Interrogazione rivolta al Consiglio dall'on. TARADASH per l'ora delle interrogazioni del 14 febbraio 1990
Oggetto: IVA sugli stupefacenti in Francia
- La magistratura francese impone ai condannati per detenzione illegale di stupefacenti anche un'ammenda per il mancato pagamento dell'IVA sulla merce. In tal modo si allungano le pene e si impedisce, vista una riserva francese sull'ammenda relativa alla convenzione di Strasburgo del 21 marzo 1983, l'estradizione dei condannati nei paesi d'orgine. Poiché la Corte di giustizia ha ripetutamente dichiarato (nelle sentenze nn. 221/81, 240/81, 24/82) che non è dovuta alcuna imposta sugli stupefacenti importati illegalmente e che nessuna ammenda puo essere prevista, vuole il Consiglio invitare il Governo francese al rispetto delle norme?
Riposta
Il Consiglio non è a conoscenza della situazione alla quale si riferisce l'Onorevole Parlamentare. Qualora i fatti menzionati costituissero una violazione delle disposizioni del trattato o delle misure adottate dalle istituzioni conformemente ad esso, rientrerebbe nelle responsabilità della Commissione garantire che tali disposizioni e misure vengano rispettate. Informo inoltre l'Onorevole Parlamentare che la convenzione di Strasburgo del 21 marzo 1983 non fa parte del diritto comunitario.