SOMMARIO: Denuncie delle reazioni "tipicamente di regime" delle corporazioni sindacali contro "le sentenze della magistratura" che "hanno reintegrato i diritti dei lavoratori dell'Alfa Arese" [rei di aver trasgredito alle imposizioni sindacali, n.d.r.]. Si chiede l'attuazione della Costituzione per "regolamentare ...quella libertà sindacale" oggi "sequestrata" dai sindacati.
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(COMUNICATO STAMPA, 18 agosto 1982)
Le reazioni tipicamente di regime, arroganti e solidali, delle corporazioni sindacali, padronali e partitocratiche contro le sentenze della magistratura con cui si sono reintegrati i diritti dei lavoratori dell'Alfa-Arese, costituiscono un altro episodio della "riforma", cioè della grande controriforma antidemocratica, che viene tentata in questo momento del nostro paese, con l'apparente guida della moschia cocchiera della Dc, il Psi. Per l'ennesima volta noi chiediamo, invece, che venga attuata la Costituzione, per regolamentare quel diritto di sciopero e quella libertà sindacale che sono sempre più sequestrati proprio da coloro che pretendono di rappresentare in regime di monopolio, ed in realtà inquadrano e normalizzano, il mondo dei lavoratori e della democrazia sindacale. Il Partito Radicale rivolge un pubblico, formale ringraziamento ai lavoratori dell'Alfa-Arese, per il coraggio e la serietà con cui hanno impostato e vinto questa fase della lotta per la democrazia ed i diritti civili; ed assicura loro
che, come per il referendum sulle liquidazioni, il Partito sarà al fianco di coloro che lottano per una causa giusta ed importante.