SOMMARIO: Pannella si felicita con Giulio Andreotti, "vero vincitore" delle elezioni amministrative romane. Si ritiene battuto ma, più che dalla DC, dai laici e dal PCI. Il sindaco che uscirà eletto sarà "il più perfetto antiNathan, il peggiore". Lui stesso si impegnerà a riproporre immediatamente liste Nathan per le Regioni, provincie e città alle elezioni di primavera.
(NOTIZIE RADICALI agenzia, 31 ottobre 1989)
Roma, 31 ottobre -N.R.- Riproponiamo la dichiarazione di Marco Pannella diffusa nel pomeriggio di ieri.
"Mi felicito con Giulio Andreotti, il vero vincitore di queste elezioni. Mi considero battuto, seccamente; ma ben più dai laici, da una parte, e dal PCI, dall'altra (i quali salvano il mobilio ma di case e di politiche che rischiano di crollare, decrepite o comunque egualmente inabitabili), che da lui e dalla DC.
I 39-40 eletti DC-PSI, sempre meno distinguibili se non per il maggior radicamento romano dei primi, devono ora designare il loro Sindaco, che con ogni probabilità risulterà come il più perfetto anti-Nathan, il peggiore, quali che ne saranno il nome e le private capacità.
Queste elezioni non hanno avuto nulla di democratico, ed a ciò ha come al solito vegliato la magistratura romana.
La battaglia della Lista antiproibizionista è stata per me entusiasmante e sono lieto di aver potuto combatterla. Ringrazio i cittadini romani che ci hanno fatto fiducia e mi sento impegnato con loro, soprattutto con loro, a riproporre immediatamente - dopo questa lezione - una Lista Nathan, per Regioni, Provincie e città 'civiche, laiche e verdi', oltre che antiproibizioniste, per le elezioni di primavera.
Se ci si attarderà a perseguire 'alternative democratiche' con questo PSI romano e nazionale, per dare un Governo alla città, riterrò respinta sin da ora - di nuovo - questa proposta, che francamente riterrei indecorosa e trasformistica."