A cura di Danilo Quinto e Gianni BettoSOMMARIO: Queste pagine costituiscono una specie di »indice cronologico delle attività del Partito Radicale, dalla prima decisione presa sulla scelta transnazionale e transpartitica - con il XXXIV Congresso di Bologna del gennaio 1988 e confermata dal XXXV Congresso di Budapest, dell'aprile 1989 - ad oggi.
Alcuni »momenti od attività della storia, o della cronaca, del Partito di questi anni - le relazioni e le mozioni dei Congressi e dei Consigli Federali, ad esempio - sono »trattati in maniera più analitica, per consentire, nei limiti del possibile, la comprensione di un »itinerario , soprattutto a coloro che leggeranno queste cose per la prima volta.
Chi ha redatto quest'indice, che si ferma al 13 marzo 1992, si è anche avvalso del supporto offerto da »Agorà Computer Conference System .
Per consentire una consultazione più agevole è stata inserita una »parola chiave di riferimento.
Sono possibili omissioni di fatti e mancate citazioni di persone che hanno concorso, in questi anni, alla costruzione del Partito transnazionale. Ce ne scusiamo anticipatamente.
(FASCICOLO PER IL XXXVI CONGRESSO DEL PARTITO RADICALE - APRILE 1992)
Riportiamo, per iniziare, l'elenco, anche questo cronologico, dei Congressi e delle riunioni del Consiglio Federale, a partire dal 1988:
- BOLOGNA CONGRESSO ORDINARIO 2-6 GENNAIO 1988
- BRUXELLES CONSIGLIO FEDERALE 12-14 FEBBRAIO 1988
- MADRID CONSIGLIO FEDERALE 5-9 MAGGIO 1988
- GROTTAFERRATA CONSIGLIO FEDERALE 20-24 LUGLIO 1988
- GERUSALEMME CONSIGLIO FEDERALE 21-24 NOVEMBRE 1988
- TRIESTE-BOHINJ CONSIGLIO FEDERALE 2-6 GENNAIO 1989
- STRASBURGO CONSIGLIO FEDERALE 16-19 FEBBRAIO 1989
- BUDAPEST CONGRESSO ORDINARIO 22-26 APRILE 1989
- RIMINII CONGRESSO ITALIANO 16-18 MAGGIO 1989
- RIMINI CONSIGLIO FEDERALE 18 MAGGIO 1989
- ROMA CONSIGLIO FEDERALE 1-5 SETTEMBRE 1989
- ROMA CONSIGLIO FEDERALE 2-7 GENNAIO 1990
- ROMA II CONGRESSO ITALIANO 26-29 GENNAIO 1990
- ROMA III CONGRESSO ITALIANO 14-17 FEBBRAIO 1991
- ROMA I SESSIONE CONS.FEDERALE 19-22 SETTEMBRE 1991
- ZAGABRIA II SESSIONE CONSIGLIO FEDERALE 31-10 / 3-11-1991
- ROMA IV CONGRESSO ITALIANO 9-12 GENNAIO 1992
Gli anni del Transnazionale 1988/1992
1988
2-6 gennaio '88
Bologna - Italia
congresso ordinario
XXXIV Congresso
del Partito Radicale
Nella mozione congressuale si legge che »non è più rinviabile la costruzione di una forza politica transnazionale, unico strumento adeguato per affermare gli ideali e i valori e per raggiungere gli obiettivi che hanno costituito per trent'anni la ragione stessa del Partito Radicale e delle sue lotte politiche .
Vengono individuate le condizioni minime indispensabili per l'esistenza del Partito e dell'attività transnazionale:
1) 4 miliardi di lire di autofinanziamento;
2) almeno 3.000 iscritti fuori d'Italia e costituzione dei primi significativi nuclei associativi in alcuni Paesi europei.
Sul fronte transpartitico: »il Partito Radicale, nel momento in cui decide di rinunciare, anche e in primo luogo in Italia, alle competizioni elettorali, consegna ai radicali la responsabilità di proseguire, con il massimo di iniziativa, la promozione di nuovi soggetti politici riformatori e di aggregazioni politiche elettorali capaci di prefigurare una forza laica di alternativa che possa governare la trasformazione democratica delle istituzioni .
La mozione non ottiene la maggioranza dei 3/4, necessaria, a termini di statuto, per essere vincolante.
Il Congresso, che elegge Sergio Stanzani, Primo Segretario e Paolo Vigevano, Tesoriere, impegna gli organi eletti e tutti i radicali ad una straordinaria campagna di iscrizioni, che consenta la nascita del Partito transnazionale, di cui vengono giudicati esistenti i presupposti.
Roma - Italia
10 febbraio '88
Europa
Campagna »Stati Generali
dei Popoli europei .
Viene approvata dalla Commissione Esteri della Camera dei Deputati (successivamente lo farà anche il Senato) una mozione che chiede di convocare in una sede unica i membri del Parlamento europeo e dei Parlamenti degli Stati che compongono la Comunità, per eleggervi un co-presidente del Consiglio ed il presidente della Commissione.
12 febbraio '88
Strasburgo - Parlamento Europeo
Europa
La maggioranza assoluta del Parlamento europeo firma e vota, su iniziativa dei tre euro-parlamentari radicali, una »dichiarazione solenne , che chiede:
1) l'attribuzione al PE dei poteri costituenti;
2) l'elezione diretta da parte di quest'Assemblea parlamentare del Presidente della Commissione esecutiva della Comunità, fin qui sempre nominato dal vertice inter-governativo della CEE;
3) l'elezione di un Presidente permanente del Consiglio Europeo (costituito dai Capi di Stato e di Governo dei Paesi membri) che, essendo espressione di una maggioranza dei Parlamenti europeo e nazionali, rafforzi le caratteristiche sovranazionali di quest'organismo.
12-14 febbraio '88
Bruxelles - Belgio
consiglio federale
Consiglio Federale
Nella relazione si afferma che »la scelta fatta a Bologna è definitiva, senza ritorno; ha la sua origine in analisi e valutazioni svolte ed effettuate dal Partito, protrattesi nel tempo, ma non è stata ancora avvertita e compresa in tutta la sua importanza .
Il progetto del Partito è la »creazione del Partito transnazionale : è la sola strada che può assicurare la continuità, la possibilità di proseguire anche in Italia la lotta politica senza essere »sconvolti o »annullati dalle condizioni, dai limiti, dai vincoli che sono imposti dalla partitocrazia.
Realizzare il Partito transnazionale significa assicurare, soprattutto in Europa, una forza politica che intenda operare con lo stesso simbolo, con gli stessi valori, con obiettivi comuni, con sintonia di interessi in più Paesi .
Rispetto agli obiettivi della mozione di Bologna, vengono individuati traguardi intermedi, in base ai quali verificare per tempo la validità dell'operato degli organi eletti: »se entro il mese di giugno non saremo riusciti a far iscrivere al Partito almeno altri cinquemila cittadini italiani e mille cittadini degli altri Paesi - scrive Stanzani - le probabilità di un successo saranno già irrimediabilmente compromesse e si presenterà la necessità di convocare un Congresso straordinario . Una tappa di verifica intermedia viene fissata nel mese di aprile: tremila nuovi iscritti in Italia e almeno cinquecento-seicento nuovi iscritti fuori d'Italia.
Quest'ipotesi si fonda sulla seguente considerazione: »gli effetti della nostra iniziativa possono ripercuotersi con maggiore rapidità in Italia che non negli altri Paesi, dove è più lento il lavoro d'impianto ed investimento, necessarie premesse di un'efficace campagna d'iscrizione .
La mozione approva le relazioni del Primo Segretario e del Tesoriere, in particolare per quel che riguarda le indicazioni di priorità politiche in esse contenute - iniziativa per gli Stati Uniti d'Europa, affermazione dei diritti umani e lotta all'antimilitarismo - ed i precisi obiettivi in esse definiti e scadenzati circa la campagna d'iscrizioni e di autofinanziamento.
Il CF non ritiene di dover dare valore vincolante alla mozione di Bologna ed esclude l'eventualità, proposta dal Segretario, di un Congresso straordinario.
Il Consiglio Federale ratifica la segreteria costituita dopo il Congresso di Bologna:
Adelaide Aglietta, Emma Bonino, Giuseppe Calderisi, Basile Guissou (proclamato dal Consiglio Federale di Gerusalemme dell'ottobre 1988), Giovanni Negri, Massimo Teodori, in qualità di primi segretari aggiunti;
Francesco Rutelli, Gianfranco Spadaccia e Roberto Cicciomessere, in qualità di presidenti dei Gruppi parlamentari della Camera, del Senato e del Gruppo parlamentare europeo (Calderisi e Rutelli sarebbero divenuti membri a titolo diverso con le dimissioni di quest'ultimo da Presidente del Gruppo della Camera avvenute nel maggio del 1988 e l'elezione di Calderisi);
Santiago Castillo, Sergio D'Elia, Gianfranco Dell'Alba, Mario De Stefano, Maria Teresa Di Lascia, Olivier Dupuis, Jean Maurice Duval, Luis Mendao, Sandro Ottoni, Antonio Stango e Andrea Valcarenghi, segretari federali; Maurizio Turco, vice-tesoriere;
Renè Andreani, Valeria Ferro, Gabriele Paci, Paolo Pietrosanti, Anna Pietrolucci e Danilo Quinto, membri aggiunti.
12-14 marzo '88
Formia - Italia
Transnazionale
Seminario dei Gruppi parlamentari e della segreteria del Partito: a fronte della decisione adottata dal Congresso di Bologna, si pone il problema della »conversione in senso transnazionale dell'attività dei parlamentari eletti nelle liste radicali.
18 marzo '88
Italia
Europa
Ha inizio la raccolta firme su due petizioni, una rivolta al Parlamento italiano, l'altra al Parlamento europeo, per la »convocazione degli Stati Generali dei popoli europei .
21-25 marzo '88
Lomè - Togo
Nord - Sud
L'assemblea paritaria ACP-CEE di Lomè, alla quale partecipa Marco Pannella, approva una risoluzione sul »Manifesto dei Capi di Stato dei Paesi ACP, per il diritto alla vita ed alla libertà, contro lo sterminio per fame .
25 marzo '88
Italia
Europa
Inizia la raccolta di firme, insieme al Movimento Federalista Europeo, su una proposta di legge d'iniziativa popolare che chiede il referendum consultivo per dare poteri costituenti al Parlamento europeo.
Vengono realizzati: un volantone; una lettera ai sindaci italiani, che chiede l'adesione; una lettera ai Comuni d'Europa ed una ai parlamentari dei dodici Paesi membri della Comunità. Viene diffuso un appello agli intellettuali ed agli esponenti del mondo dello spettacolo.
31 marzo '88
Spalato - Yugoslavia
Yugoslavia
Manifestazione per l'adesione della Yugoslavia alla CEE.
4 aprile '88
Roma - Italia
Nonviolenza
Manifestazione a vent'anni dall'assassinio di Martin Luther King.
25 aprile '88
Roma - Italia
Diritti Civili
Manifestazione per il diritto d'ingresso in Italia di Bhagwan.
Il PR ottiene dal Governo la possibilità per Bhagwan di un visto turistico per l'Italia, adempiendo così ad una mozione particolare votata in Congresso.
aprile '88
Yugoslavia
Yugoslavia
Viene lanciata una petizione che chiede l'adesione della Yugoslavia alla CEE; contemporaneamente ha inizio la presenza radicale a Lubiana, Zagabria e Belgrado.
aprile '88
Londra - Regno Unito
Diritti Civili
Sergio Stanzani e Massimo Teodori rappresentano il PR alla manifestazione per i diritti civili degli omosessuali.
5-9 maggio '88
Madrid - Spagna
consiglio federale
Consiglio Federale
Nella relazione congiunta del Primo Segretario e del Tesoriere viene posta in evidenza la reale dimensione del Partito ed il suo »valore complessivo: 13 miliardi e mezzo, di cui 3 provenienti da autofinanziamento diretto (uno e mezzo dalla radio, uno e mezzo dal partito) e 10.5 dall'insediamento nelle istituzioni.
Con forma e a titolo diversi, 129 persone lavorano per il Partito e percepiscono denaro. Nel Partito operano direttamente 41 di queste persone.
L'incidenza complessiva - pari a poco meno del 30 per cento del »valore totale - dovuta alle somme corrisposte a queste persone, ammonta a 4 miliardi (compresi gli oneri, che, solo per i parlamentari, ammontano a quasi un miliardo).
Il Partito ha in »Radio Radicale il punto di forza più specifico, anche se inadeguato, perchè è al tempo stesso l'elemento di maggiore debolezza per la difficoltà specifica dei problemi da risolvere che, in prospettiva, appaiono insuperabili.
Nella relazione, tra l'altro, si afferma:
»La realtà PR è consistente, articolata e complessa. La funzione direttiva del Partito è frazionata e ciò rende difficile, pressochè impossibile da un lato, l'attribuzione e l'assunzione di responsabilità con un minimo di continuità. La funzione direttiva, così frazionata, è costretta ad autogovernarsi ed è quindi poco predisposta ad un lavoro che venga coordinato 'dall'interno', perchè più pronta ad accogliere sollecitazioni singole e stimoli o indirizzi individuali.
La struttura subisce l'influenza preminente del 'momento istituzionale', sia per l'apporto spesso determinante fornito da tale momento, ormai da molti anni, allo sviluppo della vicenda radicale, sia per i riflessi inevitabili esercitati sull'identità personale.
Le stesse persone, da tempo, a tutti i livelli, permangono nella struttura e ciò ha provocato, in una certa misura, 'riflessi conservativi'. Tali riflessi non hanno ancora indotto atteggiamenti e comportamenti burocratici, se non per aspetti minori.
L'organismo, così com'è, è già troppo complesso e 'sedimentato' per potersi 'autogestire'; ha bisogno di una struttura, sia pure limitata, ma riconosciuta e riconoscibile e di un minimo di regole che ne consentano il governo, oltre che la gestione.
Il partito è un organismo fatto per operare, per agire, per aggregare e coinvolgere altri, in momenti particolari e verso obiettivi singoli e ben delineati.
Come organismo non è predisposto a 'riflettere', a predisporre, a pianificare: è questa la caratteristica che più lo pone, oggi in difficoltà di fronte all'eventualità di una fase non superabile di 'slancio', ma che necessiti o di un periodo di transizione o di un'opera di 'conversione'.
Anni ed anni di attività intensa, stressante, tra difficoltà spesso ritenute insuperabili e positivamente risolte, ma senza mai conseguire un minimo di stabilità e di sicurezza (se non nell'ambito della propria 'specificità'), hanno prodotto un inevitabile 'logoramento'. Questo, senza voler qui affrontare il problema se, dopo uno o più decenni, siamo noi ad essere cambiati e non gli 'altri' .
La mozione giudica di straordinario valore la relazione »per la conoscenza della realtà del partito, della gravità dei problemi che già si pongono, dell'importanza degli obiettivi che si perseguono ; l'approva »rivolgendo un plauso per la sua importanza, per l'esemplare impegno e qualità dell'azione svolta, al Primo Segretario, al Tesoriere ed agli organi esecutivi .
Il CF prende atto dell'impossibilità, per il Partito, di raggiungere entro l'anno gli obiettivi della mozione di Bologna.
Il CF nomina una commissione che ha il compito di scegliere, tra quelli presentati, il nuovo simbolo del Partito transnazionale. La decisione della Commissione sarà comunicata dal Primo Segretario nel successivo Cf di Grottaferrata: il nuovo simbolo del Partito è l'espressione grafica dell'immagine di Gandhi, ottenuta dalla traduzione in tante lingue del nome »Partito Radicale .
12 maggio '88
Roma - Italia
Est - Polonia
In occasione della visita del premier polacco Jaruzelskij, si svolge un sit-in davanti all'ambasciata polacca e, il giorno dopo, un comizio e una manifestazione nonviolenta per la libertà e la democrazia in Polonia.
18-25 maggio '88
Barcellona e Madrid - Spagna Bruxelles - Belgio Lisbona - Portogallo Parigi -Francia Roma -Italia
Ecologia
Viene promossa una settimana di mobilitazione per la »salvezza della fascia d'ozono dell'atmosfera .
28-29 giugno '88
Hannover - Germania
Europa
Manifestazione in occasione del vertice dei Capi di Stato e di Governo della CEE, con la partecipazione di Sergio Stanzani e di oltre trecento militanti provenienti dall'Italia.
giugno '88
Italia
Italia: Elezioni Amministrative
Elezioni amministrative: Marco Pannella è capolista a Catania di una »Lista Laica, Civica e Verde (cinque eletti) e tra i capilista a Trieste (un eletto).
19-20 luglio '88
Roma - Italia
Transnazionale
Conferenza-convegno: »1992: l'Europa dei popoli, oltre le frontiere, i partiti, gli Stati nazionali. Il partito transnazionale, perchè, come, con chi .
20-24 luglio '88
Grottaferrata - Italia
consiglio federale
Consiglio Federale.
Nella relazione del Segretario e del Tesoriere si evoca la gravissima crisi finanziaria che vive il Partito e, attraverso un'analisi di quel che ha prodotto la campagna di autofinanziamento decisa a Bologna e del programma di iniziative ed attività deciso a Bruxelles, vengono posti alcuni interrogativi sul poter e dover essere del Partito transnazionale, transpartitico, autofinanziato.
»L'essere Partito transnazionale comporta o no una diversa dimensione e cioè non solo estensione diversa, ma anche diverso spessore, una diversa qualità, che rende di fatto impraticabile il metodo d'individuare e scegliere un'unica battaglia, un unico obiettivo sul quale sia possibile concentrare e mobilitare tutte le risorse disponibili?
L'essere Partito transnazionale comporta o no tempi diversi, riflessione più approfondita ed azione più diffusa, continua e prolungata?
L'essere Partito transnazionale comporta una ricerca, una sperimentazione tutta e sola affidata all'iniziativa militante, oppure non è dovuto anche ad un diverso assetto e ad una più sistematica organizzazione?
Della realtà PR, quella il cui 'valore complessivo' risulta pari a tredici miliardi e mezzo, quanto e cosa è pertinente al 'Partito in quanto tale'?
Quest'ultimo quesito porta direttamente al Partito autofinanziato, al Partito non più inserito nelle istituzioni. Come e dove può configurarsi? Quali sono le componenti dello 'stato attuale' del Partito che devono e possono contribuire a soddisfare le esigenze del Partito autofinanziato?
E' essenziale aprire un dibattito per il Partito, nel Partito, su questi interrogativi. E' un dibattito che può e deve accompagnarsi alla campagna per l'autofinanziamento. Sarebbe esiziale per tutti noi, per il Partito, presentarci al prossimo Congresso senza aver affrontato ed approfondito questo quesito, questi interrogativi, per individuare e costruire assieme le risposte .
Segretario e Tesoriere propongono al CF, contestualmente al lancio di una campagna straordinaria di autofinanziamento e di iscrizioni, il blocco di ogni attività programmata per l'attuazione della mozione di Bologna »al fine di tentare di salvaguardare la continuità del Partito, messa in discussione dalla gravità della crisi finanziaria e dall'inadeguato numero delle iscrizioni .
La mozione ringrazia Segretario e Tesoriere »per lo straordinario valore e l'eccezionale apporto di realizzazioni, di proposte e di esempio da loro assicurati e li incarica di »preparare anche la chiusura del Partito, preparazione doverosa nell'attuale gravissima situazione finanziaria e di iscritti .
Il CF, oltre che agli iscritti, fa un appello agli »altri , per il successo, per evitare la chiusura, »a tutti i democratici e le persone che hanno a cuore il diritto alla vita e la vita del diritto , dichiarando che »da loro dipende, in primo luogo, nelle presenti circostanze, il successo o la fine del progetto del Partito Radicale .
16 agosto '88
Cecoslovacchia
Est - Cecoslovacchia
Quattro gruppi di radicali si recano in altrettante zone della Cecoslovacchia - alcuni di loro saranno espulsi a vita - per distribuire volantini con il simbolo del PR in occasione del ventennale della »Primavera di Praga . Il 18 agosto si svolge una manifestazione in piazza San Venceslao, a Praga.
20 agosto '88
Roma - Italia
Est - Cecoslovacchia
Insieme al Comitato Italiano Helsinki, il PR tiene una manifestazione in occasione del ventennale della »primavera di Praga .
25-28 agosto '88
Cracovia - Polonia
Diritti Umani
Sergio Stanzani partecipa alla Conferenza internazionale sui diritti umani.
16 settembre '88
Strasburgo - Parlamento Europeo
Europa
Su iniziativa radicale, il Parlamento europeo approva una dichiarazione con la quale si chiede che sin dalle prossime elezioni europee ogni cittadino della CEE possa essere candidato in qualsiasi altro Stato della Comunità.
29-30 settembre '88
Bruxelles - Belgio
Antiproibizionismo
Colloquio internazionale sull'antiproibizionismo.
settembre '88
Italia
Europa
Ha inizio la raccolta di firme sul testo di due petizioni, in vista del vertice di Rodi, del 2 e 3 dicembre, dei Capi di Stato e di Governo della Comunità, l'altra per il diritto di voto attivo e passivo di tutti i cittadini nei vari Paesi della Comunità, per la difesa e l'affermazione dei diritti dei cittadini extracomunitari.
21-24 ottobre '88
Gerusalemme - Israele
consiglio federale
Consiglio Federale.
Segretario e Tesoriere si presentano dimissionari. Le dimissioni sono la conseguenza di una presa d'atto dell'impossibilità, nelle condizioni che attraversa il Partito, di realizzare il progetto transnazionale e transpartitico: »se vi sono responsabilità, le prime sono le nostre e anche questo dev'essere considerato senza remore, in piena libertà .
»In questi mesi - afferma Stanzani - ho preso atto dell'impossibilità di innestare in questo Partito, così come esso è, sistemi organizzativi e di lavoro che ritengo indispensabili per la nuova dimensione del Partito transnazionale, transpartitico ed autofinanziato e ciò mi convince della probabile impraticabilità del disegno complessivo. La grande difficoltà di assumere iniziative politiche coinvolgenti e trainanti ha costituito un dato col quale tutti ci siamo dovuti confrontare, che è stato d'ostacolo all'operatività di tutti e di ciascuno e che ha corroso il potenziale di espressione unitaria e di direzione collettiva .
Il CF respinge due volte le dimissioni del Segretario e del Tesoriere, »convinto che sia questa la condizione necessaria perchè il Congresso del Partito possa tenersi nelle migliori condizioni e rivolge loro ed all'intera segreteria un appello in tal senso .
Vengono approvate due delibere:
1. Il CF delibera di dare mandato al Primo Segretario ed al Tesoriere di disporre tutti gli atti amministrativi e finanziari necessari o idonei a pervenire alla chiusura del Partito secondo le norme del codice civile che regolano la liquidazione delle associazioni non riconosciute, con mandato esplicito a realizzare e liquidare ogni e qualsiasi bene e attività comunque disponibile da parte del Partito.
Il Cf conferisce altresì al Primo Segretario ed al Tesoriere ogni potere affinchè essi, congiuntamente, provvedano a destinare ogni attività del Partito - anche già acquisita o da acquisirsi - al pagamento di ogni debito comunque gravante sul Partito e ciò anche in deroga ad ogni altra precedente deliberazione del CF o del Congresso che abbia diversamente disposto per quanto attiene alla destinazione delle somme derivanti dal finanziamento pubblico.
2. Il CF delibera di dare mandato al primo Segretario ed al Tesoriere di dar luogo, con effetto immediato, ad una Fondazione, avente lo scopo di promuovere l'affermazione dei diritti fondamentali della persona nello spirito dei principi che ispirano o hanno ispirato l'azione del PR in sede nazionale e transnazionale, demandando al Primo Segretario ed al Tesoriere l'esecuzione di tutte le procedure atte a costituire tale Fondazione, a redigerne lo statuto, a indicarne e nominarne i fondatori, nonchè gli amministratori, a costituirne il patrimonio, nonchè a stabilirne la sede.
ottobre '88
Roma - Italia
Diritti Umani
Convegno sui diritti umani a Cuba.
ottobre '88
Strasburgo - Parlamento Europeo
Diritti Umani
Su iniziativa radicale, viene costituito al Parlamento europeo l'Intergruppo per i diritti umani nei Paesi dell'Est.
ottobre '88
Budapest - Ungheria
Est - Ungheria
Paolo Pietrosanti e Olivier Dupuis partecipano al Congresso dei giovani democratici ungheresi.
ottobre '88
Roma - Italia
Est - Romania
PR e gruppi radicali della Camera e del Senato, promuovono un convegno internazionale sul tema »Romania: le violazioni dei diritti umani nell'epoca di Ceausescu .
30 novembre '88
Bruxelles - Belgio
Europa
Viene inviata una seconda lettera opuscolo, a firma Stanzani, ai circa 7.000 membri dei Parlamenti dei Paesi della CEE.
30 novembre '88
Roma - Italia
Est - Romania
Manifestazione davanti all'ambasciata di Romania per protestare contro la politica del regime di Ceausescu.
novembre '88
Roma - Italia
Diritti Civili
Grazie all'iniziativa radicale, la Camera approva all'unanimità la »legge Martinazzoli , che riconosce il diritto di ogni cittadino dei Paesi membri della CEE di presentarsi candidato in Italia per le elezioni del Parlamento europeo.
Gli anni del Transnazionale 1988/1992
ottobre - novembre '88
Italia
Europa
Campagna »Pannella Commissario CEE .
13 dicembre '88
Roma - Italia
Est - Polonia
Nel settimo anniversario della proclamazione dello stato di guerra in Polonia, si tiene una manifestazione per il riconoscimento di Solidarnosc.
23 dicembre '88
Roma - Italia
Antiproibizionismo
Marcia-fiaccolata »contro il proibizionismo sulle droghe, per la difesa della giustizia, dell'ordine pubblico, del diritto alla vita, dei diritti dei cittadini .
28 dicembre '88
Roma - Italia
Est - Afghanistan
Nel nono anniversario dell'invasione sovietica i radicali partecipano ad una fiaccolata di solidarietà con il popolo afghano, per la pace e la libertà in Afghanistan.
dicembre '88
Roma - Italia
Diritti Civili
Manifestazione contro l'approvazione del nuovo Concordato tra Italia e Santa Sede.
dicembre '88
Roma - Italia
Europa
La Camera approva all'unanimità, su iniziativa radicale e del Movimento Federalista Europeo, la legge per tenere, contemporaneamente alle elezioni europee, un referendum per l'unità politica dell'Europa e per conferire al Parlamento europeo un mandato costituente.
dicembre '88
Italia-Yugoslavia
Est - Yugoslavia
Campagna di digiuno internazionale, promossa da Sergio Stanzani, per consentire lo svolgimento del Congresso radicale a Zagabria.
Gli anni del Transnazionale 1988/1992
1989
2-6 gennaio '89
Trieste - Italia
Bohinj - Yugoslavia
consiglio federale
Consiglio Federale
Nella sua relazione, Stanzani pone un interrogativo: »nell'attuale regime dei partiti e della partitocrazia italiana, il finanziamento pubblico è essenziale per una forza di opposizione, cioè per una forza che non conti su insediamenti o che non si identifichi con interessi e centri di potere consolidati; è giunto il momento, per il PR, di porsi un problema di moralità relativamente alla questione del finanziamento pubblico? .
Per affrontare il 1989 sono necessari almeno 10 miliardi di lire: 5 per Radio Radicale, 5 per il Partito. »Opponendoci seriamente al raddoppio del finanziamento pubblico - scrive Stanzani - è pensabile incardinare un'iniziativa politica capace di dare la speranza di conseguire questo risultato? So che questo percorso, quello del denaro e del tempo necessario al Partito transnazionale, è considerato un percorso debole, se non errato, da molti di voi. Si dice: prioritaria è la politica, l'individuazione di obiettivi e quindi di progetti di attività idonei al loro conseguimento; solo così è possibile effettuare una valutazione del fabbisogno finanziario, che, una volta determinato, costituisce elemento non ininfluente per effettuare la scelta. E' un approccio teoricamente ineccepibile. Sta di fatto che secondo me la scelta è più di fondo; è probabilmente una scelta sul Partito e non tanto su quello che il Partito debba o possa fare, perchè non credo che se questa scelta fosse stato possibile farla noi non l'avr
emmo compiuta. Porsi, nelle condizioni in cui siamo, la questione della chiusura del Partito, è e rimane un fatto inevitabile .
Per Marco Pannella - che evoca in questo CF il legame indissolubile tra transnazionale e transpartito - »l'utensile Partito, così come esso è, non va. Se esso va mantenuto, questo comporta l'uso del finanziamento pubblico indiretto ed anche diretto Ricorda anche che il PR ha accettato una legge sull'editoria che configura Radio Radicale come organo di Partito e che, in base a questo presupposto, la Radio riceve denaro pubblico. Pannella auspica »l'interruzione di un minuto , per dire »quel segmento di teoria della prassi è morto, quel Partito è morto. Occorre un momento di rottura della continuità e dire 'siamo un altro partito', quello li ha fatto il suo tempo ed è stato grande .
La mozione invita Segretario e Tesoriere a riconvocare il Congresso - nei limiti del possibile - in una località yugoslava e li invita anche ad aprire le iscrizioni per l'anno '89 non solo in Italia, ma soprattutto nei Paesi dell'Est europeo e del Sahel.
2 febbraio '89
Roma - Italia
Diritti Umani
Il PR aderisce al sit-in davanti all'ambasciata iraniana, promosso dalla Lega per i diritti umani in Iran.
6 febbraio '89
Genova - Italia
Diritti Umani
Anche grazie al digiuno di alcuni militanti radicali, viene concesso asilo politico ai profughi rumeni imbarcati sulla »Botany Bay .
14 febbraio '89
Roma - Italia
Diritto
Manifestazione davanti all'ambasciata USA per chiedere il rimpatrio in Italia di Silvia Baraldini, detenuta negli Stati Uniti per reati associativi.
16-19 febbraio '89
Strasburgo
consiglio federale
Consiglio Federale.
Nella relazione vengono indicate due possibili strade da percorrere:
1) rinviare la chiusura, pur prevedendola, ponendo degli obiettivi e ricercando le condizioni per poterla evitare (l'equivalente dei cinquemila iscritti del dicembre '86 e dei diecimila del febbraio '87); la »dimensione necessaria dovrebbe essere quella dei 20-30 mila iscritti e di 4 milioni di dollari di autofinanziamento;
2) procedere senza esitazioni alla chiusura, stabilirne organi e procedure, fissarne i tempi, trovando la forza per costituire qualcosa d'altro e di più adeguato a perseguire gli obiettivi posti. La chiusura può divenire solo un atto e un momento di un processo costituente di altro e rivolto ad altri.
»Ciascuno - scrive Stanzani - dev'essere pronto e disponibile ad assumere e rivendicare il 'governo' del Partito, 'governo' che è economico, finanziario, prima ancora che 'politico' .
La mozione »ribalta i possibili esiti del percorso di un anno di ragionamenti e di decisioni adottate dalle precedenti riunioni del CF.
Si rileva che »il Segretario ed il Tesoriere hanno saputo proporre al CF un'effettiva possibilità di opzione per un progetto di formale chiusura e soprattutto di conservazione istituzionale al fine di assicurare una continuità dell'azione del PR, attraverso la creazione di una Fondazione, cui il patrimonio del PR sia affidato nel tentativo di suscitare e nella speranza di verificare nuove condizioni esterne che consentano la ripresa o la rifondazione del PR ; che »il rinvio del 35· Congresso, dovuto al rifiuto delle autorità yugoslave di consentirne il libero svolgimento, ha determinato la necessità - anche per questa soluzione - dell'uso del finanziamento pubblico per il presente ed il successivo anno ; che »l'esistenza o no del PR può solamente essere determinata dalle scelte delle donne e degli uomini, dei cittadini, di decretarne, con l'iscrizione, il rafforzamento, il rilancio o - altrimenti - la sua fine per mancanza di risorse necessarie e si delibera »di abbandonare qualsiasi progetto di chiusura co
ntrollata e di prosecuzione sostanziale sotto altre forme della sua esistenza . »Il PR decide di impegnare ogni sua forza, senza riserve, nemmeno patrimoniali, nella proposizione del Partito come mezzo utile e necessario in Europa, in Africa, ovunque nel mondo, agli obiettivi di diritto alla vita e di vita del diritto . »Il PR, dopo aver rinunciato per oltre dieci anni al finanziamento pubblico delle sue strutture ed attività, riversando a favore degli interessi generali le decine di miliardi, in valore attuale, ad esso assegnati, userà fino all'ultimo centesimo reperibile per consentire al massimo di persone di scegliere e decretarne la forza o la fine .
2 marzo '89
Bruxelles - Belgio
Ecologia
Manifestazione davanti al palazzo dove si svolge la riunione del Consiglio ambiente per affermare la proposta di riduzione della produzione di CFC (clorofluorocarburi) del 100% entro il 1997.
10 marzo '89
Roma - Italia
diritti Umani - tibet
Manifestazione davanti all'ambasciata cinese per la libertà ed il rispetto dei diritti umani e dell'ambiente naturale in Tibet.
marzo '89
Roma - Italia
Antiproibizionismo
Si costituisce la Lega Internazionale Antiproibizionista.
22-26 aprile '89
Budapest - Ungheria
congresso ordinario
XXXV Congresso del
Partito Radicale.
Ottemperando alla mozione del precedente Congresso ordinario, che decideva che il primo Congresso transnazionale del PR avrebbe dovuto tenersi fuori d'Italia, gli organi del Partito - che avevano tentato di svolgere il XXXV Congresso a Zagabria, ipotesi negata dalle autorità croate - convocano il Congresso a Budapest, in uno scenario che prefigura gli avvenimenti che solo qualche mese dopo avrebbero sconvolto l'assetto dei Paesi di socialismo reale.
»Io voglio salutare, con gioia sincera - scrive Stanzani nella sua relazione - questo fatto straordinario: il fatto che l'annunciarsi, speriamo questa volta non effimero e non tragicamente illusorio, di una nuova primavera di libertà e di democrazia, il riaprirsi dello Stato e del Partito Comunista d'Ungheria - almeno nei suoi programmi e nelle sue proclamazioni di intenzioni, che hanno trovato per ora alcune prime, parziali riforme - al pluralismo culturale, politico e sociale ed all'esigenza di ricostruire lo Stato di diritto, abbia consentito proprio al nostro Partito, che da tanti anni ha scelto di essere il Partito della democrazia e della nonviolenza, il Partito dell'obiezione di coscienza e dei diritti umani, il Partito dei refusnik e del diritto alla vita ed alla libertà, di riunirci qui a Budapest .
Nella relazione si legge: »Il partito transnazionale e transpartitico può essere l'origine di un nuovo percorso di vita e di speranza, può essere il partito nuovo. Ma l'essere, il poter di nuovo essere quello che siamo stati e siamo come radicali, come iscritti, non è più, non può più essere affidato solo a noi - quanti siamo, come siamo - alle nostre forze, alle nostre risorse, alle nostre capacità: c'è la necessità di altri, molti altri, che radicali, iscritti non sono e non lo sono mai stati, che devono unirsi a noi per affiancarci, sostenerci ed anche sostituirci e, tra questi, molti devono essere quelli nati e cresciuti in Paesi diversi . »Il tempo è il nostro avversario peggiore, il più implacabile; dobbiamo individuare e scegliere obiettivi da realizzare in tempi molto brevi, perchè questo è il solo margine di cui disponiamo per conquistare le condizioni minime, necessarie per poter proseguire. Io penso a soluzioni, quanto meno funzionali, più articolate e differenziate. Quest'esigenza è relativa anzi
tutto alle realtà 'locali', per le quali si possono costituire riferimenti non certo a livello 'nazionale', ma a carattere regionale, più confacenti al superamento di vincoli e di limiti posti dalla pressione, dall'ingerenza dell'organizzazione 'statuale' dei singoli Paesi e anche più atta a percepire i dati più 'veri' e significativi dell'ambiente in cui si vive, di quello naturale come di quello politico, di quello civile come di quello sociale, di quello tradizionale come di quello economico. La stessa esigenza riguarda anche l'assetto 'centrale' del partito, che deve rafforzare la capacità complessiva di governo e di gestione politica, affidando sempre più all'autonoma iniziativa di momenti federati, sia a livello centrale che in ambito regionale, l'individuazione, la scelta ed il confronto delle singole iniziative, riservando al Congresso (da convocare - forse - con scadenza biennale) la prerogativa delle decisioni vincolanti per tutti gli iscritti. L'assetto del partito, il suo ordinamento, la sua stru
ttura, il suo funzionamento, devono garantire il carattere essenziale, di forza politica nonviolenta, di partito di militanti, ma l'azione nonviolenta, trasferita nella dimensione transnazionale, non può non essere sorretta e supportata da 'servizi' che richiedono esperienza, competenze, riferimenti strutturali ed organizzativi, investimenti e costi non compatibili con l'assetto del 'partito in quanto tale', senza costituire nocumento e pregiudizio per quell'articolazione, quella differenziazione, quell'essenzialità e quella flessibilità, indispensabili per un corretto ed efficace funzionamento. E' quindi necessario considerare se e come si possa provvedere ai 'servizi' mediante la costituzione di un centro di attività distinto dal partito, non solo autonomo, ma con carattere e ordinamento diverso, con finalità e compiti che lo rendano atto a percepire direttamente anche finanziamenti da privati. Non si può sfuggire ad un confronto diretto ed impietoso col nostro avversario: il tempo. Gli organi del partito
che saranno eletti alla fine dei nostri lavori saranno comunque posti di fronte alla necessità di iniziare ad alienare il patrimonio del partito, poichè, per quanto possa essere tempestiva ed adeguata la risposta di quanti in Italia, in Ungheria e negli altri Paesi vorranno e sapranno accogliere il nostro appello, le scadenze del fabbisogno di denaro saranno più immediate .
Nella mozione si afferma che »quando il conoscere per il deliberare e lo scegliere viene assicurato, il PR, transnazionale e transpartitico, risponde ad un'esigenza di classi dirigenti non meno che dei dissidenti nelle nostre società e nel nostro tempo .
La mozione »...rivolge ai compagni italiani il solenne riconoscimento che meritano per il loro contributo assolutamente essenziale e determinante alla vita del Partito ed al successo del Congresso ; »denuncia la gravissima opera di quanti continuano a far credere che il partito voglia liberamente scegliere la propria dissoluzione. Il PR ha da tempo, e con sempre maggiore puntualità e decisione, rigore e vigore, documentato la situazione fallimentare, i cui ostracismi, mistificazioni, uso antidemocratico dei poteri statali e privati, hanno ridotto il Partito stesso, sul piano delle risorse, umane e di mezzi. Le relazioni del Segretario e del Tesoriere hanno provato e provano, che - se non accadono straordinari eventi - nelle settimane prossime l'esistenza ed il patrimonio del Partito saranno progressivamente e rapidamente annullati .
»Il Congresso delega ogni suo potere statutario al Primo Segretario, al Tesoriere, congiuntamente al Presidente del Partito ed al Presidente del CF, per tutte le decisioni relative alla vita ed al patrimonio del PR, ove la violenza riuscisse a prevalere contro la nostra resistenza. Ed in tal senso, con questa norma transitoria e finale, muta lo statuto del Partito .
Il Congresso rielegge Sergio Stanzani e Paolo Vigevano alle cariche, rispettivamente, di Primo Segretario e Tesoriere. Maurizio Turco viene eletto vice-tesoriere e Bruno Zevi Presidente d'onore del Partito.
14 maggio '89
Roma - Italia
PR - PCI
Nella sede del Partito Comunista Italiano, si svolge un incontro tra Sergio Stanzani e Achille Occhetto.
Nel comunicato congiunto si conviene »sull'opportunità, ed in alcuni casi l'urgenza, di accelerare ed ampliare l'attività d'informazione, di consultazione ed, in alcuni casi, di importanti azioni comuni. L'affermazione dei diritti umani, civili e politici dello Stato di diritto e della democrazia politica - come metodo e come contenuti - può trarre maggior slancio e forza di realizzazione dalla collaborazione su particolari obiettivi in questo campo dei due partiti e dei loro militanti . Da una parte Occhetto »esprime l'augurio che il Pr possa ben presto uscire dalle difficoltà che ne minacciano l'esistenza con l'apporto responsabile di quanti ne riconoscono il valore per la democrazia , dall'altra, Stanzani »esprime la speranza e la convinzione che tutti i democratici sappiano apprezzare ed aiutare il rinnovamento in corso del PCI, i suoi nuovi obiettivi di riforma ed alternativa, come un contributo essenziale per il superamento della grave crisi e dei gravi problemi della società italiana .
16-18 maggio '89
Rimini - Italia
congresso italiano
I Congresso Italiano del PR
»Compito del Congresso italiano - sede non deliberativa per quanto riguarda gli impegni e le attività del Partito transnazionale - è quello di affermare, con la massima chiarezza teorica, la non incompatibilità dell'adesione al PR con l'iscrizione ad altri partiti, sia nei sistemi partitici pluralisti e bipartitici che in quelli fondati sul partito unico.
Il Congresso riafferma, in vista delle successive elezioni europee, la non partecipazione del Partito »in quanto tale ad elezioni politiche in Italia. Viene così a cadere ogni possibile elemento di »concorrenza sia con gli altri Partiti nazionali sia con le internazionali partitiche esistenti e viene meno anche ogni remora formale all'iscrizione al Partito Radicale (transnazionale e transpartitico).
18 maggio '89
Rimini - Italia
consiglio federale
Consiglio Federale.
E' la riunione d'insediamento del CF, di cui fanno parte gli eletti al Congresso di Budapest e i parlamentari ed ex-segretari o componenti delle giunte di segreteria alla data di convocazione iscritti al PR.
Marco Pannella viene eletto Presidente del CF.
9 giugno '89
Berlino - Germania dell'Est
Est - muro di Berlino
Leonid Pliusc, rappresentante dell'Alleanza Helsinki Ucraina, iscritto al PR e Antonio Stango, vengono arrestati durante una manifestazione davanti al muro di Berlino.
16 giugno '89
Budapest - Ungheria
Est - Ungheria
Emma Bonino e Sergio Stanzani partecipano ai funerali di Imre Nagy, Ministro del Governo ungherese impiccato nel 1956.
28-30 giugno '89
Yugoslavia
Est - Yugoslavia
Sergio Stanzani si reca in Slovenia, invitato dalla Gioventù Socialista Slovena: illustra la proposta radicale di ingresso di Yugoslavia e Ungheria nella Comunità europea.
giugno '89
Italia
Referendum
Si vota sui referendum contro la caccia e i pesticidi, promossi anche dai radicali.
giugno '89
Italia
Elezioni Europee
Elezioni europee.
E' la prima volta che viene attuata la decisione presa al Congresso di Bologna di non presentare più liste di partito alle competizioni elettorali.
Singoli iscritti al PR promuovono la presentazione di »nuovi soggetti elettorali (è il caso di Marco Taradash con la »Lista Antiproibizionista , che otterrà un eletto, di Adelaide Aglietta - che sarà eletta - Franco Corleone e Francesco Rutelli con i »Verdi Arcobaleno ), o partecipano a liste promosse da altri (sono i casi di Marco Pannella, che viene eletto nella lista »Liberali, Repubblicani, Federalisti e di Giovanni Negri, con il Partito Socialdemocratico).
Il Partito svolge una funzione di »servizio nei confronti dei propri iscritti e delle iniziative da loro assunte.
giugno '89
Italia
Europa
Grazie all'iniziativa comune del PR e del Movimento Federalista Europeo, l'Italia è l'unico Paese che decide d'indire, contemporaneamente alle elezioni europee, il referendum - che ottiene quasi il 90% dei SI - richiesto dal Parlamento europeo per l'attribuzione di poteri costituenti.
luglio '89
Italia
Pena di morte
Grande è l'apporto radicale alla campagna che porta alla salvezza della vita di Paula Cooper.
31 luglio / 2 agosto '89
Roma - Italia
Transnazionale
Seminario della segreteria e degli eletti nelle liste radicali, nel corso del quale si discute la decisione del congresso di Budapest, l'attività del partito transnazionale e la gravissima situazione economico-finanziaria.
1-5 settembre '89
Roma - Italia
consiglio federale
Consiglio Federale.
Nella relazione, Segretario e Tesoriere propongono al CF due ipotesi:
1) Primo Segretario, Tesoriere, Presidente del Partito e Presidente del CF assumono i »pieni poteri . Il CF li impegna in un'unica iniziativa transnazionale (convocazione nella successiva primavera, a Mosca, di una grande »assise ). A gennaio non si convoca il Congresso. L'iniziativa, se realizzata con successo, dovrebbe determinare quelle »nuove condizioni che sono richieste per assicurare l'esistenza del Partito. Al contrario, l'insuccesso costituisce di per sè il termine ultimo, definitivo, dell'esistenza del Partito.
2) Non prevede il ricorso ai »pieni poteri , perchè si ritiene possibile e necessario proseguire in condizioni di »normalità statutaria fino al Congresso, che, pertanto, si deve convocare a gennaio '90. Quest'ipotesi si propone anzitutto di consentire al Partito una fase di »riflessione su cosa e come debba configurarsi l'»altro partito , il »nuovo Partito , il Partito Radicale transnazionale e transpartitico, in grado di esistere »al di fuori delle istituzioni .
Vengono proposti tre scenari, il cui elemento di riferimento comune è il parametro economico-finanziario: il finanziamento pubblico, le condizioni per riscuoterlo, la durata della legislatura in Italia sono fattori essenziali.
Primo scenario: proseguire l'attività del Partito fino all'esaurimento dell'attuale legislatura del Parlamento italiano, superando in tal modo il dispositivo contenuto nella mozione di Budapest per procedere alla liquidazione del Partito.
Questo scenario riporta il Partito alla »normalità ed elimina ogni possibile ed eventuale obiezione alla corresponsione del finanziamento pubblico, rendendone praticabile l'utilizzazione sia nel 1990 sia nel 1991, mediante l'anticipazione degli importi relativi. Conseguenza certa sarebbe la liquidazione del Partito e di Radio Radicale entro i primissimi mesi del 1992; il bilancio del Partito e della Radio si chiuderebbe in pareggio, ma con la perdita totale ed effettiva del patrimonio di pertinenza, diretta o indiretta, di entrambi.
Secondo scenario: pone come termine al procedimento di liquidazione gli inizi del 1990: questa scelta consente la riscossione del finanziamento pubblico solo per il 1990 e la preclude sia per il 1991 sia per il 1992.
Questo scenario trova la propria giustificazione politica nella convinzione che non è praticabile, »nella continuità , la conversione del Partito »insediato nelle istituzioni nel Partito autofinanziato, capace di esistere ed operare in condizioni di effettiva autonomia e che per tentare di dar vita a questo Partito è indispensabile determinare una netta »soluzione di continuità .
Questo scenario prevede che il Cf faccia propria questa convinzione, anticipando, per quanto possibile, la liquidazione del Partito, promuovendo e favorendo il costituirsi di »momenti autonomi di iniziativa radicale, in Italia e in altri Paesi, ai quali affidare il compito di riprendere un diverso processo costitutivo.
Terzo scenario: rinvia il termine al concludersi della legislatura (1992) e consente di riscuotere il finanziamento pubblico per tutta la durata della legislatura, sempre escludendo l'ipotesi di elezioni anticipate.
L'interpretazione del dispositivo della mozione congressuale è meno »tecnica , tale da consentire, con l'assunzione dei »pieni poteri , una maggiore, più vasta capacità di valutazione e di iniziativa, non più limitata solo agli aspetti strettamente connessi alla fase vera e propria della liquidazione. In questo modo mutano anche i presupposti che possono portare all'assunzione dei »pieni poteri , presupposti meno vincolati alla preminenza di fattori oggettivi - in particolare quelli economici e finanziari - più aperti e disponibili a considerazioni e valutazioni di carattere prettamente politico. Ciò comporta, da un lato, che il CF si pronunci sulle motivazioni politiche che possono indurre all'assunzione dei »pieni poteri e, dall'altro, una maggiore discrezionalità, da parte di chi li assume, nel gestire un processo che non è più condizionato solo da fattori tecnici, ma anche da opportunità e valutazioni politiche.
Questo scenario »non rinuncia , a differenza del precedente, agli oltre 9 miliardi di finanziamenti e di contributi pubblici.
Lo scenario prevede, come quello precedente, il trasferimento ad altro soggetto della sede e delle attività televisive, per costituire un centro tecnico di servizi, dal punto di vista finanziario autosufficiente, in grado di gestirsi e di proporsi, adeguatamente strutturato ed attrezzato, come »momento autonomo , al servizio del Partito e di altri. Il Partito rinuncia, oltre ai propri diritti e prerogative sulla sede e sulle attività televisive, anche alla metà dei proventi previsti nell'anno per pubblicità ed altri servizi radiotelevisivi, ma, avvalendosi dei servizi che il centro può servire come contropartita, è sollevato dalla spesa sostenuta attualmente a questo scopo e dalla corresponsione dell'importo per le rate del mutuo acceso sull'immobile della sede.
Il ricorso ai »pieni poteri fa venire meno tutte le spese relative al funzionamento degli organi statutari. La spesa è limitata solo all'attività dei »quattro e degli altri compagni che, con la composizione di una »giunta di lavoro , sono chiamati a collaborare con loro e che accettano a »titolo di militanza .
Questo scenario porta all'immediata soppressione dell'attuale assetto politico-organizzativo ed impone all'esercizio dei »pieni poteri una gestione operativa »limitata , con un impegno politico concentrato sull'orientamento, la promozione ed il supporto della capacità di »altri a determinare, con la propria iniziativa ed attività, il nuovo processo di ricostituzione del Partito; è a questa dimensione che l'impegno dei »pieni poteri dev'essere rivolto, connotando in modo esclusivo l'impiego e la destinazione di tutte le residue risorse disponibili.
I »pieni poteri possono e devono protrarsi per due anni.
Con la scelta del terzo scenario, è e rimane un »nodo politico, prima che economico e finanziario, il problema relativo a Radio Radicale (relativamenta alla valutazione del bilancio dei due soggetti: Partito e Radio): riproporre Radio Radicale come »momento autonomo di iniziativa, finanziariamente autosufficiente, è un'esigenza ed un obiettivo essenziale. E' possibile, entro il 1990, porsi due traguardi: aprire un'immediata campagna di autofinanziamento; ottenere il riconoscimento formale di »servizio pubblico : intraprendere, cioè, una battaglia relativamente a Radio Radicale, come l'unica del Partito in Italia.
La mozione »prende atto del fatto che finora non è stata ancora attivata la procedura dettata dal Congresso di Budapest, pur di fronte all'evidente, rapido, compiersi del processo antidemocratico previsto e denunciato, e delle sue conseguenze . Rivolge un appello agli »altri , »a tutti i democratici, perchè si impegnino, anche formalmente, a sostenere la lotta del PR, che resta e diventa sempre più insostituibile e necessaria .
Il CF si pronuncia quindi, di fatto, per una linea favorevole alla terza delle ipotesi sottoposte al suo esame.
Emma Bonino viene eletta Presidente del Partito.
settembre '89
Roma - Italia
Pena di morte
Adesione del PR alla »settimana mondiale contro le esecuzioni capitali indetta da »Amnesty International e dal »Coordinamento Non Uccidere .
6 ottobre '89
Budapest - Ungheria
Est - Ungheria
Sergio Stanzani partecipa al Congresso del Partito Socialista Operaio.
14 ottobre '89
Roma - Italia
Diritti Civili
Marco Pannella interviene al I Congresso straordinario europeo del Movimento Italiano Transessuali.
19 ottobre '89
Budapest - Ungheria
Madrid - Spagna
Mosca - Unione Sovietica,
Praga - Cecoslovacchia,
Roma - Italia
Varsavia -Polonia
Nonviolenza
Giovanni Negri e Marco Pannella iniziano uno sciopero della fame ad oltranza per il ripristino della legalità e dell'informazione in Italia e Spagna, in vista delle elezioni nei due Paesi. Si tengono manifestazioni in varie capitali europee dell'Est e dell'Ovest.
ottobre '89
Roma - Italia
Italia: Elezioni Amministrative
Nella »Lista Antiproibizionista alle elezioni per il Comune di Roma viene eletto Pannella (al quale subentrerà Luigi Cerina), il quale, nelle settimane precedenti, aveva lanciato la proposta della »lista Nathan .
Iscritti radicali, tra i quali Francesco Rutelli - che viene eletto - partecipano alle elezioni con una lista unitaria verde.
ottobre '89
Spagna
Elezioni Spagnole
Presentazione di una »Lista Antiproibizionista alle elezioni politiche spagnole (»Lista Antiprohibicionista sobre Droga - Grupo de Radicales eu Madrid ).
23 ottobre '89
Roma - Italia
Est - muro di Berlino
Manifestazione contro il muro di Berlino.
29 ottobre '89
Budapest - Ungheria
Est - Ungheria
Anne Losonczy, in rappresentanza del PR, partecipa al Congresso dei Liberi Democratici.
15 novembre '89
Belgrado - Yugoslavia,
Budapest - Ungheria,
Bruxelles - Belgio, Lisbona - Portogallo,
Madrid - Spagna, Mosca - Unione Sovietica, Praga - Cecoslovacchia, Roma - Italia
Est - Romania
Manifestazioni davanti alle ambasciate romene in occasione del secondo anniversario dei moti popolari di Brasov e per protestare contro la politica repressiva del regime di Ceausescu.
Quindici radicali vengono fermati a Mosca e immediatamente processati.
17 novembre '89
Strasburgo - Parlamento Europeo,
Est - Romania
Adelaide Aglietta presenta due risoluzioni sulla situazione in Romania.
23 novembre '89
Bruxelles - Belgio
Budapest - Ungheria
Lisbona - Portogallo,
Madrid - Spagna,
Mosca - unione Sovietica,
Roma - Italia,
Varsavia - Polonia,
Cecoslovacchia
Manifestazioni davanti alle ambasciate cecoslovacche contro l'arresto di John Bok, militante radicale, avvenuto nel corso di una precedente manifestazione.
29 novembre '89
Bogotà - Colombia
Antiproibizionismo - Colombia
Emma Bonino e Marco Pannella incontrano politici e giornalisti durante il soggiorno di una settimana in Colombia per tentare di organizzare in quel Paese il successivo CF.
14 dicembre '89
Roma - Italia
Transnazionale
Annuncio assunzione »pieni poteri congressuali .
Il Partito Radicale annuncia che »entro la fine dell'anno sarà data risposta formale e politica alla documentata clandestinizzazione del PR in Italia ed alla violenza sistematica della quale è vittima. La gestione straordinaria del PR avrà come obiettivo e ragione il rilancio, anche in Italia, del partito transnazionale e transpartitico .
L'assunzione dei pieni poteri comporterà per tutto il 1990, la sospensione di fatto dell'attività del PR, salvo quella relativa ai Paesi dell'Est. Primo Segretario, Tesoriere, Presidente del Partito e Presidente del Consiglio Federale saranno impegnati nell'opera di risanamento economico-finanziario del Partito, da una parte, e, dall'altra, nel tentativo di far approvare dal Parlamento italiano una legge che riconosca Radio Radicale »impresa che svolge attività d'informazione e d'interesse generale , consentendole vita autonoma.
I »pieni poteri congressuali a Sergio Stanzani, Paolo Vigevano, Emma Bonino e Marco Pannella segnano non solo l'inizio di una nuova e diversa situazione di »legalità straordinaria , ma anche la »separazione del Partito (transnazionale e transpartitico) da quello preesistente, segnano la conclusione di un »segmento di teoria della prassi , nell'esigenza e nella speranza che questa conclusione costituisca l'inizio di una nuova fase dell'esistenza del Partito, da costruire in una diversa e più ampia dimensione e col convincimento che il Partito abbia in sè tanta forza da soccombere solo alla violenza del potere, esercitata col venir meno a condizioni essenziali di diritto e democrazia.
18 dicembre '89
Mosca - Unione Sovietica
Est - Urss
Antonio Stango e Bruno Zevi partecipano, in rappresentanza del PR, ai funerali di Andrej Sacharov.
19 dicembre '89
Roma - Italia
Est - Romania
Manifestazione davanti all'ambasciata romena per la democrazia.
20 dicembre '89
Zagabria - Yugoslavia
Est - Yugoslavia
Si costituisce l'associazione radicale per gli Stati Uniti d'Europa.
25 dicembre '89
Bucarest - Romania
Est - Romania
Antonio Stango incontra gli esponenti del Fronte di Salvezza Nazionale (FSN).
Per settimane, Radio Radicale si fa promotrice di una grande campagna d'informazione sui fatti di Romania.
29 dicembre '89
Mosca - Unione Sovietica
Est - Urss
Arrestati tre militanti radicali che protestano contro il rifiuto delle autorità moscovite di concedere a Evghenja Debrjanskaja l'autorizzazione a recarsi in Italia per il CF.
Gli anni del Transnazionale 1988/1992
1990
2-7 gennaio '90
Roma - Italia
consiglio federale
Consiglio Federale.
Nella relazione si sottolinea come non sia un caso - nella situazione straordinaria di estrema difficoltà nella quale si trova il Partito - che il rivolgersi agli altri sia stato, negli ultimi tempi, più diretto, esplicito e determinato .
Si sottolinea anche come sia stata la »situazione italiana e del Partito in Italia a determinare il rinvio 'all'ultimo momento' dell'assunzione dei pieni poteri . »Il percorso di questi due anni - scrive Stanzani - è stato caratterizzato dal dover prendere atto dell'incompatibilità del Partito, così come si era venuto a configurare attraverso l'insediamento nelle istituzioni, con la scelta transnazionale e transpartitica e con la decisione di non prendere più parte alle elezioni con liste proprie. Ed abbiamo poi preso atto del concludersi di un periodo della nostra storia, dell'esaurirsi di quel 'segmento di teoria della prassa' che aveva consentito, con grandi successi, la crescita del Partito. L'ipotesi della chiusura, formatasi e costituitasi attraverso questi ragionamenti, è solo un supporto alle condizioni di crisi economica e finanziaria più volte constatate e pubblicamente denunciate. Quest'ipotesi ha scelto e assunto, come parametro di riferimento, la disponibilità per il Partito delle risorse finanz
iarie pubbliche e private, ponendole in relazione alla durata della legislatura in Italia e all'andamento delle attività intraprese, indirettamente dal Partito, nel settore televisivo. Tutto ciò nella convinzione dell'impossibilità di fare fronte, con l'assetto esistente e con l'apporto degli iscritti, e del solo autofinanziamento, alle esigenze politiche essenziali del Partito .
Il Congresso di Budapest, l'azione per i diritti umani, la democratizzazione e l'unione europea nei Paesi del centro e dell'est, ha portato dapprima »all'abbandono dell'ipotesi della chiusura e poi alla prospettiva dei »pieni poteri congressuali .
L'alternativa a questa soluzione era affidata all'evolversi della situazione italiana : »da sempre ho espresso il convincimento - scrive Stanzani - che la condizione transpartitica sia preliminare, sia cioè un presupposto essenziale per realizzare il partito transnazionale .
L'assunzione dei pieni poteri »comporta l'annullamento dell'assetto preesistente e l'inizio di una fase che può portare alla rifondazione ed alla costruzione del 'partito nuovo' o alla sua liquidazione. I primi segretari aggiunti, i membri della segreteria e quanti altri erano stati investiti di responsabilità politica, cessano dal loro incarico e dalla loro funzione. Dal primo gennaio è stato interrotto anche ogni altro rapporto col Partito a qualsiasi titolo istituito, salvo che per sei persone - nel campo amministrativo - la cui attività è resa indispensabile per l'osservanza degli obblighi di legge e di quelli dovuti a vincoli statutari . »La responsabilità precipua del regime dei pieni poteri statutari è quella di garantire concretamente e costantemente una situazione economica e patrimoniale che consenta la liquidazione del Partito, senza incorrere nel fallimento e nella bancarotta. Nel nuovo 'regime' il problema delle iscrizioni, dell'apporto militante, dell'autofinanziamento, diviene centrale, con la
consapevolezza che ci si deve soprattutto rivolgere ad esponenti qualificati di altri gruppi o forze politiche, di altri partiti, che con l'iscrizione al Partito e la loro autorevolezza possono e devono colmare, tra l'altro, la carenza d'informazione che ha finora impedito una più generale comprensione del valore, della rispondenza, dell'urgenza della scelta transnazionale e transpartitica fatta dal PR .
L'intervento di Achille Occhetto. Pur essendo importante e serio, l'intervento del segretario generale del Partito Comunista Italiano non prende impegni rispetto alla questione centrale posta dal PR: il riconoscimento, da parte del PCI, di una forza transnazionale e transpartitica, non più concorrenziale, e quindi la richiesta di iscrizioni di comunisti a questo soggetto 'nuovo', che costituisce speranza anche per il 'nuovo' PCI .
Nella mozione »si invitano in modo pressante e solenne tutti i radicali, tutti i democratici, a prendere atto che mille iscritti in due settimane, cinquemila entro febbraio, diecimila entro marzo, cinquantamila entro l'anno, appaiono come le condizioni assolutamente necessarie ed indispensabili per assicurare al nostro tempo ed alla nostra società, anzichè la scomparsa, la vita del PR. Senza assunzioni di responsabilità anche collettive, anche di personalità per cui l'iscrizione rappresenti la forza di uno scandalo di verità e di buona volontà, nella presente situazione di assenza di conoscenza, di informazione, di democrazia, di certezza del diritto e di uguaglianza dei diritti, questa speranza sarebbe certamente soffocata e coloro che sanno sceglierebbero effettivamente essi di annientare, di eliminare questo Partito e questa speranza .
6 gennaio '90
Roma - Italia
Pena di Morte
Manifestazione indetta dal Consiglio Federale del PR contro la pena di morte davanti alla sede della Democrazia Cristiana.
16 gennaio '90
Atene - Grecia
Belgrado - Yugoslavia
Bruxelles - Belgio
Budapest - Ungheria
Bucarest - Romania
Lisbona - Portogallo
Madrid - Spagna
Mosca - URSS
Parigi - Francia
Roma - Italia
Pena di Morte
Viene consegnato alle ambasciate cecoslovacche il testo della lettera-appello di John Bok, in digiuno dall'11 gennaio, per l'abrogazione della pena di morte in Cecoslovacchia.
16 gennaio '90
Romania
Pena di Morte
Il PR si fa promotore di una lettera-appello alle autorità romene in cui si chiede la non applicazione in quel paese della pena di morte.
17 gennaio '90
Strasburgo - Parlamento Europeo,
Parlamento Europeo
Adelaide Aglietta viene eletta presidente della delegazione del Parlamento europeo per i rapporti con la Romania e la Bulgaria.
22 gennaio '90
Strasburgo - Parlamento Europeo
Antiproibizionismo
Marco Taradash e Carole Tongue, deputata europea laburista, depositano una proposta di risoluzione al Parlamento europeo sul problema della diffusione del traffico di droga nell'est europeo.
26-29 gennaio '90
Roma - Italia
congresso italiano
II Congresso Italiano del Partito Radicale.
Il »dialogo con i comunisti è il tema centrale del Congresso, al quale interviene, in rappresentanza del PCI, Cesare Salvi. Marco Pannella auspica che almeno un comunista per ogni comune d'Italia si iscriva al PR. Salvi risponde: »l'appello lanciato dai radicali ai comunisti non resterà senza risposta .
6 febbraio '90
Mosca - URSS
Est - Urss
J.Costin e Alenichev, iscritti radicali, iniziano un digiuno per l'introduzione del sistema multipartitico in Unione Sovietica.
8 febbraio '90
Madrid - Spagna
Antiproibizionismo
Il settimanale spagnolo »Cambio 16 organizza una tavola rotonda sul problema della droga: "Proibizionisti ed antiproibizionisti a confronto". Partecipa Emma Bonino.
9 febbraio '90
Roma - Italia
Diritto
Sergio D'Elia partecipa al convegno sulla legge penitenziaria promosso dalla Fondazione Internazionale per la giustizia "Enzo Tortora".
17 febbraio '90
Praga - Cecoslovacchia
Est - Cecoslovacchia
Assemblea su »antiproibizionismo, sistema anglossassone, Europa, minoranze sessuali, pena di morte, Tibet .
18 febbraio '90
Roma - Italia
Diritto
Marco Pannella incontra i detenuti del carcere penale di Rebibbia, i quali chiedono al PR la difesa della legge penitenziaria e l'impegno per un indulto quale atto riparatore delle disparità prodotte dall'introduzione del nuovo codice di procedura penale nei confronti dei condannati col vecchio rito. Cinquanta detenuti si iscrivono al Partito Radicale.
20 febbraio '90
Slovenia - Yugoslavia
Est - Yugoslavia
Emma Bonino, Marco Pannella e Sergio Stanzani incontrano a Lubiana i leaders del »Partito per il rinnovamento Democratico di Milan Kucan, candidato alla presidenza slovena.
22 febbraio '90
Zagabria - Yugoslavia
Est - Yugoslavia
Intervento di Marco Pannella ad una presentazione pubblica del Partito Radicale transnazionale.
23 febbraio '90
Mosca - URSS
Est - Urss
Manifestazione dei radicali di Mosca per l'obiezione di coscienza nel giorno della festività dell'armata sovietica.
23 febbraio '90
Mosca - URSS
Est - Urss
Prima manifestazione delle lesbiche e degli omosessuali sovietici, organizzata dai radicali.
28 febbraio/5 marzo '90
Burkina Faso
Burkina Faso
Una delegazione radicale guidata da Marco Pannella partecipa ai lavori del Congresso del Fronte Popolare del Burkina Faso.
febbraio-marzo '90
Bucarest - Romania
Est - Romania
Antonio Stango e Violeta Barrascu incontrano leaders ed esponenti di partiti politici e gruppi sociali e culturali indipendenti, nonchè i responsabili di mass-media rumeni.
febbraio-marzo '90
Roma - Italia
Diritto
Dalle carceri giungono circa mille telegrammi a Sergio Stanzani: i detenuti scelgono il PR quale portavoce e tutore delle loro ragioni e delle loro istanze.
2 marzo '90
Roma - Italia
Radio Radicale
Cessano le trasmissioni di Radio Radicale ed ha inizio la mobilitazione straordinaria dentro e fuori il Parlamento per l'approvazione di una legge ad hoc.
3 marzo '90
Zagabria - Yugoslavia
Est - Yugoslavia
Si apre la nuova sede del Partito Radicale transnazionale a Zagabria. I radicali si preparano ad affrontare le prime elezioni democratiche dopo quarant'anni: saranno presenti in una coalizione con altre forze politiche croate.
3 marzo '90
Mosca - URSS
Est - Urss
Si riunisce la »Tribuna moscovita , il più importante luogo di dibattito dell'intellighentia riformista sovietica a cui fanno capo i deputati del Soviet Supremo del gruppo interregionale (radicali) di Afanasiev, Eltsin, Popov. Viene invitato ad intervenire Marino Busdachin.
marzo '90
Zagabria - Yugoslavia
Est - Yugoslavia
Per tutto il mese tavolo radicale in Piazza dei Fiori a Zagabria sulla petizione a sostegno degli Stati Uniti d'Europa.
10 marzo '90
Roma - Italia
Tibet
Manifestazione di fronte all'ambasciata cinese per il riconoscimento del Governo tibetano in esilio.
10 marzo '90
Leningrado - URSS
Est - Urss
Alla manifestazione delle opposizioni democratiche di Leningrado per chiedere le libere elezioni e per esprimere la contrarieta' delle opposizioni al progetto di repubblica presidenziale di Gorbaciov, sono presenti anche i radicali.
10 marzo '90
Ungheria
Est - Ungheria
Anne Losonczy, consigliere federale del PR e membro della Commissione Esteri dell'Alleanza dei Liberi Democratici Ungheresi, interviene al Congresso internazionale dell'unione panaeuropea presieduta da Otto Von Hasburg.
11 marzo '90
Vilnius - Lituania
Est - Urss
Manifestazione radicale: incontro con i deputati del Parlamento lituano nel giorno in cui viene dichiarata l'indipendenza della Lituania.
12 marzo '90
Zagabria - Yugoslavia
Est - Yugoslavia
Una trentina di radicali croati manifestano contro la proposta di legge del governo Markovic in merito all'area frontaliera.
16 marzo '90
Roma - Italia
Diritto
Al convegno per la difesa della legge penitenziaria intervengono Marco Pannella e Sergio Stanzani.
16 marzo '90
New York - USA
Diritto
Emma Bonino visita in carcere Silvia Baraldini, condannata a 43 anni di reclusione per reati associativi di natura politica.
16 marzo '90
Zagabria - Yugoslavia
Est - Elezioni Croate
Presentazione ufficiale della lista europea e verde, coalizione elettorale promossa, tra gli altri, dall'Associazione radicale per gli Stati Uniti d'Europa di Zagabria.
18 marzo '90
Mosca - URSS
Est - Urss
Prima assemblea pubblica dei radicali di Mosca.
20 marzo '90
Mosca - URSS
Est - Urss
Afanasiev, leader dei deputati interregionali, incontra i radicali.
23 marzo '90
Baku - URSS
Est - Urss
I radicali manifestano per la democrazia in Lituania.
24 marzo '90
Roma - Italia
Antiproibizionismo
Manifestazione antiproibizionista no-stop a piazza Navona. A conclusione comizio con Taradash e Pannella.
31 marzo '90
Bruxelles - Belgio
Budapest - Ungheria
Mosca - URSS
Praga - Cecoslovacchia
Roma - Italia
Zagabria - Yugoslavia
Est - Urss
Davanti alle ambasciate dell'URSS si svolgono manifestazioni per il »Sì al dialogo, no alla violenza in relazione alla situazione della Lituania.
marzo '90
Bologna - Italia
PR - PCI
Comizio di Marco Pannella in occasione del Congresso del Partito Comunista Italiano.
marzo '90
Ungheria
Est - Ungheria
Diffuso a 10.000 personalità del mondo politico, culturale, economico e giuridico il questionario su »Ungheria ed Europa .
1 aprile '90
Mosca - URSS
Est - Urss
I radicali partecipano al Congresso di fondazione del partito liberal-democratico sovietico.
8 aprile '90
Croazia - Yugoslavia
Est - Yugoslavia
Happening ecologico radicale al fiume Krka in Dalmazia.
Gran Bretagna
9 aprile '90
Antiproibizionismo
Conferenza antiproibizionista in margine al vertice proibizionista organizzato da Margareth Thatcher.
9 aprile '90
Roma - Italia
Referendum
I radicali iniziano la raccolta delle firme per i tre referendum sulla riforma del sistema elettorale.
11 aprile '90
Zagabria - Yugoslavia
Est - Kossovo
Manifestazione radicale per il rispetto dei diritti umani in Kossovo.
14 aprile '90
Zagabria - Yugoslavia
Est - Kossovo
Conferenza stampa dell'Associazione radicale per gli Stati Uniti d'Europa sugli avvelenamenti alimentari in Kossovo.
24 aprile '90
Budapest - Ungheria
Est - Ungheria
Assemblea radicale.
25 aprile '90
Mosca - URSS
Est - Urss
Trecento persone partecipano alla prima manifestazione antiproibizionista in URSS. Intervengono Arnold Trebach, Lorenzo Strik Lievers e Marino Busdachin. L'assemblea si svolge nella sala del rettorato dell'istituto degli Archivi storici di Mosca, messa a disposizione dal Rettore Yury Afanasiev.
27 aprile '90
Torino - Italia
Ecologia
Manifestazione del Partito Radicale e della »Lista Laica Verde Civica Antiproibizionista , davanti al Consolato di Francia contro la centrale al plutonio Superphoenix.
29 aprile '90
Brno - Cecoslovacchia
Est - Cecoslovacchia
Prima assemblea dei radicali moravi.
29 aprile '90
Bucarest - Romania
Est - Romania
Antonio Stango interviene ad un comizio sui temi della nonviolenza e degli Stati Uniti d'Europa.
30 aprile '90
Praga - Cecoslovacchia
Est - Cecoslovacchia
Assemblea radicale.
30 aprile '90
Roma - Italia
Radio Radicale
Il Presidente del Consiglio, Andreotti, riceve una delegazione radicale sulla situazione di Radio Radicale.
aprile '90
Praga - Cecoslovacchia
Est - Elezioni Cecoslovacche
Iscritti radicali si candidano alle elezioni per la Camera federale.
2 maggio '90
Praga - Cecoslovacchia
Pena di morte
Dopo una lunga campagna condotta dai radicali cecoslovacchi, il Parlamento federale abolisce la pena capitale, sostituendola con l'ergastolo. Alla campagna partecipano anche alcuni detenuti di Rebibbia, che digiunano per un giorno.
6 maggio '90
Kiev - URSS
Est - Urss
I radicali partecipano alla stesura di un documento contrario al blocco economico della Lituania, assieme ai partiti democratici.
12 maggio '90
Mosca - URSS
Est - Urss
Azione dei radicali sovietici nell'ambito della Conferenza internazionale contro la droga.
19 maggio '90
Praga - Cecoslovacchia
Est - Cecoslovacchia
Il presidente Havel riceve Emma Bonino, Giovanni Negri e Bruno Zevi e i radicali espulsi a vita dalla Cecoslovacchia.
23 maggio '90
Praga - Cecoslovacchia
Est - Cecoslovacchia
Assemblea radicale.
26 maggio '90
Bucarest - Romania
Est - Romania
Manifestazione del PR e dell'associazione radicale per gli Stati Uniti d'Europa per il dialogo tra Urss e Lituania di fronte alle sedi diplomatiche e consolari della Cecoslovacchia.
30 maggio '90
Praga - cecoslovacchia
Est - Lituania
Manifestazioni radicali in tutta la Cecoslovacchia davanti alle sedi diplomatiche e consolari sovietiche sugli avvenimenti in Lituania. Una delegazione radicale incontra il presidente lituano Landsbergis in visita a Praga.
maggio '90
Italia
Italia: Elezioni Amministrative
Elezioni amministrative: in tutte le regioni vengono presentate »Liste Antiproibizioniste (gli eletti saranno sei). I »Verdi Arcobaleno si presentano con il loro simbolo in 11 regioni, nelle altre insieme con il »Sole che ride . Emma Bonino, Domenico Modugno e Marco Pannella danno vita - rispettivamente a Bra, ad Agrigento e in Abruzzo - a »Liste Aperte .
3 giugno '90
Roma - Italia
Cina
Nell'anniversario della strage di Piazza Tien An Men, il PR indice una manifestazione di fronte all'ambasciata della Repubblica Popolare Cinese.
8 giugno '90
Mosca - URSS
Obiezione di coscienza
Settantasei deputati del Soviet firmano un appello per il riconoscimento del diritto all'obiezione di coscienza, promosso da Alexander Kalinin, membro del Soviet, del Partito Comunista dell'Unione Sovietica e del Partito Radicale transnazionale.
10 giugno '90
Sofia - Bulgaria
Est - Bulgaria
Adelaide Aglietta assiste in qualità di osservatore internazionale alle elezioni bulgare.
15 giugno 1990
Roma - Italia
Sud Africa
Mozione presentata alla Camera dei Deputati da democristiani, repubblicani, socialdemocratici, su iniziativa radicale, per la riduzione delle sanzioni al Sud Africa.
16 giugno '90
Praga - Cecoslovacchia
Roma - Italia
Est - Romania
Manifestazione del PR davanti all'ambasciata di Romania per chiedere »Libertà, democrazia, nonviolenza .
15-17 giugno '90
Praga - Cecoslovacchia
Transnazionale
Seminario del PR sul tema: »Il Partito Radicale transnazionale e la nuova Europa . Partecipano iscritti e simpatizzanti cecoslovacchi insieme ad iscritti giunti da Budapest, Mosca, Leningrado, Vilnius, Skopje, Zagabria, Lubiana e Bucarest.
27 giugno '90
Copenaghen - Danimarca
Diritti Umani
Nikolay Khramov interviene a nome del PR al Convegno Internazionale di Amnesty International sui diritti umani.
luglio '90
Roma - Italia
Transnazionale
Viene aperta la nuova sede del Partito Radicale.
luglio '90
Roma - Italia
Europa
Grazie all'azione radicale viene istituita alla Camera dei Deputati la commissione speciale sulle politiche comunitarie.
10 luglio '90
Pristina - Kossovo
Est - kossovo
La milizia con i mitra spianati proibisce una manifestazione radicale. Hairullah Gorani e i leaders di tutti i partiti democratici albanesi incontrano Marino Busdachin.
10 luglio '90
Strasburgo - PE
Sud africa
Marco Pannella propone al Parlamento europeo una risoluzione sul Sud Africa, perchè l'A.N.C. e Nelson Mandela adeguino le loro posizioni alle esigenze della nonviolenza, perchè la Cee avvii il processo di superamento delle sanzioni.
La firmano 80 deputati.
11 luglio '90
Skopje-Kumanovo - Macedonia
Est - yugoslavia
Dibattiti organizzati dal PR e dai radicali macedoni.
20 luglio '90
Mosca - URSS
obiezione di coscienza
Presentata a Mosca una proposta di legge sull'obiezione di coscienza. Il gruppo dei deputati promotori è coordinato dal deputato radicale Alexander Kalinin.
27-29 luglio '90
Roma - Italia
Italia
Riunione degli eletti al Parlamento nelle liste radicali e dei parlamentari iscritti al PR.
agosto '90
Reggio Emilia - Italia
diritto
Carduccio Parizzi, radicale, eletto al Consiglio regionale dell'Emilia-Romagna, visita l'Ospedale Psichiatrico Giudiziario e scopre il caso di un internato malato terminale di Aids: con conferenze stampa, uno sciopero della fame, l'invio di telegrammi al magistrato di sorveglianza, un'interrogazione parlamentare, i radicali avviano a soluzione il caso.
1 agosto '90
Baku - URSS
Est - Urss
Viene costituita un'associazione radicale.
2 agosto '90
Roma - Italia
Referendum
In tre mesi di attività i radicali raccolgono 100 mila firme sui referendum elettorali, per l'introduzione del sistema uninominale al Senato e nei Comuni e per il sistema ad una sola preferenza.
2 agosto '90
Budapest - Ungheria
Est - Ungheria
Assemblea radicale.
2 agosto '90
Zagabria - Yugoslavia
Crisi del golfo
Manifestazione di protesta dei radicali croati contro l'invasione del Kuwait da parte dell'Irak.
8 agosto '90
Roma - Italia
Radio Radicale
Viene approvata dal Parlamento la legge che riconosce Radio Radicale come »impresa che svolge attività d'informazione e di interesse generale e le consente di percepire dallo Stato un contributo di 20 miliardi di lire entro il 1992.
5 agosto '90
Zagabria - Yugoslavia
Obiezione di coscienza
Oltre 4.000 firme vengono raccolte in pochi giorni sulla petizione indirizzata al governo jugoslavo per il varo di una legge che legalizzi un servizio civile alternativo a quello militare.
17 agosto '90
Praga - Cecoslovacchia
Est - Cecoslovacchia
Viene riconosciuta legalmente l'Associazione radicale per gli Stati Uniti d'Europa, con sede a Praga.
23 agosto '90
Roma - Italia
Crisi del golfo
Crisi del Golfo: alla Camera dei Deputati la maggioranza accetta d'inserire nella sua mozione quattro emendamenti radicali.
31 agosto '90
Modena - Italia
esperanto
Marco Pannella interviene al Congresso della Federazione Esperantista Italiana.
luglio-settembre '90
Italia
Diritto
Radicali eletti al Parlamento e ai Consigli regionali effettuano visite ispettive in 23 istituti penitenziari.
1 settembre '90
Leningrado - URSS
Est - Urss
Conferenza del PR dal tema: »Il Partito Radicale transnazionale per la democrazia e i diritti umani. Quattro petizioni per costruire lo stato di diritto .
1 settembre '90
Roma - Italia
Crisi del golfo
Manifestazione con lo slogan: »Fermare i Saddam Hussein: con una 'Helsinki' del Mediterraneo e del Medio Oriente .
2 settembre '90
Leningrado - URSS
Diritti Umani
Il PR, con Lorenzo Strik Lievers e Marino Busdachin, partecipa alla seconda Conferenza Internazionale sui diritti umani.
4 settembre '90
Budapest - Ungheria
Est - Ungheria
Incontro del PR con una delegazione del Partito Ecologista Umanista rumeno.
5 settembre '90
Modena - Italia
PR-PCI
Per la prima volta un radicale, Marco Pannella, partecipa al »Festival dell'Unità .
5 settembre '90
Modena - Italia
Italia
Assemblea degli iscritti radicali del nord e del centro-nord.
5 settembre '90
Leningrado - URSS
Diritti Umani
I radicali partecipano alla manifestazione per i diritti umani di fronte al Palazzo d'Inverno. La foto con lo striscione radicale andrà sui maggiori giornali.
7 settembre '90
Strasburgo - PE
Crisi del golfo - Europa
Con una lettera, Marco Pannella chiede al presidente del Parlamento europeo di convocare una sessione straordinaria che si pronunci sulla crisi del Golfo e sull'unità tedesca in relazione alla costruzione dell'Unione europea. La sottoscrivono piu' di cento parlamentari.
17 settembre '90
Mosca - URSS
Est - Urss
Manifestazione radicale per una legge sui partiti.
21 settembre '90
Belgrado - Yugoslavia
Yugoslavia
I radicali di Belgrado organizzano una conferenza dal tema: »Il Partito Radicale transnazionale. L'Internazionale Federalista e nonviolenta per gli Stati Uniti d'Europa della democrazia e del diritto . Partecipa Marco Pannella.
22 settembre '90
Belgrado - Yugoslavia
Est - Yugoslavia
Conferenza stampa di Marco Pannella.
24 settembre '90
Zagrabria
Est - Yugoslavia
Marco Pannella e una delegazione radicale incontrano il vertice del Partito per il Rinnovamento democratico-Lega dei comunisti croati e il vertice del Partito liberal-socialista croato.
28 settembre '90
Lussemburgo
Pena di morte
Su iniziativa di Marco Taradash, l'assemblea ACP-CEE approva una mozione che richiede una moratoria di 3 anni su tutte le esecuzioni capitali.
7 ottobre '90
Mosca - URSS
Obiezione di coscienza
Mille persone partecipano davanti al Ministero della Difesa alla manifestazione, promossa dai radicali, a favore dell'obiezione di coscienza. Apre gli interventi il deputato radicale del Soviet di Mosca Alexander Kalinin.
9 ottobre '90
Bruxelles - Belgio
Budapest - Ungheria
Mosca - URSS
Praga - Cecoslovacchia
Roma - Italia
Diritti Civili
In sostegno alle donne polacche, per il diritto all'aborto, il Partito Radicale manifesta di fronte alle ambasciate polacche.
10 ottobre '90
Mosca - URSS
Obiezione di coscienza
Il deputato del Soviet Supremo, Zolotuhin, presenta al Soviet la proposta di legge radicale per il diritto all'obiezione di coscienza ed il servizio civile in Urss.
10 ottobre '90
Mosca - URSS
Diritti Civili
I radicali sovietici organizzano una manifestazione per i diritti civili delle prostitute, in particolare per i loro diritti sanitari e l'accesso libero e garantito agli anticoncezionali.
11 ottobre '90
Praga - Cecoslovacchia
Europa
Si svolge una fiaccolata »Per l'adesione della Cecoslovacchia alla Comunità europea e per gli Stati Uniti d'Europa .
12 ottobre '90
Mosca - URSS
Est - Urss
Incontro del PR e del Partito Comunista dell'URSS, in vista della legalizzazione dei partiti politici.
12 ottobre '90
Roma - Italia
Diritto
Manifestazione promossa dal PR per l'indulto e per la difesa della legge penitenziaria.
17 ottobre '90
Roma - Italia
Est - Urss
Nella sede del PR si tiene un dibattito su »Unione Sovietica, nazionalismo e federalismo , al quale partecipano una quindicina di personalità russe.
19 ottobre '90
Roma - Italia
Diritto
Assemblea nel carcere penale di Rebibbia con i detenuti in sciopero della fame. Partecipano Sergio Stanzani, Sergio D'Elia, Alessandro Tessari e Renè Andreani. Conferenza stampa alla Camera dei Deputati.
21 ottobre '90
Praga - Cecoslovacchia
Est - Cecoslovacchia
Congresso degli iscritti al PR residenti e operanti in Cecoslovacchia.
25 ottobre '90
Mosca - URSS
Obiezione di coscienza
Manifestazione di fronte alla stazione militare di reclutamento di Mosca, per l'obiezione di coscienza.
28 ottobre '90
Roma - Italia
Europa
Manifestazione del PR e dei Federalisti in occasione del Vertice europeo.
2 novembre '90
Mosca - URRS
Est - Urss
Marino Busdachin interviene alla Conferenza della frazione liberale dei deputati del popolo del Mossoviet.
3 novembre '90
Mosca - URSS
Est - Urss
Il PR promuove la fondazione del Comitato organizzatore per la campagna di demilitarizzazione in Unione Sovietica.
5 novembre '90
New York - USA
Antiproibizionismo
Emma Bonino e Marco Taradash vengono arrestati per il reato di distribuzione di siringhe sterili.
6 novembre '90
Budapest - Ungheria
Bruxelles - Belgio
Mosca - URSS
Praga - Cecoslovacchia
Diritti Umani
Manifestazione davanti alle Ambasciate rumene per il caso di Doru Braia.
6 novembre '90
Roma - Italia
Diritto
Una settimana di iniziative nelle carceri e fuori per l'indulto e per la difesa della legge Gozzini.
9 novembre '90
Praga - Cecoslovacchia
Europa
Due giorni di iniziativa radicale per l'adesione della Cecoslovacchia alla Comunità Europea e per gli Stati Uniti d'Europa, promossa dai radicali cecoslovacchi e dalla Associazione dei Radicali per gli Stati Uniti d'Europa (ARSUE), con l'adesione del Foro Civico e di altre organizzazioni.
9 novembre '90
Timisoara - Romania
Est - Romania
Un'ottantina di persone partecipano al primo incontro con il Partito Radicale. E' presente Olivier Dupuis.
10 novembre '90
Baku - URSS
Est - Urss
Una delegazione radicale rende omaggio alle 500 vittime identificate del massacro compiuto dall'Armata Rossa il 20 gennaio 1989.
11 novembre '90
Baku - URSS
Est - Urss
Assemblea con Marino Busdachin e il rettore dell'Università.
12 novembre '90
Baku - URSS
Est - Urss
Incontro del PR con il vice-presidente del Partito Comunista dell'Azerbaijan.
12 novembre '90
Mosca - URSS
Obiezione di coscienza
Alcuni militari deputati di Leningrado a sorpresa consegnano a Gorbaciov il progetto di legge radicale sull'obiezione di coscienza.
12 novembre '90
Bucarest - Romania
Romania
Una delegazione del Parlamento europeo, di cui fanno parte Adelaide Aglietta e Marco Pannella, incontra i dirigenti politici romeni.
13 novembre '90
Baku - URSS
Est - Urss
Incontro del PR con il Mussavat, partito per l'indipendenza della Repubblica e con il Partito Comunista.
13 novembre '90
Roma - Italia
Diritto
Il Governo congela per decreto, per il periodo di 5 anni, la legge penitenziaria. I detenuti di oltre 40 carceri iniziano uno sciopero della fame. Radio Radicale diviene organo d'informazione e di comunicazione delle iniziative dei detenuti. Viene diffuso un appello per la difesa della legge penitenziaria. Franco Corleone, senatore eletto nelle liste radicali, attua uno sciopero della fame.
14 novembre '90
Bucarest - Romania
Est - Romania
Assemblea con Marco Pannella.
15 novembre '90
Tbilisi - URSS
Est - Urss
Assemblea radicale.
16 novembre '90
Tbilissi - URSS
Est - Urss
Incontri del PR con il Partito Verde della Georgia, il Partito Democratico Nazionale e il Partito Democratico per l'Indipendenza della Georgia.
16 novembre '90
Mosca - URSS
Est - Urss
Attivisti del PR e di altre organizzazioni bloccano con un picchetto nonviolento il distretto militare di Mosca. Sette arrestati, preso a calci e pugni il deputato radicale Kalinin.
17 novembre '90
Mosca - URSS
Est - Urss
La »Pravda attacca violentemente il PR per le sue iniziative antimitariste.
20 novembre '90
Zagabria - Yugoslavia
Est - Yugoslavia
Assemblea radicale.
23-25 novembre '90
Atene - Grecia
Antiproibizionismo
Primo Congresso della Lega Internazionale Antiproibizionista.
24 novembre '90
Mosca - URSS
Est - Urss
I radicali partecipano al meeting organizzato da Amnesty International.
24 novembre '90
Sfintu Gheorghe - Romania
Est - Romania
Riunione del PR, con la partecipazione di Olivier Dupuis.
30 novembre '90
Roma - Italia
Diritti Civili
Allestimento della mostra fotografica in occasione del ventennale dell'approvazione della legge Fortuna-Baslini sul divorzio, che dà luogo a manifestazioni in alcune delle principali città italiane e, a Roma, all'inaugurazione della sede del Partito alla presenza del Presidente del Senato.
novembre '90
Strasburgo - PE
Parlamento Europeo
Adelaide Aglietta viene eletta presidente del gruppo verde al Parlamento europeo.
1 dicembre '90
Roma - Italia
Antiproibizionismo
Fiaccolata antiproibizionista in occasione del ventennale del divorzio.
10 dicembre '90
Leningrado - URSS
Est - Urss
Manifestazione di radicali e democratici cristiani in difesa dei diritti civili dei militari.
11 dicembre '90
Mosca - URSS
Est - Urss
I radicali sovietici, guidati dal deputato Kalinin, partecipano all'incontro organizzato dal Soviet Supremo con i partiti democratici sulla proposta del nuovo Trattato Federale dell'Unione Sovietica.
13 dicembre '90
Mosca - URSS
Est - Urss
Appello dei radicali sovietici al Soviet Supremo per la libertà e la democrazia nelle Repubbliche baltiche.
14 dicembre '90
Roma - Italia
Europa
Manifestazione del PR e dei federalisti in occasione del Vertice europeo.
14 dicembre '90
Mosca - URSS
Pena di morte
Alexander Kalinin interviene al Congresso dei Deputati del Popolo della Russia contro la pena di morte.
18 dicembre '90
Roma - Italia
Diritto
Conferenza stampa del PR e della Fondazione Internazionale per la Giustizia Enzo Tortora di presentazione di un esposto-denuncia alla Procura della Repubblica sulle colpe dei media nella campagna contro la legge penitenziaria. Partecipano Sergio Stanzani, Valeria Ferro, Giandomenico Caiazza e Sergio D'Elia.
31 dicembre '90
Roma - Italia
Diritto
Sergio Stanzani si reca al carcere penale di Rebibbia in visita ai detenuti.
Gli anni del Transnazionale 1988/1992
1991
9 gennaio '91
Salerno - Italia
Diritto
Visita ispettiva di una delegazione del PR nel carcere di Fuorni, dove i detenuti con una lettera a Marco Pannella hanno denunciato di aver subito atti gravissimi di violenza.
14 gennaio '91
Mosca - URSS
Est - Urss
Manifestazione radicale sulla piazza rossa contro la violenza dell'Armata rossa in Lituania. Quattro radicali arrestati.
14 gennaio '91
Leningrado - URSS
Obiezione di coscienza
L'elite dell'intellighentia di Leningrado appoggia la proposta radicale sull'obiezione di coscienza.
14 gennaio '91
Budapest - Ungheria
Est - Ungheria
Olivier Dupuis incontra una delegazione dell'Emig (Associazione degli ungheresi di Transilvania).
15 gennaio '91
Brno - Cecoslovacchia
Est - Cecoslovacchia
Manifestazione contro l'intervento sovietico in Lituania.
16-19 gennaio '91
Bruxelles - Belgio
Antiproibizionismo
Convegno internazionale sulla questione »Proibizionismo o Antiproibizionismo sulle droghe , promosso dalla Università Libera di Bruxelles e dal Cordinamento Radicale Antiproibizionista.
17 gennaio '91
Roma
Crisi del golfo
Viene approvata come raccomandazione dalla Camera italiana una risoluzione presentata dai deputati del Gruppo Federalista Europeo sulla situazione nel »golfo .
Tra l'altro si chiede al Consiglio di Sicurezza dell'ONU ed alla Comunità europea che venga realizzata, in conformita ai poteri concessi con la risoluzione 678, una grande offensiva d'informazione dell'opinione pubblica irakena, araba e internazionale, a difesa del diritto e della pace, delle determinazioni dell'ONU e dell'indipendenza del Kuwait, per la denuncia dei crimini passati, presenti o in preparazione del regime di Bagdad, onde destabilizzare la violenza dittatoriale e criminale del regime irakeno; una conferenza sui diritti della persona e sulla sicurezza nel Mediterraneo e nel Medio Oriente; si propone un accordo internazionale per il controllo del commercio delle armi e per la predisposizione di un registro internazionale sul trasferimento dei maggiori sistemi d'arma.
Una risoluzione analoga viene promossa dai deputati iscritti al PR e presentata nella settimana successiva al PE.
19 gennaio '91
Mosca - URSS
Est - Urss
Oltre cento tra iscritti e militanti radicali dell'intera Unione Sovietica partecipano alla prima assemblea radicale del 1991, che è aperta da Alexander Kalinin, deputato al Mossoviet, iscritto al PR.
20 gennaio '91
Mosca - URSS
Est - Urss
Una cinquantina di radicali partecipano con il simbolo di Gandhi alla grande manifestazione contro la violenza operata, nei giorni precedenti, dall'armata rossa.
20 gennaio '91
Roma - Italia
Crisi del golfo
I radicali manifestano davanti all'ambasciata israeliana per testimoniare la loro solidarietà al popolo israeliano e per chiedere al Governo israeliano di non rispondere agli attacchi missilistici da parte di Saddam Hussein.
23 gennaio '91
Tirgu Mures - Romania
Est - Romania
Assemblea radicale.
27 gennaio '91
Roma
Israele
Manifestazione davanti alla Santa Sede per l'immediato riconoscimento dello Stato d'Israele.
2 febbraio '91
Mosca - URSS
Obiezione di coscienza
Oleg Gorscenin, membro del PR, viene liberato dopo dieci mesi di carcere per obiezione di coscienza.
3 febbraio '91
Praga - Cecoslovacchia
Cecoslovacchia
Seminario dei radicali residenti in Cecoslovacchia
14-17 febbraio '91
Roma
congresso italiano
III Congresso italiano del Partito Radicale
Nella relazione viene presentato il progetto politico del Partito radicale per il 1991, che così può essere sintetizzato:
Il progetto del Partito Radicale del 1991 ha per obiettivo la costituzione di una forza transnazionale e transpartitica, autofinanziata, ad adesione diretta.
Quest'obiettivo comporta la pratica di un metodo volto a costituire un vero e proprio »partito d'azione sovranazionale, un »luogo di azione nonviolenta , dove ciascun militante si potrà impegnare, attraverso manifestazioni nonviolente, a far approvare contemporaneamente, »nella stessa ora e nello stesso giorno , lo stesso testo legislativo predisposto dai parlamentari di questi Paesi, che siano stati interessati e coinvolti dall'iniziativa politica del Partito.
Il Partito si pone al servizio di quest'obiettivo, con questo metodo, consapevole della necessità che la politica debba tradurre il sapere sui grandi problemi che investono il destino dell'umanità in conoscenza collettiva, in assunzione di responsabilità e in capacità di decisione, quindi in potere.
Di qui la necessità di dar luogo ad un progetto politico che assicuri al Partito anche di stabilire un rapporto con le classi politiche e dirigenti degli altri paesi, primi tra questi quelli europei.
Per creare la mobilitazione, per aggregare i parlamentari e i membri della classe dirigente internazionale destinatari del progetto, questo deve conoscere un suo »momento editoriale.
Si tratta, anche in questo senso, di un'impresa di estrema complessità ed ambizione, mai tentata da alcuno.
L'obiettivo iniziale è raggiungere, nell'Europa dell'ovest e dell'est, i parlamentari e gli eletti nelle assemblee legislative o di quelle con responsabilità e incidenza politica rilevante, »nazionali o che siano espressione di ordinamenti statali di natura »federale o di ordinamenti »regionali , dotati di poteri autonomi. Si tratta di raggiungere e comunicare con circa 35.000 eletti, che hanno sede in circa 300 luoghi di 35 Stati, oltre il Parlamento europeo.
A titolo d'esempio, i temi oggetto del messaggio potrebbero essere: l'applicazione della pena di morte e l'uso della tortura; la qualità della vita, la salvezza ecologica del pianeta, la questione delle discariche europee, l'effetto serra, la salvezza della fascia atmosferica d'ozono, la deforestazione, l'uso della chimica in agricoltura; il rilancio, attraverso l'affermazione di diritto positivo, della proposta di dare forza cogente al diritto internazionale e di riforma del ruolo dell'Onu; la conversione delle spese militari e per armamenti in progetti di vita per quel miliardo di persone che convive col problema della fame, e, quindi, il rilancio dell'azione conseguente al "Manifesto dei Premi Nobel"; l'unione politica degli Stati d'Europa, quale strumento per il superamento dei nazionalismi e delle barriere linguistiche e razziali; l'antiproibizionismo contro la criminalità alimentatata dal mercato clandestino della droga; l'antitotalitarismo e l'affermazione dei diritti umani; l'abolizione del porto d'a
rmi; il superamento o l'abolizione del luogo carcerario; il diritto penale; la necessità di una "lingua veicolare", per simulare un processo storico di acquisizione linguistica che riesca a far sì che i titolari della lingua egemonica possiedano una seconda lingua; la questione demografica, l'attacco in termini ecologici ai problemi demografici; l'aborto; l'educazione sessuale.
Con quest'iniziativa ci si propone da un lato di trasmettere la conoscenza della proposta politica del Partito transnazionale, dall'altro di suscitare interesse, discussione e dibattito per aggregare, sulla proposta o anche su di uno o più specifici argomenti, l'iniziativa di gruppi transnazionali e transpartitici di parlamentari e di altri componenti delle classi politiche e dirigenti di questi Paesi.
Si tratta di un progetto, di un'»impresa della quale anche l'aspetto economico e finanziario riveste dimensioni che superano ampiamente quelle finora affrontate dal Partito: il costo per ciascun invio del messaggio non potrà essere inferiore ai 435.000 - 522.000 dollari, con un costo complessivo, per 6-8 numeri, che varia dai 2.609.000 ai 4.348.000 dollari.
In base al bilancio di previsione del 1991 il Partito può disporre di 2.609.000 dollari da investire nel progetto e potrebbe teoricamente disporre dei beni patrimoniali che gli derivano dal »legame italiano .
E' quindi necessario l'apporto di »altri , dei cinquantamila iscritti, che con la loro adesione, darebbero forma organizzata ad un'idea e concorrebbero alla creazione di quel »luogo di azione nonviolenta che il Partito radicale vorrebbe continuativamente essere e non solo esemplarmente dimostrare di poter essere.
19 febbraio '91
Strasburgo - PE
Antiproibizionismo
Marco Taradash viene eletto Vice Presidente della Commissione d'Inchiesta sulla criminalità organizzata legata al traffico di droga.
22 febbraio '91
Tbilisi - Georgia
Est - ex Urss
I radicali partecipano al 3· Congresso del Partito per l'Indipendenza della Georgia.
27 febbraio '91
Mosca - Unione Sovietica
Crisi del golfo
Manifestazione davanti all'ambasciata kuwaitiana per l'affermazione e il rispetto dei diritti della persona nella regione mediorientale.
febbraio '91
Budapest - Ungheria
Antiproibizionismo
Conferenza stampa di Marco Taradash sulla questione antiproibizionista.
9 marzo '91
Roma - Italia
Disarmo
Presso la sede del PR si svolge un incontro dibattito sul tema »Contro la crisi prossima ventura: un trattato di non proliferazione convenzionale per un regime internazionale contro l'esportazione di armi.
31 marzo-2 aprile '91
Tirana - Albania
Albania
Marco Pannella partecipa, insieme ad una delegazione del Parlamento europeo, alla supervisione delle prime elezioni libere della storia albanese.
5 aprile '91
Roma - Italia
Diritti Umani
Conferenza stampa di Roberto Cicciomessere e Giovanni Negri sullo sterminio della popolazione curda in Irak.
15 aprile '91
New York - USA
Antiproibizionismo
Emma Bonino e Marco Taradash vengono arrestati per la seconda volta per aver distribuito siringhe senza autorizzazione violando in tal modo le leggi sulla droga in vigore nello Stato.
23 aprile '91
Budapest - Ungheria
Est - Ungheria
Assemblea e inaugurazione della nuova sede.
28 aprile '91
Pechino - Cina
Cina - Tibet
Insieme ad una delegazione del Parlamento italiano, Giovanni Negri visita la Cina e chiede al Governo cinese il rispetto dei diritti delle popolazioni cinese e tibetana.
aprile '91
Rimini - Italia
Transnazionale - Transpartito
Seminario su »La forma partito nella democrazia reale continentale; sulla proposta transnazionale e transpartitica del PR; sul rapporto tra PR, le forze politiche italiane, la proposta di costituente democratica .
1 maggio '91
Pristina - Kossovo
Kossovo
Carovana per la pace in Kossovo organizzata dai Verdi europei e della Serbia e dai radicali yugoslavi.
3 maggio '91
Praga - Cecoslovacchia
Pena di morte
Manifestazione nell'anniversario dell'abolizione della pena di morte da parte dell'Assemblea federale cecoslovacca.
5 maggio '91
Mosca - URSS
Urss
Manifestazione davanti al Cremlino contro le violenze in Armenia e Azerbaijan.
11 maggio '91
Praga - Cecoslovacchia
Est - Cecoslovacchia
Primo Congresso dei radicali residenti e operanti in Cecoslovacchia.
14 maggio '91
Roma - Italia
Disarmo
La Camera italiana approva, su iniziativa radicale, una mozione, a prima firma Emma Bonino, che chiede la creazione di un regime di non proliferazione delle armi convenzionali ed in particolare dei mezzi di distruzione di massa.
14 maggio '91
Mosca - URSS
Obiezione di coscienza
Ha inizio la raccolta firme sulla petizione per il servizio civile alternativo.
15 maggio '91
Strasburgo - PE
Aids - Antiproibizionismo
Il Parlamento europeo approva il piano »L'Europa contro l'AIDS e accoglie alcuni emendamenti proposti da Marco Taradash, tra cui quello che prevede la distribuzione fra i tossicodipendenti di siringhe monouso sterili.
23 maggio '91
Praga - Cecoslovacchia
Diritti Umani - Tibet
Manifestazione in favore dei diritti umani violati dal regime comunista cinese in Tibet.
16 maggio '91
Roma - Italia
Diritti Umani - Cina
Manifestazione davanti a Palazzo Chigi in vista del viaggio in Cina del Ministro degli Esteri italiano De Michelis.
24 maggio '91
Praga - Cecoslovacchia
Antiproibizionismo
Campagna di informazione sull'antiproibizionismo.
3 giugno '91
Mosca - URSS
Urss
Manifestazione davanti alla sede del Mossoviet in difesa dei diritti politici democratici dei cittadini moscoviti chiamati a votare per l'elezione diretta del Sindaco.
9 giugno '91
Italia
Referendum
Si vota per il referendum sulla preferenza unica nelle elezioni - che otterrà circa l'80% dei si - unico referendum ammesso dalla Corte Costituzionale rispetto ai tre presentati, anche dai radicali, per introdurre il sistema uninominale al Senato e nei Comuni.
19 giugno '91
Karlovj Vary - Cecoslovacchia
Antiproibizionismo
Conferenza-assemblea sul tema »Legalizzare le droghe: la proposta antiproibizionista .
26 giugno '91
Roma - Italia
Est - ex-Yugoslavia
Il PR chiede l'immediato riconoscimento delle Repubbliche di Croazia e Slovenia da parte della Comunità internazionale.
29 giugno '91
Nova Gorica - Slovenia
Est - ex - Yugoslavia
Roberto Cicciomesse si reca in Slovenia per verificare la situazione che si è creata nella Repubblica con l'intervento dell'esercito federale.
29 giugno '91
Lubjiana - Slovenia
Ex - Yugoslavia
Marco Pannella incontra Milan Kucan, presidente della Repubblica slovena.
3 luglio '91
Roma - Italia
Diritto
Sergio Stanzani, insieme a Sergio D'Elia, incontra Nicolò Amato, direttore generale del Dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria, per esaminare la situazione dei malati di AIDS in carcere.
3 luglio '91
Israele
Israele
Il Keren - organizzazione mondiale ebraica, il cui scopo è raccogliere fondi per la riforestazione del deserto del Negev - dedica una foresta in Israele a Marco Pannella e al Partito Radicale.
luglio '91
Praga - Cecoslovacchia
Antiproibizionismo
Marco Taradash incontra, sul tema dell'antiproibizionismo, il Vice Primo Ministro della Repubblica federale.
18 luglio '91
Roma - Italia
Transnazionale
Conferenza stampa di presentazione del »progetto del PR illustrato da Sergio Stanzani nella relazione al terzo congresso italiano. Lo studio di fattibilità tecnico-organizzativa e politica dell'»impresa ha impegnato la struttura del Partito nei primi mesi dell'anno. Nel mese di maggio viene realizzato il primo numero di un giornale a dodici pagine, scritto in italiano e tradotto in quattordici lingue, inviato ad oltre 40.000 membri delle assemblee democratiche del mondo e a circa 250.000 altre persone.
23 luglio '91
Roma - Italia
Italia: crisi istituzionale
Marco Pannella, in una conferenza stampa, chiede le dimissioni del Presidente della Repubblica, Francesco Cossiga.
Nel mese di agosto, Pannella presenterà formale denuncia alla Commissione per i procedimenti d'accusa della Camera dei Deputati, nei confronti del Presidente della Repubblica, per attentato alla Costituzione.
Dopo sei mesi, nel febbraio '92, la denuncia verrà ritirata, in ragione dell'insabbiamento operato dalla Commissione, e principalmente dal suo presidente, il deputato del Partito Democratico della Sinistra, Macis.
31 luglio '91
Bergen - Norvegia
Esperanto
Giorgio Pagano partecipa, a nome del PR, al Congresso mondiale esperantista.
19 agosto '91
Roma - Italia
Est - golpe in Urss
A poche ore dal golpe in Unione Sovietica, Marco Pannella chiede all'Italia ed alla CEE di non riconoscere il nuovo governo. Viene chiesta la convocazione straordinaria delle Camere. Si tiene una manifestazione davanti all'ambasciata sovietica.
23 agosto '91
Roma - Italia
Pena di morte
A poche ore dalla conclusione del golpe, il Primo Segretario del PR, Sergio Stanzani, lancia un appello per l'abolizione della pena di morte in Unione Sovietica.
13 settembre '91
Roma - Italia
Diritti Umani - Cina / Tibet
Manifestazione in occasione dell'annunciata visita del Presidente del Consiglio italiano, Giulio Andreotti, in Cina: per la difesa dei diritti umani in Cina e in Tibet.
19-22 settembre '91
Roma - Italia
Consiglio Federale
Prima sessione del Consiglio Federale.
Una parte consistente della relazione è dedicata all'avvio del »progetto (al momento dell'apertura del Cf erano stati realizzati tre numeri, ciascuno editato in quindici lingue, dei quali due inviati). »E' presto - scrive Stanzani - per dare una valutazione dei risultati, soprattutto per le drammatiche vicende politiche che hanno colpito alcuni Paesi europei (l'Unione Sovietiva, la Yugoslavia, l'Albania), per l'interruzione estiva dei lavori parlamentari nella quasi totalità dei Paesi, per la mancata certezza dell'avvenuta consegna a ciascuno dei destinatari (300.000 copie per ciascun numero, dei quali oltre quarantamila parlamentari, residenti in quattro continenti). L'importante era rispettare il mandato assunto e la convinzione ferma che l'iniziativa del »progetto non ha alternativa in termini politici, se è vero, com'è vero, che nessun problema ha soluzione a livello nazionale, dovendo necessariamente risolversi a dimensione mondiale o, quanto meno, continentale. Alcune iniziative, come quella per l'ab
olizione della pena di morte, hanno dimostrato la grande capacità di aggregazione sovranazionale, ma per la realizzazione del progetto è necessaria la partecipazione corresponsabile, anzitutto in altri Paesi, di nuovi compagni, che devono costituire la forza transnazionale per realizzare la 'grande speranza' .
Marco Pannella annuncia di voler iniziare un'azione nonviolenta di digiuno per il riconoscimento dell'indipendenza delle Repubbliche e delle regioni autonome dell'ex-Yugoslavia - richiesta da quelle popolazioni con procedimenti democratici - e per garantire in tutto il territorio, quindi anche alla popolazione serba, condizioni di effettiva democrazia, così come, ovunque, il rispetto dei diritti dell'individuo e delle minoranze.
Questo l'obiettivo della mozione approvata, che sarà in seguito presentata al Parlamento europeo e nei Parlamenti dei Paesi europei ove siedono iscritti al PR.
Da questo pronunciamento, da questa mobilitazione del Partito per »la vita del diritto e il diritto alla vita nella ex-Yugoslavia si origina la decisione di tenere la seconda sessione del Cf a Zagabria, dove il Pr aveva tentato di tenere il XXXV Congresso, svoltosi poi a Budapest.
6 ottobre '91
Nachod - Cecoslovacchia
Est - Cecoslovacchia
Paolo Pietrosanti e Richard Stochar partecipano al »Mitink per la comprensione e la tolleranza tra le nazioni, organizzato dal ROI-Iniziativa Civica dei Rom.
7 ottobre '91
Roma - Italia
Nonviolenza- ex - Yugoslavia
Marco Pannella riprende il digiuno a tempo indeterminato per il riconoscimento dell'indipendenza di Croazia e Slovenia, per i diritti delle popolazioni albanesi del Kossovo, contro una comunità europea ed una politica italiana eredi dell'Europa della viltà.
8 ottobre '91
Roma - Italia
Est - ex - Yugoslavia
Manifestazione davanti all'ambasciata yugoslava:
1) denuncia dell'illegittimità della presenza a Roma di un »ambasciatore yugoslavo rappresentante di istituzioni federali che non hanno più fondamento giuridico-costituzionale;
2) protesta per l'occupazione e la distruzione dei territori e delle città della Repubblica di Croazia.
20 ottobre '91
Zagabria - Croazia
Nonviolenza - ex -Yugoslavia
Centocinquanta giovani croati iniziano uno sciopero della fame »stimolati dall'iniziativa nonviolenta di Pannella.
L'azione nonviolenta di digiuno si estende in tutt'Europa.
ottobre '91
Italia
Referendum
La campagna referendaria.
L'attenzione del PR alla situazione italiana, al »serbatoio italiano - come lo definisce la mozione di Budapest - nasce dalla consapevolezza di dover accrescere e consolidare l'apporto italiano alla costituzione del »Partito Nuovo . In queste senso deve essere »letta la campagna referendaria del Partito e la scelta fatta di scendere in campo con determinazione, e non come mera forza di legittimazione e di sostegno all'opera altrui, tenuto anche conto che quest'opera, in buona parte, è stata rafforzata, ed in alcuni casi promossa ed animata, da alcuni compagni radicali (anche radicali), molto autorevoli e di grande prestigio.
Il PR raccoglie firme su nove referendum:
a) tre del »comitato Segni : sistema elettorale del Senato e dei Comuni;
b) tre del »comitato Giannini : relativi al contenimento dell'influenza dei partiti in momenti importanti dell'intervento pubblico nella realtà italiana;
c) due promossi dal PR (finanziamento pubblico e legge sulla droga), uno dagli »Amici della Terra , sui controllo ambientali affidati alle USL.
Il PR ha anche raccolto firme su una proposta di legge per estendere alla Camera dei Deputati le stesse norme elettorali che risulteranno in vigore per il Senato, qualora i referendum ad esso relativi ottenessero il consenso degli elettori (si tratta di introdurre l'uninominale secco, all'inglese, temperato, all'italiana, da 1/4 di eletti col sistema proporzionale).
31 ottobre-3 novembre '91
Zagabria - Croazia
consiglio federale
Seconda Sessione del Consiglio Federale.
Nella mozione si constata che il progetto di realizzazione di un grande Partito Radicale transnazionale e transpartitico sembra essere positivamente entrato nella fase di attuazione e che a questo punto è divenuto possibile, oltre che esser necessario, un ampio e puntuale apporto del CF e dei suoi membri, tutti e ciascuno, in particolare di quanti sono parlamentari eletti democraticamente nei rispettivi Stati, o nel Parlamento Europeo. Questa estensione di capacità dirigente del processo di formazione di un nuovo grande Partito Radicale è dovuta in particolare a due ordini di ragioni:
a) dalle drammatiche e tragiche conferme che stanno rapidamente giungendo dalle condizioni del mondo, e delle stesse società europee e occidentali (con l'aggravarsi del caos e della violenza, nel cuore stesso dell'Europa, mentre una sterminata parte del mondo, a cominciare dalla Cina, è oppressa da regimi dittatoriali) alla necessità di un soggetto politico transnazionale e transpartitico in grado di prefigurare e di contribuire ad edificare un nuovo ordine democratico e tollerante nel mondo ed in ogni singolo suo territorio;
b) dai primi risultati della diffusione ad oltre cinquanta mila parlamentari dei nr.1 e 2 del giornale "Il Partito Nuovo" e dalle contemporanee attività avviate dal PR in tema di diritti umani e politici, che ha visto in poche settimane aderire al Partito numerose decine di persone di governo e membri dei Parlamenti, a cominciare dal Presidente del Consiglio della Repubblica Croata, Franjo Greguric, al Vice-Presidente Zdravko Tomac, ai Ministri Drazen Budisa e Vlado Veselica, al Presidente del Parlamento del Kosovo, in esilio, Sulejman Ugljanin, al membro della Commissione Europea, Carlo Ripa di Meana, al Ministro italiano, Carlo Tognoli, oltre a parlamentari della Russia, dell'Ucraina, dell'Azerbajgian, della Lettonia, della Romania, della Cecoslovacchia, dell'Italia, del Parlamento Europeo, ed a esponenti politici democratici e nonviolenti di venti paesi, ai premi Nobel Maired Maguire Corrigan e George Wald.
Il Consiglio Federale del Partito Radicale:
- approva e fa propri la relazione ed il bilancio del PR, presentati dal Primo Segretario Sergio Stanzani e dal Tesoriere Paolo Vigevano, in solido con la Presidente del Partito, Emma Bonino ed il Presidente del Consiglio Federale, Marco Pannella;
- rileva la profonda urgenza di accrescere immediatamente la forza politica e parlamentare del Partito, sia per gli obiettivi generali e puntuali che perseguiamo, sia per passare all'inizio del 1992 alla campagna di iscrizioni di cinquantamila persone nel mondo, essenziale per il proseguimento della vita e il potenziamento delle lotte per il diritto alla vita e la vita del diritto, insidiati su tutti i fronti, da quello della libertà a quello della pace, da quello ecologico a quello demografico;
- impegna quindi gli organi del Partito e tutti i militanti radicali, i membri stessi del Consiglio Federale, a promuovere l'iscrizione al Partito, nei prossimi giorni, del massimo numero possibile di parlamentari e di personalità politiche e della cultura, in modo che sia fatta conoscere ai parlamentari democratici di tutto il mondo che già centinaia di essi hanno colto l'occasione loro offerta per dar vita insieme ad un soggetto politico transnazionale e transpartitico, della nonviolenza gandhiana e dei diritti civili, umani, politici, come base e mezzo per edificare un nuovo ordine democratico mondiale per i popoli della terra;
- rileva la conferma della centralità del PR per la lotta democratica contro il regime partitocratico italiano, malgrado l'ostracismo, la disinformazione, l'incertezza del diritto, la corruzione e la violenza dilaganti, grazie alla forza ed alla generosa determinazione di poco più di tremila iscritti, cui il Partito Radicale deve in massima parte la possibilità stessa della sua esistenza e della sua attività in ogni altro paese;
- saluta la ripresa delle iniziative nonviolente a sostegno delle lotte democratiche ed istituzionali, in particolare con i compagni russi del Mossoviet, per iniziativa del nostro amico Alexander Kalinin, e, poi, con quella di Marco Pannella, convergente con la lotta radicale in difesa del diritto e dei diritti delle persone e dei popoli dell'ex-Yugoslavia;
- impegna ogni militante, ogni membro del Consiglio Federale, tutto il Partito, a sostenere l'iniziativa di digiuno che dei compagni di molti parlamenti hanno preannunciato di voler compiere per l'affermazione della democrazia, della libertà, della pace, e in difesa delle Repubbliche democratiche dell'ex-Yugoslavia, in particolare della Croazia, martoriata dall'aggressione dell'esercito golpista e dalla politica razzista del governo serbo, dalla politica cieca e vile dell'Europa che si richiama a parole ai grandi valori della libertà e della tolleranza.
8 novembre '91
Roma - Italia
Est - Ex-Yugoslavia
Manifestazione davanti all'ambasciata ex-yugoslava.
15 novembre '91
Bruxelles - Belgio
Budapest - Ungheria
Madrid - Spagna
Mosca - Unione Sovietica
Roma - Italia
Est - ex-Yugoslavia
Manifestazioni per il riconoscimento di Croazia e Slovenia.
27 novembre '91
Strasburgo - PE
Antiproibizionismo
La Commissione d'Inchiesta sul diffondersi del crimine organizzato legato al traffico della droga del Parlamento europeo, approva una risoluzione che getta le premesse per una riforma profonda della politica sulla droga fin qui unanimente perseguita e sostenuta dai Parlamenti nazionali della Comunità. Lo si deve all'impegno degli antiproibizionisti - primo fra tutti Marco Taradash - presenti al PE.
9-10 dicembre '91
Maastricht - Olanda
Strasburgo - Francia
Europa - ex-Yugoslavia
Per la cessazione della guerra in Croazia e per il riconoscimento delle Repubbliche e dei diritti dei cittadini della ex-Yugoslavia, in continuità con le iniziative assunte a Buxelles, Budapest, Mosca, Praga, Roma e Zagabria e con l'azione nonviolenta di digiuno di Pannella, il PR indice due manifestazioni, in occasione del vertice dei Paesi della Comunità.
Le manifestazioni hanno i seguenti obiettivi:
1) denunciare il comportamento cieco e vile della Comunità europea; 2) denunciare la politica di »equidistanza della Comunità europea, che colloca sullo stesso piano gli aggrediti e gli aggressori; 3) chiedere l'immediato riconoscimento di Croazia e Slovenia; chiedere il riconoscimento del Parlamento e del Governo del Kossovo quali legittimi rappresentanti del popolo del Kossovo e l'ammissione alla Conferenza dell'Aja del legittimo rappresentante del Kossovo;
4) chiedere il ritiro da Belgrado degli ambasciatori presso la ex-Yugoslavia.
18 dicembre '91
Togo
Emma Bonino fa parte di una delegazione del Parlamento italiano che visita il paese dopo il colpo di stato.
27 dicembre '91
Osijek - ex-Yugoslavia
Nonviolenza - ex-Yugoslavia
L'azione nonviolenta dei militanti radicali in Croazia nell'ultima settimana del 1991, ha voluto, da un lato rappresentare, di fronte all'indifferenza ed al cinismo dei Governi europei, l'urgenza di fermare l'aggressione sferrata dall'esercito golpista di Milosevic e, dall'altro, prefigurare forme di difesa e solidarietà internazionale diverse dall'uso delle armi. I radicali hanno voluto anche inviare un messaggio di dialogo, nel segno della democrazia, rivolto ai militari dell'esercito ex-federale, soprattutto serbi, prime vittime dell'oppressione e dell'odio.
All'azione nonviolenta - la permanenza sul fronte di guerra dura oltre dieci giorni - partecipano Marco Pannella, Roberto Cicciomessere, Lorenzo Strik Lievers, Alessandro Tessari, Olivier Dupuis, Lucio Bertè, Sandro Ottoni, Josip Pinezic, Renato Fiorelli. Pannella e Dupuis, in divisa croata, senz'armi, trascorrono la notte di capodanno accanto alle forze di difesa croate.
Gli anni del Transnazionale 1988/1992
1992
3 gennaio '92
Italia
Est - ex-Yugoslavia
Il PR lancia un appello ai parlamentari italiani per il riconoscimento di Croazia e Slovenia e contro l'aggressione serba.
9-12 gennaio '92
Roma - Italia
congresso italiano
IV Congresso italiano del Partito Radicale
L'apertura del Congresso viene preceduta dalla presentazione in Corte di Cassazione, nel pomeriggio del 9, delle firme raccolte sui referendum promossi dai radicali e da una manifestazione di fronte alla Corte Costituzionale per l'apertura della campagna di diefsa dei nove referendum contro la giurisprudenza partitocratica della Corte.
Il Congresso, che viene introdotto da una relazione di Marco Pannella, si articola in due commissioni; 1) la situazione nell'ex.Yugoslavia, le iniziative istituzionali e nonviolente dei radicali; 2) le prospettive politiche, inclusa la situazione preelettorale italiana.
Il Congresso elegge un comitato - composto da quindici persone e da un rappresentante per ogni associazione radicale, di cui fanno anche parte, con voto consultivo, tutti i parlamentari e i consiglieri regionali italiani iscritti al Partito Radicale - che ha il compito di coordinare le iniziative dei radicali italiani.
10 gennaio '92
Zagabria
Est - ex-Yugoslavia
Sette disertori dell'esercito federale (serbi) si iscrivono al PR.
23 gennaio '92
Roma - Italia
Pena di morte
Dopo l'esecuzione di Eduardo Diaz Betancourt, si tiene una manifestazione davanti all'ambasciata di Cuba contro le esecuzioni capitali.
25 gennaio '92
Mosca - ex-URSS
Ex - Urss
Emma Bonino partecipa all'assemblea dei radicali delle Repubbliche dell'ex-URSS.
25-27 gennaio '92
Praga - Cecoslovacchia
Roma - Italia
Diritti Umani - Cina / Tibet
Mobilitazione contro la visita del premier cinese Li Peng in Italia.
29 gennaio '92
Praga - Cecoslovacchia
Est - Cecoslovacchia
Manifestazione in occasione della Conferenza per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa.
4 febbraio '92
Roma - Italia
Diritti Umani - Sri-lanka
Adesione alla manifestazione per il rispetto dei diritti umani in Sri Lanka, promossa dal »Movimento per la democrazia .
18 febbraio '92
Abidjan - Costa d'Avorio
Costa d'Avorio
Viene arrestato Francis Wodie, segretario nazionale del Partito dei Lavoratori, membro di diritto del CF del PR, insieme ad altri esponenti dei partiti di opposizione. Lettera di Stanzani e Bonino al Presidente della Costa d'Avorio e al Primo Ministro per il rispetto dei diritti civili e politici degli arrestati.
22 febbraio '92
Italia
Italia - Elezioni
Il PR acconsente alla richiesta avanzata da Massimo Severo Giannini di utilizzare parte del suo vecchio simbolo (»la rosa nel pugno ) al fine di esimere la »Lista Referendaria dalla raccolta delle firme necessarie per la presentazione dei nuovi concorrenti elettorali.
2 marzo '92
Roma - Italia
Italia: Elezioni Politiche
Vengono presentate le liste alle elezioni politiche italiane che si terranno il 5 e il 6 aprile.
Il Partito Radicale non si presenta alle elezioni, confermando la decisione adottata nel congresso di Bologna e già praticata in occasione delle elezioni al Parlamento europeo del 1989 e alle successive elezioni amministrative.
Numerosissimi sono gli iscritti al Partito Radicale che si sono candidati in altre liste: nella "lista Referendum", nei "Verdi", nel Partito Socialista, nella "Lega Democratica per Trieste", nel Partito Democratico della Sinistra, nella lista "Federalisti - Pensionati - Union Valdotene", nel Partito Liberale, nel "Partito dell'Amore" e nella lista che porta il nome di Marco Pannella.
Il Primo Segretario del Partito Radicale non è candidato in nessuna lista.
13 marzo '92
Strasburgo - PE
Pena di morte
Il Parlamento europeo approva una risoluzione sull'abolizione della pena di morte, presentata da Adelaide Aglietta.
La campagna del Partito Radicale per l'abolizione della pena di morte in Urss, avviata all'indomani del fallimento del golpe di agosto del 1991, ha assunto subito due connotati: quello »parlamentare e quello »mondiale .
Per tutti coloro che hanno aderito a questa campagna, partire da Mosca, da quello che fino a non molto tempo fa veniva considerato l'»Impero del Male , ha significato offrire a Washington, ai Paesi di democrazia classica consolidata, che mantengono ancora la pena capitale, un esempio di tolleranza e civiltà giuridica con il quale confrontarsi.
Le vicende politiche dell'ex-Unione Sovietica, in particolare le dimissioni di Gorbaciov e la nascita, piena di molte incertezze, della Comunità degli Stati Indipendenti, ci hanno obbligato a rivedere alcune tappe della campagna. Abbiamo inoltrato a Yeltsin, tramite gli ambasciatori nelle varie capitali europee, la richiesta di un incontro per la consegna delle firme di adesione al Manifesto-appello. Intanto, l'appuntamento è al Congresso del primo maggio del Partito Radicale, dove la »Campagna parlamentare mondiale per l'interdizione della pena di morte nel mondo entro il Duemila troverà un suo spazio di discussione ed organizzazione.
I parlamentari firmatari del Manifesto-appello (oltre 600 al primo marzo '92) appartengono alle seguenti nazionalità:
africani, oltre che Lamizana Sangoulè, già Presidente del Burkina Faso; austriaci; belgi, tra cui il Vice Presidente della Camera dei Deputati, Jean Mottard e il Ministro Elie Deworme; canadesi; cecoslovacchi e, tra questi, il Vice Primo Ministro cecoslovacco, Jozef Miklosko, il Presidente del Parlamento Ceco, Dagmar Buresova, mentre il Presidente Havel ci ha comunicato che guarda a quest'iniziativa con grande simpatia, ma in quanto Capo di Stato non può esprimere tale sua opinione attraverso una petizione; croati, tra cui Zdravko Tomac, vice Primo Ministro e il Ministro Vladimir Veselica, entrambi membri del Consiglio Federale del PR, Ivica Percan, Vice Presidente del Parlamento; danesi; finlandesi; francesi, tra cui Michel Dreyfus-Schmidt, Vice Presidente del Senato; greci; inglesi; irlandesi, tra cui Garret Fitzgerald, già Primo Ministro e i ministri Desmond O'Malley e Robert Molloy; israeliani; italiani, tra cui Flaminio Piccoli, Presidente della Commissione Esteri e già Presidente dell'Internazionale De
mocristiana; lettoni, oltre al Ministro degli Esteri Janis Jurkans e al rappresentante del governo a Mosca, Janis Petris; maltesi, tra cui il Ministro Ugo Mifsud Bonnici; norvegesi; olandesi; del Parlamento europeo; polacchi; romeni, tra cui i Vice Presidenti del Senato, Karoly Kiraly e Vasile Mois ed il Ministro dell'Ambiente, Marcian Bleahu; sloveni, tra cui Zoran Thaler, Vice Ministro degli Esteri, membro del Consiglio Federale del PR; statunitensi, oltre che da Mario Cuomo, governatore dello Stato di New York; svedesi; svizzeri; tedeschi, tra cui Gregor Gysi, segretario del Partito Socialdemocratico (SPD); ungheresi, tra cui Rezso Nyers, più volte Ministro, il Ministro Ferenc Jozsef Nagy, mentre il Presidente della Repubblica, Arpad Goncz, ha dato il suo sostegno all'iniziativa, ma non l'adesione, vista la sua carica; dell'ex-Unione Sovietica, tra cui Yuri Afanasev, membro del disciolto Soviet Supremo.
Tra le personalità che hanno sottoscritto l'appello (circa 200 in tutto il mondo): Gore Vidal, Noam Chomsky, Coretta Scott King; i Premi Nobel Abdus Salam, Elie Wiesel e Mairead Corrigan Maguire; Elena Bonner-Sacharova; Antonino Zichichi e Marcello Mastroianni; François Fejtö e Henri Laborit; Clark Ramsey, già Ministro della Giustizia nell'Amministrazione Kennedy; Nick Harman, editorialista dell'»Economist .