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Langer Alex - 29 marzo 1990
Proposta di risoluzione d'urgenza sulla Lituania.

SOMMARIO: La risoluzione, presentata da Alex Langer a nome del gruppo dei Verdi, si appella all'Unione Sovietica e alla Lituania perché si ricorra al dialogo piuttosto che alle armi nella soluzione del conflitto che si è venuto a creare; chiede alle autorità della Lituania che vengano assicurati pari diritti a tutti gli abitanti del Paese, a prescindere dalle loro origini etniche e che venga intensificata la ricerca di soluzioni europee e federaliste per le loro aspirazioni nazionali.

A. Estremamente preoccupato che i positivi processi di pacificazione, democratizzazione ed integrazione in Europa possano conoscere un brusco arresto e addirittura una funesta inversione di tendenza;

B. consapevole che i diritti di tutti i popoli devono potersi affermare in un quadro di conciliazione delle legittime aspirazioni di tutti, e che spetta alla comunità internazionale creare e garantire le condizioni perchè cio possa avvenire;

C. solidale sia con le aspirazioni del popolo lituano - espresse dal Parlamento lituano - che degli altri popoli baltici alla loro piena autoaffermazione nazionale, sia con il processo di democratizzazione e riforma in corso nell'Unione Sovietica, che deve farsi strada tra mille difficoltà e resistenze;

D. convinto che oggi in Europa solo soluzioni di tipo federalista e regionalista, inserite in più ampi processi di integrazione, e non i ritorni alle logiche degli Stati nazionali possano offrire prospettive di liberazione, di democrazia e di convivenza,

Il Parlamento europeo

1. condivide la convinzione che il dialogo sia comunque la più potente delle armi per far prevalere la ragione e si appella innanzitutto a tutte le parti in causa, ed in particolare ai dirigenti dell'Unione Sovietica e della Lituania, di non fare nulla che possa precipitare il confronto in atto verso l'uso della violenza;

2. chiede all'Unione Sovietica di affrontare la situazione creatasi in Lituania dopo che il Parlamento lituano ha fatto ricorso unilateralmente al diritto alla secessione peraltro previsto dalla stessa Costituzione sovietica senza il ricorso alla forza ed all'intervento militare;

3. chiede alle autorità lituane di manifestare inequivocabilmente l'impegno politico di assicurare un futuro di pari diritti ed opportunità a tutti gli abitanti della Lituania, a prescindere dalle loro origini etniche;

4. invita il Parlamento ed il popolo della Lituania ad intensificare la loro ricerca di soluzioni europee e federaliste in cui inserire la realizzazione delle loro aspirazioni nazionali;

5. invita le autorità sovietiche e lituane ad avviare senza indugio un processo di dialogo e di ricerca di soluzioni democratiche e pacifiche, assicurando la propria disponibilità ed il proprio appoggio a tal fine.

 
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