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NR - 25 marzo 1989
Congresso LIA: che nessuno sappia !

SOMMARIO: La denuncia dell'assenza d'informazione, sia da parte dei giornali che da parte della RAI, sui lavori del Congresso di fondazione della Lega Internazionale Antiproibizionista.

(Notizie Radicali n· 66 del 25 marzo 1989)

Già la Conferenza stampa di presentazione del Congresso di fondazione della Lega internazionale antiproibizionista era stata completamente ignorata da Tg 1 e Tg 2. Ad essa partecipavano alcuni degli invitati al Congresso - personaggi, quindi, di grande rilievo, studiosi, docenti universitari, giuristi; oltre a Marco Pannella, agli altri promotori.

E a Congresso iniziato la censura sulla conferenza stampa del 29 marzo si sarebbe verificato essere soltanto una premessa ad un comportamento da grande cupola mantenuto dai più importanti notiziari della Rai-tv. In un comunicato emesso il 31 marzo si legge: »Esperti, scienziati, docenti universitari e parlamentari stanno portando il loro contributo ad un progetto senza precedenti nella storia della lotta alla criminalità e alla droga. Di fronte a tutto questo il comportamento della Rai e di alcuni organi di stampa italiani è stato ancora una volta caratterizzato da censure e stravolgimenti. In particolare Tg 1 e Tg 2 hanno marginalizzato la notizia nascondendola all'interno di generici servizi, relegati alla fine dei notiziari, che in 90 secondi comprendevano vari altri avvenimenti della giornata. Le agenzie di stampa hanno cominciato a trasmettere i primi lanci a partire dalle 19,00, ed alcuni giornali o non ne hanno assolutamente parlato - vedi Il Tempo - o hanno trattato dell'avvenimento in 6 righe - vedi

Il Messaggero - o hanno inventato in poche righe notizie false - vedi Il Giorno. Lo avevamo previsto: si ha paura che la gente sappia .

Alle ore 12,00 dello stesso 31 marzo Maurizio Turco, Vicetesoriere del Partito radicale, inizia uno sciopero della fame e della sete, dichiarando »Dinnanzi a tale spregiudicata e pubblica prova di forza da parte della cupola di Viale Mazzini che agli studiosi privilegia gli apprendisti stregoni - quasi che Marie Andrée Bertrand fosse il rovescio della medaglia Rai con effige Piera Piatti, e Thomas Szasz il rovescio di Muccioli - da cittadino, da militante nonviolento ho iniziato uno sciopero della fame e della sete affinche nelle 27 ore che mancano alla fine del Congresso (e con due sole possibilità, i Tg delle 20,00 di oggi e domani) venga dato uno spazio adeguato in termini di rilievo, di minuti e di notizia.

E' il Primo segretario radicale Sergio Stanzani a intervenire il 1xxx aprile: »Pur di impedire un confronto realmente non superficiale e non fondato su rozzi slogan si sceglie senza esitare la diretta abolizione della notizia. Nel ringraziare Maurizio Turco per la sua iniziativa nonviolenta volta a spezzare il muro del silenzio, sento anche il dovere di invitarlo a interrompere lo sciopero della fame e della sete. Un esempio così buio di "non giornalismo" quale quello dei Tg dei nostri giorni merita riflessioni e azioni nonviolente dell'intero partito che non potranno essere più a lungo rinviate, per riportare un minimo di regole e di rispetto nelle testate del "servizio pubblico radiotelevisivo" . Nel pomeriggio oltre 100 cittadini partecipano alla manifestazione dallo stesso Turco convocata davanti alla sede del centro di produzione Rai, a Roma; tra loro molti dei partecipanti al Congresso della Lia.

Il 2 aprile Il Vicetesoriere del Pr dichiara: »Rispondo positivamente agli inviti che mi hanno rivolto Marco Pannella, Giovanni Negri e il Segretario del Partito Sergio Stanzani di sospendere lo sciopero della fame e della sete. Ritengo che sia stata questa una iniziativa utile per capire ancora di più quanto la Rai - dolosamente - intende affrontare il dibattito sulla droga: univocamente dalla parte del proibizionismo duro, repressivo e - diciamolo pure - inconcludente. Non abbiamo alcuna guerra santa da combattere; speriamo solo che la ragione prevalga sulle logiche dei bracci di ferro e del potere. Lo scandalo della Rai che attraverso i Tg 1 e 2 anche ieri sera non ha voluto far vedere e sentire alcuni volti è lo scandalo della negazione del giornalismo e della televisione, fatta di spettacolo e informazione. Neanche per venti secondi hanno fatto vedere la Presidente della Lia, Marie Andrée Bertrand - criminologa, docente universitaria, esperta del governo canadese in materia di droghe. Sono terrorizzati

che la gente possa vedere e sentire - anche per pochi secondi - Ralph Salerno che per trent'anni è stato capo della sezione narcotici della polizia di New York e che oggi - candidamente - dichiara di avere egli perso tempo, e lo stato denaro, in una guerra combattuta da una posizione sbagliata e perdente. E' molto più facile citare i radicali, ma censurando brutalmente Nick Harmann, uno dei redattori capo dell'Economist. Essere indignati per questo tipo di informazione è il minimo. Ci si deve ora organizzare e dare una risposta, preparata nei minimi dettagli, a chi vuole a tutti i costi far passare un tipo di politica che penalizza i tossicodipendenti, che farà aumentare il numero dei cittadini vittime inutili della clandestinità e che - è l'unica cosa certa - arricchirà le organizzazioni criminali e chi a queste si rivolge per denaro e ... voti.

 
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