SOMMARIO: La proposta di una serie di azioni nonviolente da condurre nell'Ex Jugoslavia in particolare per la smilitarizzazione del Parco naturale di Kopacevo in Baranija e per impedire il minacciato intervento dell'armata contro la diga di Kopacevo. La raccomamdazione è stata accolta dalla Presidenza del Congresso.
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CONSIDERATA l'urgenza di tentare di sviluppare iniziative nonviolente nelle aree di crisi in cui altrimenti prevarrebbero soluzioni violente considerato che tale tentativo vada esperito dal PR nonostante la sua attuale insufficiente consistenza di iscritti e per promuoverne la crescita;
CONSIDERATO CHE il partito della nonviolenza politica organizzata ha il dovere di proporre a tutti i nonviolenti di organizzare insieme iniziative concrete di presenza attiva nonviolenta nei luoghi della aggressione al diritto, alle persone e all'ambiente, in particolare nella ex Jugoslavia;
CONSIDERATA la necessità e l'urgenza di determinare con questi interventi la presa di coscienza nelle Nazioni Unite della necessità di recepire la disponibilità di forze ecologiste, antimilitariste e nonviolente organizzate in forme sovranazionali e transnazionali per favorirne l'impiego nelle aree di crisi, come fattore di risoluzione dei conflitti attraverso il dialogo e l'affermazione della democrazia e del rispetto dei diritti umani e civili di ogni persona.
IL CONGRESSO ITALIANO DEL PR
INVITA gli organi dirigenti del PR transnazionale a prendere contatto con le principali forze ecologiche e antimilitariste organizzate in forma sovranazionale - come Greenpeace, WWF, War Resisters Int., ecc. - per preparare assieme al PR transnazionale proposte di intervento di cittadini ecologisti, antimilitaristi e nonviolenti organizzati, da proporre al recepimento nel quadro delle iniziative dell'ONU, e in particolare del Consiglio di Sicurezza, come forze di rapido intervento nonviolento nelle aree di crisi, a partire dalla ex Jugoslavia;
INDICA sin d'ora l'opportunità di:
- insediare una presenza di militanti del PR e di Greenpeace ai piedi della diga di Peruca, minata e presidiata, come minaccia terroristica ai 70 mila abitanti della valle del Cetina, dall'esercito ex jugoslavo, per anticipare il ventilato intervento dei caschi blu dell'ONU;
- chiedere che l'ONU imponga la smilitarizzazione del Parco naturale di Kopacevo in Baranija, alla confluenza della Drava con il Danubio, per tutelare un bene ambientale di interesse mondiale, a partire dalla tutela della vita delle numerose specie animali che vi abitano, compresa quella umana, e di proporre una presenza di militanti del PR transnazionale, del WWF, della WRI, come presidio ecologista, antimilitarista e nonviolento.