Presentata dai deputati del Gruppo parlamentare federalista europeoLa Camera dei deputati
rilevato che le decisioni e le iniziative politiche fin qui adottate dal governo italiano e dalla cooperazione politica europea hanno contribuito a produrre, come unico risultato, l'occupazione di una parte consistente del territorio della repubblica di Croazia da parte delle forze militari serbe e l'occupazione golpista delle rimanenti strutture federali dell'ex-Iugoslavia;
rilevato che il proseguimento di tale politica fallimentare rischia di contribuire all'ulteriore aggravamento della situazione nell'ex-Iugoslavia;
rilevato che il mancato riconoscimento da parte dell'Italia delle Repubbliche dell'ex-Iugoslavia che hanno deciso democraticamente la propria indipendenza e la sua posizione di "neutralità" fra le parti che hanno aggredito e coloro che sono stati aggrediti hanno di fatto rappresentato una legittimazione all'intervento dell'esercito golpista in Croazia
rilevato quindi che è urgente modificare radicalmente le posizioni assunte dal Governo italiano in merito alla crisi dell'ex-Iugoslavia
impegna il Governo a:
- riconoscere immediatamente le repubbliche dell'ex-Iugoslavia che hanno dichiarato democraticamente la propria indipendenza;
- ritirare immediatamente la rappresentanza diplomatica a Belgrado;
- ad ingiungere immediatamente all'esercito golpista di ritirarsi all'interno dei confini della Repubblica di Serbia e, in caso di inadempienza, di chiedere che la Comunità europea e il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite decidano l'embargo e il boicottaggio economico totale della Repubblica Serba.
Roberto Cicciomessere
Giuseppe Calderisi
Sergio Stanzani
Emma Bonino
Sandro Tessari
Giovanni Negri
Bruno Zevi