Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
ven 22 nov. 2024
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Archivio Partito radicale
Pannella Marco, Vito Elio - 7 luglio 1992
ELEZIONE DIRETTA DEL SINDACO: PANNELLA RIPRESENTA IL DISEGNO DI LEGGE SULL'ELEZIONE DIRETTA AD UN TURNO, FIRMATO ANCHE DA SEGNI NELLA PASSATA LEGISLATURA.

SOMMARIO: I due deputati federalisti ripresenteranno "integralmente" il progetto di legge presentato già nel dicembre 1991 assieme a Segni, ecc. Evidentemente "Mariotto Segni e pattisti devono avere nel frattempo cambiato idea", visto che ora propongono il sistema dei due turni, il quale "non sconfigge il sistema dei partiti a livello locale" compromettendo lo stesso meccanismo maggioritario. L'"elezione diretta a un turno" è la riforma che un anno fa anche Segni riteneva necessaria. Perché ha cambiato idea?

(NOTIZIE RADICALI agenzia, 7 luglio 1992)

Marco Pannella ed Elio Vito hanno dichiarato:

Dinanzi ai trasformismi dei riformatori alla Mariotto Segni, che rischiano di produrre controriforme più che le necessarie ed urgenti riforme, abbiamo deciso di riproporre integralmente il progetto di legge che con Segni, Rivera, Bordon, Biondi ed altri colleghi, presentammo nel dicembre '91 sull'elezione diretta del sindaco.

Questo testo prevede l'elezione diretta del sindaco ad un turno con contestuale elezione del Consiglio comunale con il sistema maggioritario.

Mariotto Segni e pattisti devono avere nel frattempo cambiato idea, visto che hanno proposto nel loro disegno di legge l'elezione diretta del sindaco con il sistema dei due turni, con limite del 10 % dei voti validi per partecipare al secondo turno.

La loro è una proposta che non sconfigge il sistema dei partiti a livello locale; che incoraggia la presentazione al primo turno di una miriade di liste; che affida la scelta del Sindaco alle trattative dei partiti tra i due turni più che alla volontà popolare; che compromette quindi lo stesso sistema maggioritario per l'elezione del Consiglio comunale.

La vera riforma, contenuta nella nostra proposta di elezione diretta ad un turno, è quella che consente e promuove subito nuove aggregazioni, per far scegliere tra due-tre liste alternative il sindaco direttamente ai cittadini, senza le mediazioni dei partiti tra il primo turno elettorale ed il secondo.

E' la stessa riforma che un anno fa Segni riteneva, con noi, necessaria: ora dovrebbe spiegare perchè ha cambiato idea!

Anche per la nostra proposta abbiamo formalmente chiesto che venga dichiarata urgente dalla Camera."

 
Argomenti correlati:
agenzia
elezioni
stampa questo documento invia questa pagina per mail