("Numero unico" per il 35· Congresso del Partito Radicale - Budapest 22-26 aprile 1989 - Edizioni in Inglese, Ungherese e Serbocroato)Il regime peggiore dell'Est europeo; uno dei peggiori al mondo. E' quello romeno retto da Nicolae Ceausescu che ha deciso di distruggere un terzo di Bucarest per far posto ad un "viale delle parate", in un paese in cui è duramente razionato il pane come l'energia. Per la prima volta si è alzato il coperchio di una pentola del tutto ignota all'opinione pubblica sia occidentale che orientale, e lo si è fatto con il grande convegno promosso a Roma dai radicali e dall'International Helsinki Federation.
L'attenzione si è focalizzata soprattutto sull'operazione di distruzione di decine e decine di villaggi e piccoli centri, voluta dal dittatore romeno, con il conseguente repentino e violento sradicamento, con la vera e propria deportazione di centinaia di migliaia di persone per lo più appartenenti a minoranze etniche quali l'ungherese e la tedesca.
Un dittatore sanguinario, capo del peggior regime tra quelli dei paesi firmatari del Patto di Varsavia, che i radicali hanno deciso di combattere duramente.