SOMMARIO: Brevi biografie dei partecipanti al Congresso di fondazione della Lega Internazionale Antiproibizionista (LIA) che si è svolto a Roma dal 30 marzo al 1· aprile 1989.
(Notizie Radicali n· 55 del 13 marzo 1989)
Bruce K. Alexander
CANADA - Docente di psicologia alla Simon Fraser University, di Barnaby (British Columbia), è specializzato in ricerche sulla tossicodipendenza e membro del Concerned citizens drug study and education society di Vancouver, un'associazione di cittadini che opera contro l'emarginazione sociale, la restrizione delle garanzie legali e la brutalità della repressione di polizia cui rimane vittima il tossicodipendente. E' un attivo animatore della Drug policy foundation di Washington e fa parte del suo Consiglio consultivo. Ha scritto di recente un libro sulle alternative al proibizionismo intitolato "Misure pacifiche - alternative canadesi alla guerra alla droga".
Georges Apap
FRANCIA - Procuratore generale a Valence. Nel 1987, in occasione dell'apertura dell'anno giudiziario, ha pronunciato un discorso che è in sostanza un atto di accusa nei confronti del sistema proibizionistico sulle droghe, a causa dei danni che esso apporta all'intera società. L'intervento ha suscitato notevole scalpore, tanto che è stato pubblicato integralmente dal più autorevole quotidiano francese, Le Monde.
Giancarlo Arnao
ITALIA - Medico, autore di numerosi libri sugli aspetti farmacologici e sociali delle sostanze stupefacenti e di studi sulle droghe legali (alcool e nicotina); è conosciuto come uno dei più autorevoli studiosi del fenomeno droga. Da anni impegnato nella campagna per la depenalizzazione dei derivati della cannabis, è tra i fondatori del Cora.
Marie Andrée Bertrand
CANADA - Insegnante di criminologia all'Università di Montréal, consulente del governo canadese, è stata uno dei cinque membri della commissione governativa che all'inizio degli anni '70 ha analizzato il fenomeno della diffusione della droga nel paese, pubblicando tre rapporti ancor oggi fondamentali per gli studiosi del fenomeno. Dissociandosi dalle conclusioni del gruppo di lavoro governativo, ha proposto fin dal 1973 la legalizzazione della marijuana e la distribuzione controllata dell'eroina. Negli ultimi anni ha svolto un'intensa campagna per il superamento della "war on drugs" e nel 1986 ha pubblicato un rapporto su "la politica delle droghe: permanenza degli effetti perversi e resistenza del cambiamento delle leggi sulle droghe".
Edward Brecher
STATI UNITI - Scrittore e giornalista, è autore di uno dei testi fondamentali sul fenomeno droga ("Licit and illicit drugs", 1972) e uno dei più autorevoli studiosi dello sviluppo del fenomeno nell'ultimo decennio.
Juan Fernandez Carasquilla
COLOMBIA - Nato a Medellin, ha insegnato filosofia del diritto nella locale Università, di cui è stato rettore. Magistrato della corte penale di Medellin dal '76 all'88, attualmente fa parte del Consiglio di Stato e insegna diritto penale nell'Università libera di Bogotà. Nel 1989 ha pubblicato due saggi sulla possibilità di un'alternativa alla politica criminale sulle droghe in America latina.
Manuela Carmena Castrillo
SPAGNA - Avvocata per dodici anni, oggi esercita la professione di magistrato. Molto attiva nei movimenti di opposizione durante la Spagna franchista, è impegnata essenzialmente in materia di diritto al lavoro e di diritti politici. Membro dell'associazione "Giudici per la democrazia", ha pubblicato diversi saggi, tra i quali "Possibilità di concepire i giudici in modo diverso".
Peter Cohen
PAESI BASSI - Docente di sociologia all'Università di Amsterdam, è stato fra i consulenti governativi promotori della depenalizzazione di fatto di marijuana e di hashish e delle iniziative governative a favore di un reinserimento sociale dei tossicodipendenti. Attualmente è il direttore del programma di ricerche sulla tossicodipendenza del Comune di Amsterdam. Negli ultimi anni ha svolto una serie di ricerche sugli effetti dell'uso della cocaina nelle diverse classi sociali.
Rosa Del Olmo
VENEZUELA - Professoressa di diritto e criminologia all'Università centrale di Caracas, ha scritto 9 libri sul rapporto fra droga e criminalità nell'America Latina, ed ha in corso una ricerca sull'impatto del narcotraffico sui paesi latino-americani che l'ha indotta a una rilettura della storia dei rapporti fra aree sociopolitiche in termini di rapporti Sud-Nord invece che Nord-Sud.
José Luis Diez Ripolles
SPAGNA - Docente alla facoltà di diritto di Madrid, dove dirige una cattedra di diritto penale. Autore di molti articoli sulla questione della droga, tra cui "la politica in materia di droga in Spagna alla luce delle tendenze internazionali, recente evoluzione", pubblicato nel Dizionario di diritto penale. Ha partecipato a diversi incontri sull'argomento e sta preparando un libro dal titolo "Commentario sulla riforma del codice penale spagnolo in materia di droga".
Remo Di Natale
BOLIVIA - Professore di Diritto all'Università di Valencia (Venezuela) e di Scienze giuridiche e politiche all'Università di San Andrés di La Paz, è il fondatore e presidente dell'Alternativa comunitaria in Bolivia, un partito di ispirazione cristiana che ha iniziato una campagna per la legalizzazione della produzione e distribuzione della droga su scala mondiale, per sconfiggere le mafie internazionali della droga.
Lester Grinspoon
STATI UNITI - Insegna psichiatria dal 1973 alla Harvard medical school di Boston. Fa parte della Commissione esaminatrice dell'American board of psychiatry and neurology e unisce all'insegnamento un'intensa attività pubblica. Oltre ad essere consulente scientifico della National organisation for the reform of marijuana laws e membro del Consiglio consultivo della Drug policy foundation, nel 1980 ha fatto parte della commissione giuridica del Senato Usa. Attualmente è consulente giuridico di alcuni stati americani: New Jersey, Colorado, Washington, New York, Vermont e Massachussetts. Negli ultimi anni ha pubblicato numerosi scritti sugli effetti sociali della legislazione Usa sulle sostanze stupefacenti e sulle modificazioni sociali connesse alla diffusione della cocaina. E' autore di una proposta per la legalizzazione e la tassazione delle droghe.
Amato Lamberti
ITALIA - Professore di sociologia all'Università di Napoli, è il più noto studioso del fenomeno della camorra e dirige il periodico trimestrale "L'Osservatorio sulla camorra" che ospita analisi sulle modifiche e sull'evoluzione dell'attività della criminalità organizzata in Campania. E' autore di studi sulle conseguenze sociali della diffusione dell'eroina e della cocaina e sulla relativa trasformazione in holding finanziarie delle principali famiglie camorriste, in relazione anche ai flussi di danaro pubblico e alla corruzione politica.
Roger Lewis
GRAN BRETAGNA - Ricercatore presso l'Università della Calabria, ha scritto lo scorso anno un'approfondita indagine sulla 'ndrangheta, il cui recente inserimento nel mercato della droga è stato contrassegnato da un'aumento sconvolgente degli omicidi. Ha collaborato a partire dal 1983, con la Commissione antimafia del Parlamento italiano, nel 1985 ha scritto il libro "Il grande affare - politica del traffico clandestino della droga".
Antonio Martino
ITALIA - Professore ordinario di Storia e politica monetaria all'Università di Roma "La Sapienza", è presidente della Mont Pélerin Society (carica ricoperta in passato, fra gli altri, da F. A. Hayek, Milton Friedman. G. J. Stigler e J. M. Buchanan), e fa parte del comitato editoriale di alcune fra le principali riviste internazionali di scienza economica e politica. In Italia è stato fra i promotori di un'importante campagna per una maggiore equità fiscale. Iscritto al Partito liberale, all'ultimo congresso è stato candidato alla segreteria del partito.
Luis Mirtenbaum
BOLIVIA - Antropologo, collabora con la New school for social research di New York. E' consigliere della commissione nazionale boliviana sul problema della coca (che si occupa dell'eventuale sostituzione delle colture di coca imposta dal governo Usa) e ha occupato diversi studi sulla nuova legge approvata dal parlamento boliviano all'inizio del 1989.
Wesley Pomeroy
STATI UNITI - Funzionario di polizia, direttore del Centro studi sulle droghe di Miami, ha operato nei campi della repressione del crimine, della politica contro l'abuso di droga, della salute mentale e del recupero dei carcerati. E' consulente di vari istituti universitari e dell'amministrazione federale sui problemi del reinserimento.
Micheline Roelandt
BELGIO - Psichiatra all'ospedale Brugman di Bruxelles dal 1970 al 1987, dove è stata responsabile del centro di crisi dell'istituto di psichiatria. Membro di diverse organizzazioni scientifiche e terapeutiche, si occupa di tossicomania. Attualmente è responsabile per il Belgio della rivista "Psychotrope".
Ralph F. Salerno
STATI UNITI - Funzionario di polizia, ha operato per oltre vent'anni nel Dipartimento di polizia di New York, nel settore della lotta al crimine organizzato, fino a diventare Capo della sezione investigativa e supervisore degli agenti. Consulente di varie commissioni presidenziali per la repressione del crimine e di istituti di ricerca, è coautore di vari studi sulle organizzazioni criminali e collaboratore di periodici, quotidiani e riviste specializzate. Un suo intervento televisivo a favore della legalizzazione della droga ha contribuito a riaprire negli Stati Uniti, all'inizio del 1988, la discussione sul fallimento del proibizionismo.
José Manuel Sanchez Garcìa
SPAGNA - Funzionario di polizia, si dedica quasi esclusivamente all'attività sindacale. Insegna "studi specializzati sulla sicurezza pubblica" all'Accademia di Madrid e tiene anche dei corsi sull'attività criminologica della polizia. Ha lavorato nei corpi di polizia specializzati nella repressione del traffico della droga. Ha pubblicato numerosi articoli sul problema della droga sui quotidiani "El Paìs" e "Diario 16".
Fernando Savater
SPAGNA - Filosofo di fama internazionale ed editorialista del principale quotidiano spagnolo "El paìs", negli ultimi due anni si è fatto promotore di una campagna per il ripensamento delle leggi spagnole sulla droga e per il superamento del proibizionismo su scala internazionale.
Wijnand J. Sengers
PAESI BASSI - Psichiatra sociale e funzionario del Ministero della sanità, fa parte del Comitato consultivo della Drug policy foundation. All'inizio del 1987 ha promosso la fondazione dell'European movement for the normalisation of drugh policy, un organismo di cui fanno parte associazioni di otto paesi europei, tutti operanti per una riforma in senso liberale delle leggi sulla droga.
Richard C. Stevenson
GRAN BRETAGNA - Ha studiato alla London school of economics e alla Stanford university. E' professore di economia all'Università di Liverpool. Autore di numerosi articoli di economia, in particolare uno intitolato "I benefici della legalizzazione del commercio dell'eroina".
Thomas Szasz
STATI UNITI - Professore di psichiatria all'Università di stato di New York, è conosciuto in tutto il mondo come uno dei padri fondatori dell'antipsichiatria. Fra i suoi libri più noti "Il mito della malattia mentale" (1971), "I manipolatori della pazzia" (1972), "La disumanizzazione dell'uomo" (1974) e "Il mito della droga" (1974). Attualmente collabora con autorevoli quotidiani e periodici internazionali.
Berndt Georg Thamm
GERMANIA - Pedagogo e giornalista, lavora nella ricerca sulla droga da oltre 15 anni. E' fondatore della Società tedesca per la ricerca e la terapia delle tossicodipendenze, fa parte del comitato scientifico dell'Ufficio tedesco contro i pericoli della tossicodipendenza, è consulente di programmi educativi per la televisione e la stampa. E' autore di oltre ottanta pubblicazioni sul fenomeno droga. Un suo recente intervento sul settimanale Der Spiegel ha aperto anche in Germania la discussione sulla legalizzazione della droga.
Ambrogio Viviani
ITALIA - Nasce a Cremona nel 1929 da famiglia di tradizioni militari. Entrato in Accademia militare, ha comandato per nove anni il plotone e la compagnia Bersaglieri. Ha il brevetto di paracadutista civile, militare italiano e tedesco e quello della Special force degli Usa. Ha frequentato la Scuola di Stato maggiore interforze e il Centro studi alta difesa. Ha prestato servizio nello Stato maggiore dell'Esercito, è stato addetto militare presso le ambasciate italiane in Germania, Danimarca e Olanda. Ha comandato il Reggimento bersaglieri, la Brigata meccanizzata e la Brigata paracadutista. Per quattro anni capo del Controspionaggio italiano. Ha lasciato il servizio militare per protesta. Si dedica a studi e ricerche storico-militari; ha pubblicato sette libri, tra i quali "Storia dei servizi segreti italiani da Napoleone a oggi" e il "Manuale del controspionaggio". Iscritto al Partito radicale, è deputato subentrante nel 1989.
Carlos Gonzales Zorrilla
SPAGNA - Professore di diritto penale all'Università di Barcellona, lavora attualmente in un'équipe multidisciplinare sui problemi delle tossicomanie, che ha pubblicato un'importante rapporto per il governo ("Repensar las drogas") che ha recentemente suscitato una grande eco di stampa. In esso vengono denunciate le conseguenze della politica proibizionista per i consumatori di droghe e per l'intera società. Collabora a varie riviste e quotidiani.