A. considerato che a 130 chilometri dal confine italiano vicino a Krsko, in Slovenia, è in funzione una centrale nucleare da 670 MW di potenza;
B. rilevato che detto impianto, construito nel 1981 con tecnologie obsolete, ha già fatto registrare, in 9 anni di attività, oltre 80 incidenti più o meno gravi;
C. considerato che a causa della sua insicurezza e pericolosità, i movimenti d'opinione in Slovenia e Croazia ed il Consiglio regionale della Carinzia ne hanno già chiesto la chiusura;
D. considerato che il trattato EURATOM affida alla Communità il compito di mantenere tutti gli opportuni collegamenti nel campo dell'energia nucleare anche con i paesi terzi;
E. tenuto conto che in caso di incidenti alla centrale di Krsko, con fuoriuscita di radioattività nell'atmosfera, vi sarebbero ripercussioni immediate in territorio comunitario;
1. esprime la propria preoccupazione per il ripetersi di incidenti, più o meno gravi, alla centrale nucleare di Krsko e chiede alla Commissione di intraprendere le necessarie iniziative per analizzarne le cause;
2. sollecita le autorità competenti a predisporre la verifica della sicurezza della centrale di Krsko, dell'efficienza dei suoi impianti di controllo, il correto smaltimanto delle scorie ed eventualmente la chiusura della centrale stessa;
3. invita la Commissione ed il Consiglio ad intraprendere concrete iniziative di collaborazione e di sostegno in campo economico e scientifico nei confronti della Repubblica Jugoslava per avviare un programma di ricerca al fine di definire un nuovo piano energetico che ponga particolare attenzione al settore del risparmio e delle fonti rinnovabili;
4. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione alla Commissione, al Consiglio ed al governo Jugoslavo.