Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
sab 23 nov. 2024
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Archivio Partito radicale
De Andreis Marco - 1 febbraio 1988
Armi nucleari in Italia, nuovi sviluppi
di Marco De Andreis

SOMMARIO: Memorandum a proposito della presenza in Italia di armi nucleari.

(IRDISP - Memo - febbraio 1988)

Lo stato delle armi nucleari installate in Italia si è andato modificando negli ultimi mesi, a causa sia di decisioni unilaterali della NATO (riunione di Montebello, nell'ottobre del 1983 in Canada del Gruppo di Pianificazione Nucleare) che dell'accordo Usa-Urss per l'eliminazione dei missili nucleari a raggio intermedio basati a terra (trattato INF sugli euromissili). Nel prossimo futuro i mutamenti saranno destinati a diventare evidenti attraverso l'applicazione progressiva dei citati accordi.

La situazione attuale si configura quindi per:

- il ritiro delle mine atomiche statunitensi dal continente europeo (22 dislocate in Italia);

- il completamento della costruzione - nell'agosto del 1986 - Usa la costruzione dei nuovi proiettili d'artiglieria nucleare da 8 pollici (203 mm) W-79;

- la immenente produzione in Usa il nuovo proiettile d'artiglieria nucleare W-82 da 155 mm;

- la imminente produzione in Usa una nuova generazione di bombe nucleari di profondità per la lotta antisommergibile;

- la decisione del governo italiano di accogliere in Italia il 401th Wing dell'aeronautica americana, con ruolo nucleare;

- la prossima 'entrata in servizio' della nuova base di Piacenza San Damiano per un gruppo di Tornado dell'aeronautica militare italiana;

- il progressivo smantellamento entro tre anni, a seguito del trattato Usa-Urss sui missili a raggio corto e intermedio dell'8 dicembre 1987, i 112 missiili da crociera schierati all'aeroporto Magliocco di Comiso;

- la richiesta del comandante supremo della NATO, generale Galvin, di una nuova versione, a più lunga gittata, del missile nucleare LANCE;

- il previsto ritiro, nel 1989, dai mezzi navali degli negli Usa dei sistemi nucleari antisommergibili W-55/SUBROC;

- l'intenzione degli Usa di produrre di un nuovo sistema nucleare STANDOFF per la sostituzione dei sistemi nucleari antisommergibili W-44/ASROC;

- il probabile ritiro dall'Italia le 70 testate nucleari per i missili antiaerei NIKE HERCULES dell'aeronautica militare italiana, cui subentreranno i missili PATRIOT.

Non si sa, rispetto alla situazione italiana:

- se i 40 proiettili nucleari da 203 mm schierati dagli Usa in Italia, ad uso del'esercito italiano, verranno sostituiti dalla nuova versione, e se il governo trova opportuna tale sostituzione;

- se i 15 proiettili nucleari da 155 mm schierati dagli Usa in Italia, ad uso dell'esercito italiano, verranno sostituiti dalla nuova versione, e se il governo trova opportuna tale sostituzione;

- se le 20 bombe nucleari antisommergibile schierate dagli Usa in Italia ad uso della marina italiana e le 43 ad uso di quella americana, verranno sostituite dalla nuova versione, e se il governo trova opportuna tale sostituzione;

- se il trasferimento in Italia del 401th Wing di cacciabombardieri F-16 dell'USAF comporterà l'aumento delle bombe nucleari schierate nel nostro paese ad uso degli aerei americani, oltre le 200 già immagazzinate all'aeroporto di Aviano, e se aumenterà il numero di F-16 in territorio italiano in condizione di allerta di pronta reazione (QUICK REACTION ALERT), cioè con bombe nucleari a bordo e pronti al decollo immediato;

- se con l'operatività del gruppo di volo dell'aeronautica militare italiana su TORNADO di Piacenza San Damiano passeranno da due a tre (in aggiunta cioè a quelli di Rimini e Ghedi) i gruppi di volo italiani abilitati alle missioni nucleari, se ciò comporterà l'aumento dei cacciabombardieri italiani in allerta di pronta reazione e se ciò comporterà l'aumento delle bombe nucleari Usa, ora in numero di 50, schierate in Italia ad uso dell'aeronautica militare italiana;

- qual è l'opinione del governo italiano sull'ammodernamento dei LANCE dei quali l'Italia dispone attualmente di 6 lanciatori, mentre 50 testate nucleari americane sono schierate ad uso dell'esercito italiano;

- se il ritiro dei sistemi SUBROC comporterà la rimozione dal nostro paese delle 50 testate per missili antisommergibili schierate attualmente dagli Usa per la propria marina;

- se l'eventuale sostituzione dei sistemi ASROC comporterà l'ammodernamento delle 50 testate per missili antisommergibili schierate attualmente dagli Usa per la propria marina nel nostro paese e qual è l'opinine del governo al riguardo;

- se il governo non ritiene sia giunto il momento di abbandonare la pluridecennale, ma ormai anacronistica, politica di imbarazzati silenzi sugli schieramenti di armi nucleari in Italia e, seguendo l'esempio di altri governi europei, come quello olandese, di informare adeguatamente l'opinione pubblica.

 
Argomenti correlati:
IRDISP
Pensiero Strategico
Confronto Est-Ovest
Basi militari
armi
stampa questo documento invia questa pagina per mail