenti dell'Amministrazione, aumentando così il proprio potere clientelare e il potenziale bacino elettorale.
Ma la tabella fornita dalla Nato ci consente anche di denunciare sia l'inattendibilità dei dati forniti dal Governo italiano, sia la straripante dimensione delle nostre FF.AA., se confrontate con quelle degli altri paesi occidentali che pur dispongono di maggiori risorse.
Nel documento »Bandiera  (allegato n. 3.1) vengono riportati i seguenti dati relativi alla forza bilanciata per il 1981: 476.533 militari, fra cui 91.523 carabinieri. La tabella, ufficialmente diramata dalla segreteria generale della Nato, che abbiamo prima riportato indica invece in 505.000 gli effettivi militari delle Forze Armate italiane. Poiché non è realistico dubitare sull'attendibilità della Nato che, casomai, avrebbe interesse a dimostrare la deficienza delle sue forze rispetto alla minaccia sovietica, non resta che chiederci dove abbia nascosto il Ministro Lagorio i circa 30.000 uomini mancanti all'appello. Questo fenomeno di diserzione di massa assumerebbe dimensioni preoccupanti se, nelle tabelle Nato, fossero stati esclusi i carabinieri.
Per quanto attiene alla seconda questione, risulta evidente che il personale militare delle FF.AA. italiane è decisamente superiore a quello di paesi come la Gran Bretagna, la Repubblica federale tedesca, che, di contro, destinano alla difesa, risorse notevolmente superiori in relazione al ruolo militare e politico che intendono coprire. Secondo il »Military Balance 1980-1981 , questi due paesi hanno avuto una spesa militare pro-capite, in dollari Usa, rispettivamente di 314 e 396 dollari, rispetto ai 124 dell'Italia.
Appare in ogni caso irrilevante, per la sola Gran Bretagna, la considerazione sui meccanismi volontari di arruolamento che in questo paese hanno sostituito la leva obbligatoria, poiché difficilmente è possibile confrontare le dimensioni e il ruolo militare di questo paese con quelli italiani.
La struttura a piramide rovesciata
Analizziamo adesso, sulla base delle poche informazioni fornite dal Bilancio, l'articolazione interna della spesa per il personale delle tre Forze Armate. Per isolare alcuni dati significativi è necessario sottrarre alcuni tipi di spesa (in miliardi di lire):
                              1982    1981     incremento %
Ministri e Sottosegretari
(stipendi più indennità
missioni etc.)                0,124   0,133       - 6,5
Magistrati militari           2,4     1,7          38,5
Insegnanti                    1,5     1,3          17,6
E' necessario poi detrarre una spesa significativa per il suo valore quantitativo, ma che prescinde dal funzionamento della macchina bellica:
                              1982    1981     incremento %
personale in quiescenza
(trattamenti provvisori
di pensione etc.)             254     186          36,3
Da queste operazioni emerge l'entità della spesa per il personale effettivamente impiegato nella macchina militare, e ripartito nelle due grandi categorie di personale civile e personale militare.
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TABELLA N. 16
In miliardi di lire:
                                  1982       1981   Incremento %
Personale civile
(impiegati, tecnici e operai)    662,5      528,9      25,2
Personale militare
(stipendi + indennità varie)   2.255,7    1.579,4      42,8
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Precisiamo che per »indennità  si intendono i rimborsi spese per missioni, trasferimenti, esercitazioni etc., e non l'indennità integrativa che è compresa nella voce »stipendi . Analizziamo adesso la spesa per le indennità (in miliardi di lire):
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TABELLA N. 17
                                  1982       1981   Incremento %
Indennità 1
(missioni e spese viaggio
in Italia e all'estero)           52,2       42,7      25
Indennità 2
(altre indennità)                151,3       80,3      88,4
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Emerge da queste cifre un primo dato significativo. Siamo infatti di fronte all'incremento più rilevante, in percentuale (+ 88,4%) e in termini assoluti (+ 71 miliardi, ovvero l'8% dell'intero aumento in spese per il personale). Gran parte di questo aumento è dovuto alle indennità per ]a partecipazione ad attività d'addestramento (capitolo 1406: + 59,5 miliardi). A questo proposito non è possibile affermare con certezza se questi incrementi sono determinati dalla previsione di una intensa attività addestrativa - in Italia e all'estero - per il 1982 oppure dalla concessione fittizia di aumenti a determinate categorie di militari attraverso la concessione della citata indennità per l'addestramento.
Valutiamo adesso gli stipendi del personale militare,
in miliardi di lire:
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TABELLA N. 18
                               1982      1981      Incremento %
Stipendi
(compreso soldo ai
militari di leva)             2.052     1.457          40,8
Cap. 1381
(ufficiali SPE)               419,7     316,6          32,5
Cap. 1382
(sottufficiali SPE)         1.000,6     718,7          39,2
Cap. 1401
(preti)                         5,0       3,9          29,9
Totale parziale             1.425,3   1.039,8
Valore percentuale
sugli stipendi                  69%       70%
Capp. 1412, 1452, 1482
(ufficiali complemento)       186,5     134,9          38,2
Capp. 1414, 1454, 1484
(sottuf. compl. + leva)       439,9     283,0          55,4
Totale parziale               625,4     417,9
Percentuale sugli stipendi      31%       30%
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Da questa tabella emerge con chiarezza che gli stipendi per i militari in servizio permanente effettivo incidano mediamente del 70 per cento, con una lievissima flessione nel 1982, sullo stanziamento complessivo per gli stipendi. Almeno quindi dal punto di vista finanziario l'organico delle Forze Armate appare come una piramide rovesciata, con una incidenza prevalente del personale permanente su quello di leva.
Ma per approfondire questo argomento bisognerebbe conoscere la consistenza degli organici, il costo per grado e singola unità, la struttura retributiva e gli istituti economici relativi, per arma e grado.
Tutto ciò, in Italia, è coperto da segreto militare. Non certo per tutelare le forze armate dall'attività spionistica del »nemico , ma per impedire al Parlamento di conoscere e quindi di denunciare gli abusi presenti nella gestione del personale.
Ogni qualvolta sono state richieste al Ministro Lagorio informazioni precise sugli organici militari, egli ha risposto che i »dati richiesti, di considerevole entità e complessità, possono essere desunti dalle leggi di avanzamento, dalla legge di bilancio della Difesa e dagli annuari del personale esistenti anche presso la Presidenza della Camera dei Deputati  (risposta del Ministro della Difesa all'interrogazione n. 4-01834 del deputato Zanini).
Lagorio sbeffeggia e inganna il Parlamento perché, come è noto, dalle leggi di avanzamento possono essere desunti solo gli organici e non i numeri effettivi dei militari in servizio. Nel bilancio della Difesa come abbiamo già detto, non vi è traccia di tabelle sistematiche relative al personale militare (sono solo allegati gli elenchi dettagliati sul personale civile e sui magistrati militari). Gli »annuari  sono o introvabili o poco aggiornati.
Dopo molti sforzi siamo infatti riusciti a venire in possesso di alcuni »annuari  parziali del 1978 e 1980 per l'arma Aeronautica, del 1979 per la Marina, del 1977 per l'Esercito.
I dati risultanti sono i seguenti:
"Aeronautica" (servizio permanente effettivo)
grado               a) organico    consistenza effettiva     b-a
                                      1978    b) 1980
Generali S.A.              9            13        10          + 1
Generali D.A. e
ten. generali             19            17        16          - 4
Generali B.A. e
magg. generali            37            76        59         + 22
TOTALE GENERALI           65           106        85         + 20
Ten. Colonnelli          914           919       963         + 49
Colonnelli               286           370       389        + 103
Maggiori                 579           418       547         - 32
Capitani                1.912        1.630     1.503        - 409
Tenenti e S. tenenti    1.481          916       585        - 896
TOTALE UFFICIALI
SPE (compresi gen.)     5.237        4.359     4.072      - 1.165
                                             (4.605)(1)
TOTALE UFFICIALI
COMPLEMENTO                                    3.209
Marescialli I classe    4.640                  7.145      + 2.505
Marescialli II classe   4.410                  4.486         + 76
Marescialli III classe  4.600                  4.786        + 186
Sergenti maggiori      11.150                 10.827        - 323
TOTALE SOTTUF. SPE     24.800                 27.244      + 2.444
                                            (27.465)(1)
TOTALE SOTTUFF.
DI COMPLEMENTO                                 7.260
TOTALE
Ufficiali e Sottuff.   30.037                 31.316      + 1.279
                                            (32.070)(1)  (+2.033)
(1) I dati tra parentesi si riferiscono ai dati globali degli ufficiali e sottufficiali in S.P.E. forniti dall'Amministrazione (allegato n. 3.1). Non siamo in grado di spiegare perché il numero degli ufficiali e sottufficiali fornito dal Ministero della difesa sia superiore a quello che compare nell'annuario.
"Marina" (servizio permanente effettivo)
grado                 a) organico    consistenza effettiva    b-a
                                             1979
Ammiraglio di squadra
e ispettore capo            10                 16             + 6
Ammiraglio di divisione
e amm. ispettore            22                 34            + 12
Contrammiraglio             38                 74            + 36
TOTALE AMMIRAGLI            70                124            + 54
Capitano di vascello       289                329            + 40
Capitano di fregata        701                707             + 6
Capitano di corvetta       561                449           - 112
Tenente di vascello      1.368              1.146           - 222
Subalterni               1.080              1.021            - 59
TOTALE UFFICIALI S.P.E.  4.068              3.772           - 296
                                          (3.216)(1)
TOTALE UFFICIALI
DI COMPLEMENTO (1980):   1.239
"Esercito" (servizio permanente effettivo - non sono stati
reperiti gli annuari relativi ai generali)
grado                 a) organico    consistenza effettiva    b-a
                                        1977       1979
Colonnello                 671         1.626                + 955
Tenente colonnello       3.332         3.467                + 135
Maggiore                 2.326         1.567                - 759
Capitano                 4.939         4.510                - 429
Tenente e Sottotenente   4 308         2.293              - 2.015
TOTALE                  16.105        13.516              - 2.589
Maresciallo maggiore
aiutante e maresciallo
maggiore                 4.550                    6.321
Maresciallo capo         5.500                    3.082
Maresciallo ordinario    5.500                    3.649
Sergente maggiore        9.450                    9.257
TOTALE                  25.000                   22.309
(1) Tra parentesi il numero degli ufficiali in servizio permanente effettivo dichiarati dall'Amministrazione della difesa per il 1980 (allegato n. 3.1). In questo caso gli Annuari indicano una cifra superiore.
Questi dati, seppur parziali, ci consentono di giungere a conclusioni inequivocabili. I vertici della carriera, sia per gli ufficiali che per i sottufficiali, sono affollatissimi, con una consistenza effettiva superiore a quella fissata dall'organico: nell'Aeronautica ci sono venti generali di troppo, 103 colonnelli e 49 tenenti colonnelli in esuberanza, ben 2.505 marescialli di prima classe in più rispetto all'organico fissato per legge. Per l'Aeronautica inoltre i militari di carriera superano di 1.279 unità l'organico (+ 2.033 se utilizziamo i dati del Ministero della Difesa); nella Marina gli ammiragli superano di 54 unità l'organico, i capitani di vascello di 40 unità; nell'Esercito i colonnelli e i tenenti colonnelli superano rispettivamente di 955 e 135 unità gli organici.
L'organico non viene invece coperto per i gradi inferiori.
Poiché gli stipendi ai vertici della carriera sono di molto superiori a quelli dei gradi inferiori, il costo del personale militare supera quello previsto nel momento in cui era stato fissato dalla legge l'organico ed è destinato ad aumentare se proseguirà questa corsa ai galloni.
E' quindi dimostrata l'ipotesi iniziale sulla struttura a piramide rovesciata del personale militare per quanto riguarda l'onere relativo agli stipendi.
Nota aggiuntiva
Successivamente alla prima redazione della relazione di minoranza è stato acquisito, in via informale, un documento riservato del Ministero della difesa contenente »Elementi per le relazioni parlamentari sullo stato di previsione per l'anno finanziario 1982  consegnato solo ai deputati di maggioranza.
In questo documento è contenuto, fra l'altro, il raffronto della forza bilanciata per gli anni 1981 e 1982 (allegato n. 3.2).
Da queste cifre risulta un ulteriore aumento del personale militare e civile delle F.F.AA: + 10.829 militari e + 4.948 civili. Tra militari e civili si raggiungono 538.171 uomini con un incremento, rispetto al 1981, di 15.777 unità.
Viene confermata quindi la politica di gonfiamento del personale realizzata dal Ministro Lagorio che contraddice completamente la »promessa  di riduzione delle spese per questa voce a favore dei cosiddetti »investimenti .
Seconda nota aggiuntiva
Come abbiamo già scritto, il Ministro Lagorio non solo si rifiuta di fornire ai deputati informazioni dettagliate sulla consistenza del personale militare, ma raggiunge il culmine della scorrettezza quando, a formale richiesta del Presidente della Commissione difesa della Camera, si ostina a negare quegli annuari aggiornati sul personale militare che sono dovuti al Parlamento.
A fronte di questo comportamento arrogante di Lagorio, il Gruppo parlamentare radicale ha dovuto richiedere, ai sensi dell'art. 148 del Regolamento della Camera dei deputati, un referto alla Corte dei Conti su questa materia (allegato n. 3.3).
Il 21 aprile 1982, la Corte dei Conti ha quindi inviato il referto »sullo stato della spesa per il personale militare nel 1981 nonché sulla struttura retributiva e sulla consistenza degli organici del personale stesso .
E' questo un atto di accusa nei confronti del Governo, ma anche nei confronti delle forze storiche di opposizione che in questi anni hanno consentito, tollerato una gestione clientelare del personale, senza neppure avere la forza di ottenere i dati sulla consistenza del fenomeno.
La Corte dei Conti afferma nelle premesse che »occorre subito porre in evidenza come lo scarso livello di specificazione delle voci di bilancio, caratteristico dell'attuale struttura dello stato di previsione della difesa - sulla quale la Corte non ha mancato nelle sue relazioni annuali di muovere critica - consente soltanto l'evidenziazione di dati globali . Non sono state quindi forniti i dati analitici disaggregati per grado e categoria di personale a causa delle modalità di redazione del bilancio della difesa.
La Corte prosegue nella sua requisitoria affermando che lo stato di previsione della difesa risulta »scarsamente leggibile  per ben otto motivi che elenca puntualmente.
Rinviamo alla lettura del documento le osservazioni sulla struttura retributiva del personale militare.
Per quanto riguarda le dotazioni organiche del personale militare la Corte conferma le nostre precedenti osservazioni sul cosiddetto fenomeno della »piramide rovesciata . Si fa per esempio osservare che i colonnelli non solo superano l'organico ma anche il limite massimo stabilito per legge e »continuano a prodursi nel periodo transitorio 1980-1985, promozioni a ``cascata'', specialmente ai gradi di tenente colonnello e di maggiore con incrementi medi del 200 per cento e, in qualche caso, finanche del 630 per cento rispetto alle previsioni tabellari .
Ma vediamo nel dettaglio. Nel 1981 i generali dell'esercito, su un organico di 176 unità, risultano in effetti ben 249. I colonnelli (1.353) non solo superano il numero dell'organico (660), ma sorpassano anche il limite massimo stabilito tassativamente per legge (1.287). Lo stesso vale per i tenenti colonnelli (organico 3.060; presenti 3.969).
Man mano che scendiamo nella scala gerarchica il rapporto, come abbiamo già visto, si capovolge: i tenenti e sottotenenti in servizio permanente effettivo dovrebbero essere, secondo l'organico, 3.833, mentre sono presenti solo 1.893.
Questi scompensi ai gradi inferiori della carriera sono »compensati  con gli ufficiali di complemento a cui, sostanzialmente, vengono affidati i compiti »operativi  e cioè quelli scomodi, nei reparti dislocati nel territorio. Gli effettivi invece preferiscono affollare i ministeri dove, in mancanza di un ruolo preciso, è possibile portare a casa lo stipendio senza affaticarsi eccessivamente.
Gli stessi scompensi devono essere registrati fra i sottufficiali: su un organico di 4.550 marescialli maggiori dell'esercito ne risultano presenti invece ben 6.652, mentre la situazione organica dei gradi inferiori risulta deficitaria.
Bisogna poi rilevare che i dati, certamente incontestabili delle Corte dei conti, non coincidono con quelli indicati nella tabella del Ministero della difesa (allegato n. 3.2): per la Corte, nel 1981, gli ufficiali in S.P.E. erano 13.458, mentre nella citata tabella ne sono riportati solo 12.292.
La stessa situazione emerge dalle schede sul personale della Marina: ci sono 4,35 ammiragli per ognuno degli incrociatori, caccia e fregate operativi nel 1981; bisognerebbe conteggiare tutte le corvette, cacciamine, motoscafi per trovare almeno una nave per ammiraglio.
Infatti su un organico di 70 unità, gli ammiragli effettivamente presenti sono 87. Su dodici fregate effettivamente in mare, abbiamo invece ben 809 Capitani di fregata (su un organico di 701 unità).
Anche per la marina il numero totale degli ufficiali rilevato dalla Corte dei Conti non corrisponde con quello riportato nella tabella del Ministero della difesa (Corte: 3.781 - Min. Dif.: 3.286).
Stesse considerazioni per il Personale dell'Aeronautica. Per quanto riguarda invece le cifre complessive degli ufficiali fornite dal Ministero, queste appaiono leggermente superiori a quelle indicate dalla Corte: 4.301 e 4.038.
Bisogna rilevare al proposito che i dati della Corte sono ricavati direttamente dai mandati di pagamento e quindi non sembrano assolutamente contestabili.
Esercito - Organico degli Ufficiali in servizio Permanente.
GRADO                               ORGANICO   NUMERO       PRESENTI
                                               MASSIMO    servizio    a disposizione   totale
                                                         permanente
                                                          effettivo
Generali di Corpo d'Armata e
Generali Ispett. Capi                   22        31         29             -              29
Generali di Divisione e
Tenenti Generali                        42        66         52             -              52
Generali di Brigata e
Maggiori Generali                      112       192        147             21            168
Colonnelli                             660     1.287        898            455          1.353
Tenenti Colonnelli                   3.060        -       3.643            326          3.969
Maggiori                             1.774        -       1.206             -           1.206
Capitani                             4.839        -       2.936             -           2.936
Tenenti e Sottotenenti               3.833        -       1.893             -           1.893
Tenenti Colonnelli Servizi Tecnici                          115             -             115
Maggiori Servizi Tecnici               307        -          76             -              76
Capitani Servizi Tecnici                                     61             -              61
CARABINIERI
Generali di Divisione                    5        11          7              2              9
Generali di Brigata                     13        21         17              5             22
Colonnelli                              50        92         49             29             78
Tenenti Colonnelli                     246        -         385             40            425
Maggiori                               154        -         163             -             163
Capitani                               628        -         569             -             569
Tenenti e Sottotenenti                 412        -         334             -             334
TOTALE                              16.157               12.580            878         13.458
Esercito - Ufficiali di complemento.
GRADO                                         PRESENTI
                  Ufficiali       richiamati ai       ferma      ferma        allievi
                 dei ruoli ad    sensi degli artt.   biennale   quinquen-    ufficiali
                 esaurimento    50-59 della legge                 nale      complemento
              legge n. 574/1980    n. 113/1954
Tenenti Colonnelli  643                  9              -           -            -
Maggiori            871                  3              -           -            -
Capitani            548                 26              -           15           -
Tenenti             563                 65              -          201           -
Sottotenenti         -                  30             594          21        6.000
CARABINIERI
Tenenti Colonnelli   -                  -               -           -            -
Maggiori             36                 -               -           -            -
Capitani            199                 -               -            2           -
Tenenti              -                  14              -           12           -
Sottotenenti         -                   6              49           4           -
TOTALE            2.860                153             643         255        6.000
Marina - Organico degli Ufficiali in servizio permanente.
GRADO                     ORGANICO   NUMERO                 PRESENTI
                                     MASSIMO    servizio    a dispo-     totale
                                               permanente   sizione
                                                effettivo
Ammiragli di squadra e
Ammiragli Ispettori Capi      10        16         11          -           11
Ammiragli di Divisione
e Ammiragli Ispettori         22        37         30           3          33
Contrammiragli                38        51         40           3          43
Capitani di Vascello         289       508        322          33         355
Capitani di Fregata          701        -         806           3         809
Capitani di Corvetta         560        -         403          -          403
Tenenti di Vascello        1.465        -       1.060          -        1.060
Sottotenenti di Vascello e
Guardiamarina                833        -       1.067          -        1.067
TOTALE                     3.918                3.739          42       3.781
Marina - Ufficiali di complemento.
GRADO                                                       PRESENTI
                          Ufficiali       richiamati ai        ferma       ferma         allievi
                         dei ruoli ad    sensi degli artt.    biennale   sessennale     ufficiali
                         esaurimento     50-59 della legge              (L. 249/1963)  complemento
                      legge n. 574/1980     n. 113/1954
Capitani di Fregata            45                 -              -           -             -
Capitani di Corvetta          151                 -              -           -             -
Tenenti di Vascello           204                  1             -           -             -
Sottotenenti di Vascello       13                 33             -           22            -
Guardiamarina                  -                  19             81          50            -
TOTALE                        413                 53             81          72           615
Aeronautica - Organico degli Ufficiali in servizio permanente.
GRADO                           ORGANICO   NUMERO                PRESENTI
                                           MASSIMO   servizio   a dispo-   totale
                                                    permanente  sizione
                                                     effettivo
Generali di squadra Aerea e
Tenenti Generali Ispettori          19       30        19          -         19
Generali di Divisione Aerea e
Tenenti Generali                    19       30        19          -         19
Generali di Brigata Aerea e
Maggiori  Generali                  37       61        54           4        58
Colonnelli                         286      558       332          72       404
Tenenti Colonnelli                 914       -      1.080           1     1.081
Maggiori                           479       -        734           1       735
Capitani                         1.902       -      1.109           -     1.109
Tenenti e Sottotenenti           1.332       -        622           -       622
TOTALE                           4.978              3.960          78     4.038
Aeronautica - Ufficiali di complemento.
GRADO                     PRESENTI
                      Ufficiali      richiamati ai        ferma     ferma       allievi
                    dei ruoli ad    sensi degli artt.    biennale  quinquen-   ufficiali
                    esaurimento    50-59 della legge                 nale     complemento
                 legge n. 574/1980   n. 113/1954
Tenenti Colonnelli        64              -                  -         -           -
Maggiori                 378               1                 -         -           -
Capitani               1.604               1                 -         -           -
Tenenti                   40               1                 -        126          -
Sottotenenti               2               1                100        71         545
TOTALE                 2.088               4                100       197         545
Esercito - Organico dei Sottufficiali Carabinieri.
In servizio permanente nonché dei V. Brigadieri in servizio continuativo, ferma o rafferma.
GRADO                            Organico   Presenti
Maresciallo Maggiore »Aiutante               1.738
                                   3.358
Maresciallo Maggiore                         1.620
Maresciallo Capo                   3.681     3.681
Maresciallo Ordinario              3.681     3.681
Brigadiere
                                   9.722
Vice Brigadiere                              2.775
TOTALE                            20.442    18.661
Ruolo speciale mansioni d'ufficio    600       593
Appuntati in servizio continuativo          21.760
                                  60.690
Carabinieri in ferma o rafferma             35.760
TOTALE                            60.690    57.520
Esercito - Organico dei Sottufficiali
In servizio permanente.
GRADO                             Organico      Presenti
Maresciallo Maggiore »Aiutante                    3.115
                                   4.550
Maresciallo Maggiore                              3.537
Maresciallo Capo                   5.500          2.907
Maresciallo Ordinario              5.500          4.831
Sergente Maggiore                  9.450          8.658
TOTALE                            25.000         23.048
Ruolo speciale mansioni d'ufficio  1.900            480
Sergenti (non in servizio permanente):
- in rafferma o in ferma volontaria
con più di 4 anni di grado                           23
- in rafferma o in ferma volontaria
con meno di 4 anni di grado                       3.139
- di complemento con più di 4 anni
di grado                                              7
- di complemento con meno di 4 anni
di grado                                          1.057
TOTALE                                            4.226
Marina - Organico dei Sottufficiali
In servizio permanente.
GRADO                             Organico      Presenti
Capo 14 classe »scelto                            1.706
                                   1.609
Capo 1ª classe                                      783
Capo 2ª classe                     2.083          1.123
Capo 3ª classe                     2.083          1.547
Secondi capi                       3.690          2.871
TOTALE                             9.465          8.030
Ruolo speciale mansioni d'ufficio    500            410
Sergenti (non in servizio permanente):
- in ferma sessennale                             4.310
- in rafferma                                        62
TOTALE                                            4.931
Aeronautica - Organico dei Sottufficiali
In servizio permanente.
GRADO                             Organico      Presenti
Maresciallo 1ª classe »scelto      4.640          3.500
Maresciallo 1ª classe                             3.493
Maresciallo 2ª classe              4.660          4.662
Maresciallo 3ª classe              4.750          4.750
Sergente maggiore                 10.950         10.950
TOTALE                            25.000         27.355
Ruolo speciale mansioni d-ufficio  1.900            478
Sergenti (non in servizio permanente):
- in ferma fino a 2 anni e 6 mesi
di anzianità di grado                             1.405
- in commutazione di ferma fino a
4 anni e 6 mesi di anz. di grado                  1.184
- in rafferma con oltre 4 anni e
6 mesi di anzianità di grado                      1.190
- in ferma biennale                                   5
- di complemento Allievi Ufficiali
Piloti                                               74
- di complemento ex A. U. P.                          3
TOTALE                                            3.861
Numero dei militari di leva (anno 1981)
ESERCITO        266.843
MARINA           16.435
AREONAUTICA      29.700
CARABINIERI      11.560
La spesa effettiva per armamenti
Analizziamo ora la spesa per gli armamenti delle tre Forze Armate. Questa spesa viene calcolata sommando alcuni capitoli (1002, 1832, 1830, 1872. 1874) della rubrica 4 (costruzione armi, armamento e munizionamento), tutta la rubrica 5 (assistenza al volo, difesa aerea e telecomunicazioni), il capitolo 2102 della rubrica 6 (motorizzazione e combustibili) e tutta la rubrica 12 (ammodernamento e rinnovamento della difesa). Ciò corrisponde in gran parte ai capitoli raggruppati nello allegato n. 1 del bilancio sotto la voce »armi, materiale bellico e infrastrutture .
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TABELLA N. 19
In miliardi di lire
                                                Incrementi   %
                     1980      1981      1982    81-80     82-81
a) spesa
armamenti           2.084     2.467     3.271   + 18,3%   + 32,5%
b) totale difesa
nazionale           4.792     6.160     8.261   + 28,5%   + 34,1%
a/b in percen.       43,5      40,0      39,6
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La novità di maggiore rilievo del bilancio 1982 rispetto a quello del 1981 è proprio nella spesa per armamenti: l'anno scorso il tasso di incremento di questa si era tenuto molto al di sotto dell'aumento del bilancio nel suo complesso e delle spese della difesa nazionale; quest'anno invece lo scarto è minimo ovvero meno di 3 punti rispetto all'intero bilancio e un punto e mezzo rispetto alle spese per la difesa nazionale. Anche la perdita di incidenza su queste ultime è meno accentuata: 0,4% in meno.
Resta da spiegare lo scarto che esiste tra questi dati e quelli esibiti dal Ministro della Difesa e dal relatore di maggioranza presentando il bilancio nelle Commissioni Difesa.
In sintesi il Governo sostiene che la spesa per gli »armamenti veri e propri  è pari a 2.012 miliardi, con un incremento del 24,4 per cento rispetto al 1981. Questa discrepanza può essere giustificata soltanto scorporando il costo dei vari sistemi d'arma da quanto occorre per la manutenzione, il sostegno logistico e l'addestramento. E' evidente che si tratta di un procedimento, prima che arbitrario, fuorviante: le armi, disgraziatamente, non vengono acquistate per essere chiuse in un magazzino. Tanto è vero che nel prezzo di acquisto di un sistema d'arma come l'MRCA si include appunto la spesa »per le scorte e per i ricambi di prima fase, del supporto durante il periodo della produzione e dell'addestramento  (cfr. nota 1 pagina 506 del Bilancio di previsione 1982).
Sommando ai 2.012 miliardi citati dal Ministro della Difesa le spese imputate all'addestramento, al sostegno tecnico-logistico e alle infrastrutture si arriva invece ad una cifra pari a 3.532 miliardi, cifra non molto distante dalla nostra precedente valutazione di 3.271 miliardi. E' tra questi due valori che va più correttamente situata la spesa degli armamenti del Bilancio della Difesa.
Per finire questo capitolo, alcune considerazioni sulle spese effettive per gli armamenti deducibili dai rendiconti del bilancio dello stato per il 1979, 1980 e 1981 (le cifre relative al 1981, comunicate informalmente dalla Ragioneria dello Stato, potrebbero subire lievi variazioni nel momento della chiusura definitiva del rendiconto per quest'anno, che avverrà verso il mese di aprile) e sulle previsioni di cassa per il 1982.
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TABELLA N. 20
In miliardi di lire:
     spesa effettiva     previs. assestate   incremento
      (rendiconto)            di cassa
1979     1.382                 1.759*
1980     1.790                 1.723          + 29,5%
1981     2.301                 2.267          + 28,5%
* Per il 1979 previsioni di competenza poiché le previsioni di cassa sono state introdotte solo a partire dal bilancio del 1980.
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La tabella n. 20 dimostra in modo incontestabile che i rilievi del ministro Lagorio sulla riduzione di spesa per armamenti del 1980, su cui si è giustificata l'operazione d'incremento abnorme del bilancio del 1982, sono infondati.
Si può inoltre aggiungere che nel bilancio della difesa vi è, limitatamente alle spese per gli armamenti, una sostanziale coincidenza fra previsioni di cassa e spesa effettiva. Quest'ultima supera anzi le autorizzazioni di cassa in ragione del fatto che la spesa viene effettuata anche a carico dei residui passivi, cioè a fronte di impegni contratti nel corso degli esercizi precedenti. Questa precisione di previsione è sicuramente determinata dalla stretta saldatura intercorrente tra industria bellica e amministrazione della difesa nella rigida programmazione degli stanziamenti effettivi.
Facciamo adesso lo stesso tipo di raffronto per la rubrica 12 (Ammodernamento e rinnovamento della difesa) e per i tre capitoli più importanti. Le cifre in parentesi sono quelle indicate dalle previsioni assestate di cassa, le altre rappresentano la spesa effettiva indicata dal Rendiconto delle spese.
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TABELLA N. 21
In miliardi di lire:
                         1980            1981        incremento %
Totale rubrica 12   1.430 (1.288)   1.737 (1.612)    21,4  (25,1)
cap. 4011 (EI)        269   (282)     453   (410)    68,4  (45,4)
cap. 4031 (MM)        462   (498)     408   (419)   -11,7 (-15,7)
cap. 4051 (AM)        583   (405)     648   (573)    11,1  (41,5)
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Dalla tabella n. 21 è possibile rilevare un salto rilevante della spesa effettiva per l'ammodernamento dei mezzi dell'esercito ed una riduzione sostenuta di quella per l'ammodernamento dei mezzi della marina, nel periodo 1980-81. A questo proposito è possibile fornire solo una spiegazione tecnico-contabile, non quella tecnico-politica. Nel periodo precedente al 1980 si assiste infatti ad una stasi contrattuale da parte dell'apposito Comitato. Successivamente vi è un rilancio poderoso dell'attività contrattuale.
Si giunge alle stesse conclusioni, anche se con oscillazioni più moderate, se si opera il confronto fra previsioni assestate di cassa e previsioni di competenza (tra parentesi) per gli stessi anni.
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TABELLA 22
                         1980            1981    incremento %  
Totale rubrica 12   1.288 (1.507)   1.612 (1.725)    +25,1 (14,4)
cap. 4051 (AM)        405   (574)     573   (601)    +41,5 (20,9)
cap. 4031 (MM)        498   (424)     419   (454)    -15,7  (7,0)
cap. 4051 (AM)        405   (574)     573   (601)    +41,5  (4,7)
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Le differenze dell'andamento di spesa fra le tre armi sembrano annullarsi nel confronto fra le previsioni di cassa e le previsioni di competenza (tra parentesi) negli anni 1981-1982, e ciò anche in relazione all'ingente incremento complessivo della spesa per gli armamenti.
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TABELLA 23
In miliardi di lire
                         1981            1982        incremento %
Totale rubrica 12   1.554 (1.725)   2.301 (2.418)     48,0 (40,1)
cap. 4011 (EI)        410   (474)     569   (539)     38,7 (13.7)
cap. 4031 (MM)        420   (454)     500   (495)     19,0  (9,0)
cap. 4051 (AM)        573   (601)     855   (847)     49,1 (40,9)
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E' possibile, a questo punto, sulla base delle spese indicate nel rendiconto, dimostrare l'inesattezza delle cifre sugli stanziamenti di competenza per gli armamenti indicate dal Ministro della difesa. Si tratta in definitiva di verificare se la scelta dei capitoli di bilancio da noi operata per definire questo tipo di spesa è corretta. Dimostrata questa premessa, la somma matematica degli stanziamenti per competenza (per gli stessi capitoli) indicati nello stato di previsione per il 1982 fornisce la vera previsione di spesa per gli armamenti.
Una intervista del Ministro Lagorio, apparsa su »Il Messaggero  del 4 marzo 1982, ci consente questa controprova. Lagorio afferma infatti che le commesse nel 1980. Questa cifra corrisponde quasi esattamente a quella che si ottiene sommando gli importi di spesa effettiva deducibili dal rendiconto dello Stato per il 1980 relativi ai capitoli di bilancio che noi abbiamo utilizzato per individuare »la spesa per armamenti : 1.790 miliardi (tabella n. 20). Ne deriva di conseguenza la dimostrazione indiretta della esattezza della premessa e cioè degli indicatori da noi scelti.