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Kobe Jasna - 27 dicembre 1988
ZAGABRIA (58) IL CONGRESSO DEL PR

LO SCIOPERO DELLA FAME

PRIMORSKE NOVICE - 27 dicembre 1988 - Pagina 2

SOMMARIO: La notizia dello sciopero della fame di dialogo con le autorità iugoslave che centinaia di radicali inizieranno il 28 dicembre.

(RADIKALNE NOVOSTI a cura di MARINO BUSDACHIN e SANDRO OTTONI - hanno collaborato: MASSIMO LENSI, FULVIO ROGANTIN, PAOLA SAIN JAN VANEK, ANDREA TAMBURI - TRIESTE, 1 gennaio 1989)

I radicali italiani annunciano uno sciopero della fame per il 28 dicembre come forma di pressione perché si faccia il congresso a Zagabria.

I radicali non si danno per vinti. L'annunciato sciopero della fame degli iscritti al Partito che comincerà il 28 dicembre, significa, nello stile gandhiano, la continuazione della lotta pacifica per la realizzazione del congresso a Zagabria. Secondo le parole di EMMA BONINO, questo è l'unico modo per trovare un dialogo pacifico con le autorità jugoslave arroganti e intolleranti. Alla sede del partito sostengono che non si tratta di una protesta, ma di una azione politica conforme alla politica non-aggressiva del Partito transnazionale.

La direzione del partito deciderà la strategia per la ricerca di un dialogo con le autorità jugoslave al Consiglio Federale che si terrà a Trieste il 2 gennaio del 1989. E' ancora attuale la speranza che si potrà tenere il congresso. Sono incoraggianti i primi segni del sostegno politico da parte di alcuni partiti italiani. FLAMINIO PICCOLI ha tenuto, sotto la veste di presidente dell'Internazionale dei democratici cristiani, un breve colloquio con l'ambasciatore italiano a Roma. Il giornale ufficiale del PCI l'Unità ha pubblicato un'intervista con il primo segretario del Partito transnazionale SERGIO STANZANI, nella quale si sottolinea la direzione internazionale del partito e la problematica che doveva essere discussa al congresso di Zagabria: ``Il concetto dello stato nazionale rappresenta un ostacolo per lo sviluppo della democrazia nel mondo, insistere con le frontiere significa soltanto una repressione maggiore in una nazione''.

Allo sciopero della fame aderiranno circa 1.000 iscritti al Partito transnazionale da tutti i paesi dell'Europa; si conta anche su un possibile appoggio degli iscritti jugoslavi.

JASNA KOBE

 
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