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Skoric Ivica, Vjatovic Rajko - 12 luglio 1988
ZAGABRIA (9) IL CONGRESSO DEL PR

IL PARTITO RADICALE ITALIANO terrà il suo congresso a Zagabria o a Lubiana?

ALCUNI NUOVI ``RADICALI''!

BORBA del 12 luglio 1988

SOMMARIO: Il giornale ufficiale della Lega socialista, "Borba" di Belgrado, intervista alcuni iscritti radicali iugoslavi sulla decisione del Pr, annunciata da Giovanni Negri in una intervista al giornale croato Vjesnik, di tenere il Congresso nel gennaio del 1989 a Zagabria.

(RADIKALNE NOVOSTI a cura di MARINO BUSDACHIN e SANDRO OTTONI - hanno collaborato: MASSIMO LENSI, FULVIO ROGANTIN, PAOLA SAIN JAN VANEK, ANDREA TAMBURI - TRIESTE, 1 gennaio 1989)

Una riunione molto segreta con i responsabili italiani del Partito Radicale nel Centro studentesco di Zagabria.

La CONFERENZA Universitaria: ``tutto è stato fatto senza la nostra conoscenza e approvazione''. Il radicale jugoslavo IVICA SKORIC ha detto: "Ci vogliono 400 milioni di lire italiane per tenere il congresso in Jugoslavia". YPK, CCPH, IIK, CKX erano sorpresi da questa riunione e dalle iniziative proposte.

La Jugoslavia non ha il suo Partito Radicale ma ha i suoi radicali. Ci sono circa 60 iscritti in Jugoslavia ed uno di loro prevede che aumenteranno. Quello che i radicali jugoslavi dicono è che non sono interessati alle lotte di partito, essi hanno un orientamento transnazionale più ampio: l'obiettivo da raggiungere è raggruppare le forze migliori in tutta Europa, queste unite obbligheranno i gradi partiti e governi a prendere una decisione sugli Stati Uniti d'EUROPA.

Il segreto della riunione di Zagabria

Le prime informazioni sui nostri radicali le abbiamo avute all'inizio del mese scorso, quando a Zagabria fu tenuto un meeting intitolato `Jugoslavia nella Comunità Europea' nel quale gli ospiti erano il segretario del PR Sandro Ottoni e l'ex segretario dello stesso partito G. Negri, ora eurodeputato. Questo incontro resterà in Jugoslavia un incontro sconosciuto a dispetto dei fatti. Qui si è parlato di argomenti che riguardavano il carattere, il sistema e l'orientamento politico internazionale della Jugoslavia.

Ma non è rimasta una riunione del tutto sconosciuta: pochi giorni dopo sono apparse le prime reazioni della Conferenza Universitaria di Zagabria. Il presidente della C. U. di Zagabria, Darko Jurisic ha detto alcuni giorni fa che non è vero che la C. U. avrebbe partecipato alla organizzazione del congresso del PR, l'anno prossimo a Zagabria.

Inoltre ha dichiarato: ``Con quella riunione noi non abbiamo nessun collegamento, il tutto è stato fatto senza la nostra conoscenza e approvazione. Noi sappiamo che l'organizzazione di quest'incontro è stata promossa dal gruppo alternativo di Zagabria, chiamato Svarun; per essere più precisi colui che ha organizzato tutto è Ivica Skoric, membro di tale gruppo. Non so se la visita di Ottoni e Negri fosse una visita ufficiale o meno''.

Congresso a Zagabria o a Lubiana?

Ivica Skoric è contemporaneamente membro della Commissione per le iniziative sociali della C. U. di Zagabria e ci ha detto che le complicazioni create intorno a questo meeting non avevano ragione di esistere. La C. U. non ha organizzato l a riunione, l'organizzazione era il PR. La C. U. ha solo dato la sede per l'incontro, presso lo Studenski Center.

Com'è possibile allora che il PR italiano abbia potuto organizzare da solo quest'incontro?

``Per quale ragione non avrebbe dovuto poterlo fare? Io penso che non sia una infrazione alla legge, e inoltre quel partito conta propri membri in Jugoslavia.

Io sono un membro di questo partito, il mio collega Zoran Ostric, il dott. Matiejevic, ecc. ecc., non voglio nominare tutti, perché questo partito ha molto membri, a Lubiana o a Belgrado, come so, credo che i membri siano 60 in Jugoslavia.

Skoric dice che un meeting simile è stato organizzato a Lubiana, dalla radio studentesca, sotto la direzione di Ali Zodin. Abbiamo anche tentato di fare questo incontro a Belgrado nell'organizzazione di studio ``B'', con il direttore Veran Matic.

E Skoric dice che non è stato possibile a Belgrado, e questo dimostra chiaramente la divergenza di spirito in Jugoslavia. Dice ancora ``La Conferenza universitaria non organizzerà il Congresso a Zagabria per mancanza di fondi. Come può una organizzazione studentesca trovare 400 milioni di lire, che è il costo per l'organizzazione di questo convegno?''

E' vero che il P.R. vuole organizzare il congresso a Zagabria. Inizialmente si pensava che bastasse trovare un hotel e tenere il congresso lì. Però data la situazione presente, come mi ha detto Sandro Toni, il congresso probabilmente avrà luogo a Lubiana, perché lì non ci saranno problemi o complicazioni. alla nostra domanda ``Perché un congresso in Jugoslavia e non in un altro paese'', Skoric ha risposto: ``Il primo motivo è di natura economica: un congresso in Jugoslavia non costerà quanto costerà in Spagna o in Italia. Il secondo motivo è che la Jugoslavia è un paese indipendente, per cui i delegati non hanno bisogno di visti, inoltre sarà molto più facile per i nostri membri della Polonia e della Cecoslovacchia che per motivi di prezzi e di situazione politica trovano molto complicato venire nei paesi dell'Ovest''.

``Cosa avete in comune voi con quel partito?''

``I membri di SVARUN hanno programmi, idee e modi di agire molto simili a quelli del P.R. Entrambi siamo movimenti che proclamano il bene generale. Per queto ci troviamo reciprocamente interessanti.

Per spiegare chiaramente che cosa è il P.R., vi dirò che quel partito ha membri che vanno da premi Nobel a mafiosi, da politici di professione, a una pornodiva, Cicciolina che fa impazzire il Parlamento italiano''.

``La visita di Negri al nostro paese era una visita ufficiale o no?''

``Non ufficiale. Tutto quanto viene fatto in quel partito viene fatto spontaneamente, ma con delle mete molto chiare. E' un movimento transnazionale, per tutti coloro che hanno buona volontà e buoni pensieri, per cui questo non è contrario al nostro sistema, ed è quindi ragionevole che questo partito agisca anche nel nostro territorio''.

Alla nostra domanda sul Meeting di Zagabria, la sua organizzazione e gli ospiti del P.R. italiano, sul fatto di tenere il congresso a Zagabria, sulla possibilità che nostri cittadini divengano membri del partito, il segretario di sezione della Collaborazione Internazionale ci ha risposto: ``Niente di tutto questo è ufficiale. Fino ad ora non abbiamo mai discusso queste cose. Tutto ciò è molto strano: si parla dell'adesione della Jugoslavia alla CEE, sul come far capire agli altri che la Jugoslavia ha un governo''.

Il segretario della Commissione per la Collaborazione è dello stesso parere: ``La nostra commissione fino ad oggi non ha alcun contatto con quel partito, e io non so niente di una visita di Negri in Jugoslavia, inoltre non so niente della possibilità che il partito stia tesserando membri in Jugoslavia. Non so niente del congresso di gennaio in JUGOSLAVIA. Non abbiamo contatti internazionali con quel genere di partito, quindi forse questo è il motivo per cui non ne sappiano niente.

Non posso credere che nessuno ne sappia niente''. Giovanni Negri, prima di lasciare la Jugoslavia ha rilasciato un'intervista alla rivista VJESNIK. Negri ha detto: ``abbiamo saputo che la Jugoslavia ha solo un'alternativa: che dipenda dall'occidente per il suo sviluppo economico, e l'altra possibilità è l'autoisolamento; siamo venuti nel vostro paese perché vogliamo sostenere una petizione che chiede, come primo passo, l'adesione della Jugoslavia nella CEE.

Quindi vorremmo che il prossimo congresso del P.R. si svolga nel gennaio dell'89 in Jugoslavia, precisamente a Zagabria. I temi del congresso dovrebbero essere: gli Stati Uniti d'Europa, la lotta per la difesa dei diritti umani e l'adesione della Jugoslavia alla CEE. Il P.C. in Jugoslavia è già al corrente dei suddetti temi; quindi al congresso verranno invitati rappresentanti del P.C.

Quali sono le ragioni dell'adesione della Jugoslavia alla CEE?

Noi riteniamo che sia necessario che la Jugoslavia entri nella CEE, a causa della preoccupante situazione politica, economica e sociale del paese che costituisce una minaccia per la democrazia e l'indipendenza, e che può avere l'effetto di provocare la crisi del sistema federale jugoslavo, fino all'eventuale restaurazione di un sistema autoritario che schiaccerebbe le aspirazioni e le speranze del popolo jugoslavo.

Quel piccolo gruppo di Radicali jugoslavi appoggia ed assiste i radicali italiani, e quindi insieme cercano di salvare la Jugoslavia da soluzioni autoritarie e salvare la democrazia.

Domanda: ``Chi è che si offre di salvare la Jugoslavia?''

E' il partito che nel proprio paese gode di limitata autorevolezza, e il partito che secondo quanto detto dall'ex segretario del P.C.I. Enrico Berlinguer, raccoglie sotto il suo simbolo ``esibizionisti da circo''. In più non sappiamo chi sono gli iscritti al partito nel nostro paese. Ma siamo sicuri che si tratta di persone che pensano di poter fare delle cose serie in un modo considerato non troppo serio.

Rajko Vujatovic

 
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