SOMMARIO: M. Pannella definisce "irresponsabile" le decisioni del Consiglio di Gabinetto, ed in genere l'azione del governo sulla ex Jugoslavia. La decisione presa dal governo in merito al riconoscimento di Croazia e di Slovenia incoraggerà le pretese degli aggressori. Il riconoscimento doveva essere fatto "di sorpresa", mesi prima. Sollecita il rafforzamento del Partito Radicale, unica forza capace di iniziativa su questi temi.
(NOTIZIE RADICALI agenzia, 19 dicembre 1991)
Marco Pannella, nel commentare le scelte del Consiglio di gabinetto, ha affermato a Radio Radicale che "con questo tipo di decisioni si è proseguito in una azione irresponsabile sia a livello diplomatico sia a livello politico. E' evidente che ora l'esercito golpista cercherà, di qui al momento in cui il riconoscimento scatterà, di occupare il massimo del territorio, di mettere a ferro e a fuoco il massimo di città, quindi di ammazzare il massimo di persone."
"Un preannuncio di questo genere, è assolutamente incongruo, come sono stati incongrui tutti gli annunci di tregua e di armistizio. Andava fatto esattamente l'opposto: il riconoscimento doveva essere fatto "di sorpresa" già da otto mesi, accompagnandolo con un patto di mutua assistenza fra gli Stati riconosciuti e riconoscenti."
"Ancora una volta - ha continuato Marco Pannella - può sembrare che siamo presuntuosi, quando diciamo che il potere italiano ed anche quello europeo è del tutto folle e ottuso. Ma, in questo secolo, spesso ci siamo trovati di fronte alla follia del potere e dei poteri, proprio perchè la realtà della democrazia è stata molto poco vissuta nelle nostre società e nei nostri Stati tranne forse quelli anglosassoni. Credo, ha concluso Marco Pannella, che oggi è sulle fragilissime condizioni dello sviluppo del partito radicale che si può riporre una qualsiasi speranza di miglioramento della situazione e di passaggio dalla follia mortale alla saggezza, magari drammatica, ma vitale."