SOMMARIO: Claude Cournot, francese, docente universitario, è uno dei massimi esperti di Economia dello sviluppo. Ha partecipato al Consiglio federale di Roma, e sono qui riportate le sue prime impressioni.

(Notizie Radicali n.224 del 17 ottobre 1989)

Chi partecipi o assista per la prima volta a dei dibattiti del Partito radicale transnazionale rimane meravigliato.

In primo luogo, i comportamenti, le attitudini, i propositi e le risoluzioni sono ispirati dall'intelligenza del cuore ed espressi in termini d'amore e di tenerezza; in secondo luogo, la libertà è assoluta; c'è evidentemente una incompatibilità totale tra il Partito radicale transnazionale e il Divieto.

Può comprendersi che ogni sgomento, ogni sofferenza - e in particolare coloro che sono rifiutati dall'ordine stabilito - sono oggetto dell'attenzione e della solidarietà di questo movimento.

Il fatto più curioso è che questi sentimenti sono tradotti da questo Partito transnazionale in azioni concrete e realistiche. Vi si vede senza dubbio una grande capacità di disciplinare e di rendere attiva e concreta la passione che ispira le loro risoluzioni.

Non si può quindi fare a meno di pensare all'abbandono nel quale cadrebbero tutti gli esclusi se il Partito radicale transnazionale non esistesse e non fosse come è.