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Pellegrini Giovanni - 28 aprile 1988
Omosessuali: Clause twentyeight
di Giovanni Pellegrini

SOMMARIO: Le iniziativa del Partito radicale e del fuori contro un articolo di una legge inglese approvata recentemente che proibisce agli Enti locali di "promuovere intenzionalmente l'omosessualità".

(Notizie Radicali n· 87 del 28 aprile 1988)

Con la sanzione Reale -concessa il 24 marzo 1988- entrerà in vigore il 25 maggio nel Regno Unito la legge sugli Enti locali (Local Govenment Act). Essa contiene un articolo, originariamente definito »Clause 28 fortemente contestato dalle organizzazioni omosessuali inglesi. L'articolo in questione proibisce agli enti locali di »promuovere intenzionalmente l'omosessualità e di »promuovere l'insegnamento in qualsiasi scuola pubblica dell'accettabilità dell'omosessualità come pretesa relazione familiare .

La proposizione e la successiva approvazione di questo articolo meritano di essere esaminate. La »gestione in senso lato della scuola pubblica è, nel Regno unito, responsabilità degli enti locali. Negli ultimi tempi nelle maggiori aree urbane, come la Grande Londra, che sono governate da giunte di sinistra, erano stati adottati libri di testo per i corsi di informazione sessuale nei quali si parlava di omosessualità e -soprattutto- se ne parlava cercando di sdrammattizzarla e di ottenere nei ragazzi un senso di rispetto e di accettazione sociale per il gay. Tipico, il racconto riguardante una bambina figlia di divorziati ed affidata al padre, il quale conviveva con il proprio amante. Contro questi testi si è scatenata l'ipocrisia di alcuni genitori, che vi ravvisavano non già una giusta informazione (lasciando libera la scelta sessuale da adulti), ma una »campagna pro-omosessualità.

E' così che, nell'iter parlamentare della legge sugli enti locali, alcuni deputati conservatori più oltranzisti proposero l'articolo poi approvato (seppur con modifiche). Fatto ancor più grave, l'articolo non solo ha trovato l'approvazione di tutti i deputati conservatori, com'era logico, ma non ha incontrato alcuna opposizione dai laburisti, proiettati non a difendere i propri valori ma alla ricerca del voto.

I compagni delle organizzazioni omosessuali britanniche si sono rivolti al Fuori! e al Partito radicale, cercando non solo solidarietà ma concrete iniziative.

Il 29 marzo il Gruppo federalista europeo (prima firmataria Adelaide Aglietta) ha presentato un'interrogazione al ministro degli Esteri.

Successivamente, l'8 aprile, si sono svolte in Italia, indette insieme dal Fuori! e dal Partito radicale, manifestazioni sotto l'ambasciata britannica a Roma e dinanzi ai consolati di Milano e Firenze.

A Roma una delegazione è stata ricevuta dal primo segretario dell'ambasciata Kay Coombs: ne facevano parte il senatore radicale Lorenzo Strik Lievers, il segretario federale Antonio Stango, il segretario del Fuori! Enzo Cucco e il sottoscritto, come responsabile del Fuori! di Roma.

La delegazione, esprimendo la propria protesta e preoccupazione per l'attacco ai diritti umani e civili che l'articolo approvato comporta, ha consegnato una lettera alla regina Elisabetta II e al primo ministro signora Margaret Thatcher.

»Desideriamo sottolineare -è scritto nel testo- che tale norma è in aperta contraddizione con gli articoli 7, 8, 19 e 26 della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo; con gli articoli 8, 9, 10, 11 e 14 della Convenzione europea sui diritti umani; con la Risoluzione n· 756 e la Raccomandazione n· 924/1981 dell'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa; con la Risoluzione del Parlamento europeo C104/46 del marzo 1984 .

Le iniziative radicali contro questa disposizione, che è un vero e proprio giro di boa nel campo della tutela della libertà e della dignità degli omosessuali (visto che solo negli anni '60 è stata abrogata in Gran Bretagna la legge che condannava gli omosessuali maschi alla galera), continuano e si intensificano. Il 30 aprile, giorno precedente all'entrata in vigore della »Clause 28 si è tenuta a Londra una grande manifestazione internazionale indetta dalle associazioni gay britanniche, cui il Pr è stato presente con il Primo segretario Sergio Stanzani e col deputato italiano Massimo Teodori. Stanzani e Teodori si sono incontrati con i rappresentanti del Movimento omosessuale inglese e del national Council for Civil Liberties, e hanno tenuto una conferenza stampa. Notizie Radicali ne parlerà diffusamente nel prossimo numero.

Anche a Roma, nuova manifestazione.

Contemporaneamente all'iniziativa internazionale di Londra, si è tenuto un sit-in davanti alla'Ambasciata britannica in Italia, organizzato dall'associazione romana del Fuori!.

Si tratta, come disse Marco Pannella nel 1976 (nella trasmissione Rai dopo il suo sciopero della fame teso ad ottenere, per la prima volta, una giusta informazione sul Pr), di lottare »per i loro papi omosessuali; i loro ministri, i loro magistrati, i loro deputati omosessuali .

 
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