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Pannella Marco - 3 gennaio 1990
L'ITALIA DEL MAURIZIO COSTANZO SHOW, DEI LETTA E DEGLI AGNES, DELLA CIALTRONATA ANTI-ISTRAELIANA E ANTI-EBREA CHE DIVENTA DOGMA, CON IL DISTRATTO E GRAVE CONTRIBUTO DEL PRESIDENTE ANDREOTTI.

SOMMARIO: Marco Pannella deplora che nella trasmissione TV "Maurizio Costanzo Show" si sia affermato, tra l'applauso generale, che "l'unica e ultima vergogna da cancellare in questo mondo che si sta liberando è quella dell'oppressione dei palestinesi". Anche il Presidente del Consiglio, presente, ha affermato che oggi "occorre difendere i palestinesi come ieri gli ebrei". "Per l'Italia di Costanzo", per Andreotti, i terribili drammi che coinvolgono "i quattro quinti" del mondo non sono una "vergogna" quanto lo sarebbe invece la realtà palestinese. Sono "cialtronate che diventano dogmi". Il governo israeliano - prosegue Pannella - "con la sua politica cieca, disperata", è un pericolo anche per Israele. Ma non hanno il diritto di accusarlo coloro che "accettano tutta la vergogna del mondo" e ne accusano chi pure sbaglia, ma "essendone stato vittima".

(NOTIZIE RADICALI agenzia, 3 gennaio 1990)

Dichiarazione di Marco Pannella

Tutti hanno consentito, ieri, al Maurizio Costanzo show alla cialtronesca affermazione del Signor Salerno secondo cui "l'unica e l'ultima vergogna" da cancellare in questo mondo che si sta liberando é quella della oppressione dei palestinesi. Il Presidente del Consiglio, presente, ha aggiunto che occorre oggi difendere i palestinesi come ieri gli ebrei, rafforzando così - certo senza volerlo (ed è in un certo senso più grave) - il parallelismo fra l'olocausto, i pogrom, l'antisemitismo, il nazismo e le responsabilità israeliane (che vi sono ma assieme a molte altre) nella sofferenza e nel dramma dei quali sono vittime i palestinesi.

Gli applausi, naturalmente, sono stati scroscianti, da Costanzo al pubblico. Come, d'altra parte, sulla evocazione della guerra alla droga fatta dalla parte di chi, con le sue idee, é all'origine del flagello. Per l'Italia di Costanzo, da Andreotti a ogni altro, i massacri cinesi, in Cina o in Tibet, il massacro di diritti umani e politici sul quale si fondano tutti i regimi del Medio Oriente, dall'Iran all'Irak, agli emirati, alla Siria, lo sterminio per fame e miseria di decine di milioni di esseri umani, i regimi feroci, degradati e degradanti di tanta parte del Terzo Mondo, con la protezione e l'interesse del Nord, fatti - tutti questi - che coinvolgono i quattro quinti della popolazione mondiale, non sono una vergogna, o non lo sono quanto la realtà palestinese. A queste cialtronate che diventano dogmi, che si perpetuano dai tempi in cui nessuno denunciava l'infame oppressione dell'est europeo, se non per giustificare le corse agli armamenti e nequizie di ogni genere in casa propria, in cui il Signor Sa

lerno continuava probabilmente a denunciare le infamie statunitensi e francesi in Indocina mentre i regimi dei liberatori comunisti e nazicomunisti, del Vietnam o della Cambogia, sterminavano in poche ore tanti quanti sono finora le vittime della situazione medio-orientale, a cialtronate di tal fatta non si può democraticamente rispondere, poichè le ci si rovesciano addosso ogni momento, da ogni dove, senza possibilità di dibattito e di riscontro, ridotti come si è - in Italia - grazie ai vari Letta ed Agnes, alla gerontocrazia "cinese" che anima l'impero di Agnelli nella stampa, con le succursali gardiniane, montiane, socialdemocristiane, alla clandestinità di ogni vera opposizione e di ogni serio dissenso, in Italia.

Noi riteniamo che il governo israeliano, con la sua politica cieca, disperata, rappresenta ormai un pericolo gravissimo, pressochè vitale, per la democrazia israeliana e per il popolo d'israele. Ma anche lì la democrazia reale, con l'impero dei potenti sui mass media e la violenza delle istituzioni e contro le istituzioni, non consente al popolo di conoscere per scegliere e deliberare. Accade. Accade sempre più nel mondo. Ma i migliori alleati, in qualche misura gli autori, del governo israeliano sono coloro che con i dogmi-cialtronate fatte applaudire ieri sera dall'Italia feriscono e disperano coloro che lottano ovunque e sempre contro l'intolleranza, il fanatismo, la violenza, non solamente contro gli israeliani, comunque ed in ogni caso.

Questo affermiamo. Ma non hanno il diritto di farlo coloro che accettano tutta la vergogna del mondo e ne accusano, poi, chi essendone stato vittima, usa la propria paura, e ne abusa, contro altri.

 
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