a cura di Marino BusdachinSOMMARIO: Un bilancio sintetico dell'iniziativa del Partito radicale nei paesi già facenti parte dell'Unione Sovietica. I documenti approvati nelle assemblee degli iscritti radicali dell'ex-Urss.
(Seminario del Partito radicale, Sabaudia 4-8 settembre 1992)
Il Partito ha iniziato l'attività nell'allora Unione Sovietica nel 1989 con i primi nuclei di iscritti concentrati a Mosca e in una dimensione semiclandestina. In questi quattro anni l'attività del Partito si è diffusa in tutte le 15 Repubbliche superando la soglia dei 3000 iscritti e sapendo imporsi all'attenzione dei Governi, dei partiti e dell'opinione pubblica con le sue prerogative e specificità politiche transnazionali e transpartitiche. Si può quindi a ragione affermare che il Pr sia oggi un reale soggetto politico nella vita istituzionale e civile delle nuove realtà statuali sorte dallo sfascio dell'Impero sovietico.
Il Partito è cresciuto dovendo affrontare condizioni pratiche e politiche durissime e in assoluto tra le meno favorevoli ai suoi connotati e identità.
La proposta radicale si è in qualche modo affermata. Oggi quello che sembrava ai più un utopia -il Partito transnazionale transpartito- ha preso misura della sua effettiva possibilità. Si può affermare che il progetto radicale conosce oggi dettagliatamente i suoi limiti e forse anche intravvede possibilità di affermazione sempre più precise.
Ma tutto ciò è legato e condizionato dal filo sottile delle assolutamente inadeguate possibilità economiche e di dimensione numerica. Solo il rafforzamento e la crescita del serbatoio "italiano" del partito è condizione di garanzia per poter proseguire.
L'ex URSS è ancora ben lontana dall'aver realizzato quel minimo di condizioni di base della democrazia classica moderna per poter considerare un capitolo chiuso i 70 anni di comunismo realizzato. Al meglio delle considerazioni si potrebbe definire "napoleonico" il sistema di Governo e quasi nulle le garanzie di stabilità. E' un mondo in perenne bilico sull'orlo dell'abisso della barbarie politica, della guerra e della fame. Il processo di riforma sarà lungo e forse improbabile e solo se l'Occidente politico e finanziario si farà carico dei costi del fallimento comunista si potrà guadagnare una nuova dimensione politica dell'Europa e della democrazia.
Le proposte radicali sono oggi ancora poco conosciute dalle leadership politiche e ancora meno dalla popolazione. Possiamo dire di aver raggiunto qualche milione di persone sui 300 dell'intera area.
Il simbolo di Gandhi piace. Si è colto nel segno.
Lo slogan "Per il diritto alla vita e per la vita del diritto" viene ritenuto una sintesi efficace del manifesto politico radicale. Il metodo nonviolento gandhiano affascina in Caucaso e in Asia. In sintesi possiamo dire che la verifica ci da la conferma delle nostre ipotesi.
Il partito si insedia (il 60% di reiscrizioni) si organizza e cresce in qualità avvicinandosi in pratica agli standard italiani.
Il progetto politico radicale trova in ex Urss il suo stadio più avanzato di realizzazione. Gli oltre 70 parlamentari hanno iniziato ad agire anche come radicali e si associano in iniziative tematiche. Si è vista praticabile una attività di lobbyng parlamentare.
Dai documenti che seguono si può vedere che il Partito raccoglie in eguale misure favori delle minoranze etniche, dei nuovi soggetti politici verdi, del mondo anticomunista del "dissenso" ma anche di coloro che continuano a essere comunisti e quindi emarginati e perseguitati. Quindi un mondo di contraddizioni, un mondo di gente in cerca di giustizia, di diritto e che spera di trovare nel Partito radicale lo strumento e il veicolo per arrivarci.
ATTIVITA'
a) tesseramento
Viene svolto tutto il lavoro di inserimento iscritti, la spedizione delle tessere etc su di un totale di 3000 iscritti.
b) lettere e mailing
E' stata evasa la corrispondenza di oltre 1400 lettere, e in regime ordinario sono state spedite comunicazioni e informazioni per un totale di 70.000 lettere.
c) gestione indirizzari
Viene gestito un indirizzario di 170.000 recapiti. Di cui 15.000 nuovi da utlizzare.
d) giornale il partito nuovo
Il Giornale ha avuto (7 numeri) 523.000 invii postali.
80.000 copie sono state diffuse in maniera militante.
3.500 copie vengono tenute in archivio.
e) volantone "che cos'e' il pr"
E' stato stampato in 50.000 copie e diffuso. Ora esaurito.
f) indirizzi
E' in corso il reperimento e la computerizzazione di una quota prevista di 80.000 indirizzi nuovi entro dicembre.
g) pubblicita' a pagamento
Sono state realizzate 6 uscite a pagamento su Komsomolskaja
2 uscite su Vecernij Kiev
1 in Siberia
In previsione 2 nuove uscite su Komsomolskaja.
h) informazione tv e giornali
Nel periodo preso in esame sono stati pubblicati 143 articoli sul partito radicale in oltre 75 giornali di tutta l'area ex URSS di cui si è a conoscenza, ma probabilmente sono molti di più.
Le radio e le TV hanno fatto in totale circa 50 servizi sull'attività del Partito. In molti altri casi ciò è avvenuto ma noi non ne sappiamo nulla.
i) comunicati stampa
Nel periodo in esame sono stati fatti 127 Comunicati stampa autorizzati con uso del simbolo. A questi vanno assommati un numero imprecisato di comunicati fatti a titolo di associazioni, comitati, gruppi di iniziativa da noi messi insieme o controllati.
l) riunioni, meeting, conferenze
Il partito ha organizzato oltre 120 riunioni di varia specie nell'area europea del'exURSS, in Asia e in Siberia non siamo al momento riusciti ad organizzare niente.
m) attivita' sui parlamentari
Sono ad oggi 72 i parlamentari iscritti. 2 sono viceministri.
Solo sui problemi delle nuove leggi sui partiti e sulla questione Moldavia, sulla pena di morte e sulla ex-Jugoslavia siamo riusciti ad organizzare gruppi di deputati che agissero nell'ambito delle loro funzioni anche come deputati radicali.
n) staff, militanti, quadri politici
Nell'ambito dell'organizzazione delle attività del partito oggi su può contare su di una dimensione organizzata di questo tipo e livello:
1) staff - 10 persone con una esperienza media di 2 anni di lavoro organizzato per il partito.
2) militanti - 100 persone forniscono, anche se in maniera episodica e non adeguata, una collaborazione volontaria e gratuita e sono in grado di organizzare una presenza degli iscritti a Conferenze o Congressi di 600/800 unità.
3) quadri - Anche se siamo ancora lontani da ciò che sarebbe necessario bisogna prendere atto che abbiamo 10/15 persone su cui fondare una leadership e una autonomia politica.
INIZIATIVE
(cronologia delle attività principali)
1991
giugno
Esce il n 1 del Partito Nuovo a 75.000 copie.
Conferenza in Mosca (Busdachin).
luglio
Raccolta firme su Petizione Obiezione di coscienza
Riunioni a Mosca, Baku, Samara
agosto
Colpo di Stato a Mosca, radicali attivi a Mosca, Pitersburg, Kiev
Appello di Stanzani contro la Pena di Morte (150 firme fra deputati e Vip)
Conferenza (Busdachin) a Pitersburg (50 persone)
Conferenza (Busdachin) a Kiev (80 persone)
settembre
Uscita Appello pena di morte su Komsomolskaja (¼ pag.)
Uscita Intervista Pannella su Komsomolskaja (¼ pag.)
Intervista Busdachin Tv russa
Manifestazione Ambasciata Jugoslava in Mosca
ottobre
Uscita Partito Nuovo (2) a 100.000 copie
Uscita Appello all'iscrizione su Komsomolskaja (Busdachin)
Apertura sede di Kiev
Novembre
Uscita Partito Nuovo (3) a 100.000 copie
Articolo su Consiglio federale su Komsomolskaja
Conferenza organizzativa a Mosca (100 pers)
Dibattito Antiproibizionista a Piterburg
Interviste su giornali baltici a Stango
Articolo su Commercio delle armi e iniziative rad su Komsomolskaja
Dicembre
Uscita Partito Nuovo (4) a 65.000 copie
Apertura sede a Baku
Riunioni nei Baltici (Stango) a Samara, Rostov etc.
Chiusura campagna iscrizioni, 400 iscritti in 4 mesi
1992
Gennaio
Uscita Partito Nuovo (5) a 110.000 copie
Conferenza a Mosca con Bonino (300 persone)
Manifestazione su ex Jugoslavia
Lancio campagna obbiettivo 1000 iscritti per il Congresso
Febbraio
Conferenza a Riga (Stango)
Uscita intervista Bonino su Komsomolskaja
Conferenza a Kiev (Busdachin, Guissou)
Manifestazioni su ex Jugoslavia a Mosca e Kiev
Uscita articolo su Partito radicale e iscrizioni su Komsomolskaja di Busdachin
Marzo
Lancio campagna contro pena di morte in Ucraina
Conferenza a Donetsk con Busdachin (80 persone)
Uscita articolo Busdachin su Komsomolskaja
Uscita articolo su Vecerni Kiev
Uscita articolo su Sibirskaj Gazeta
Aprile
Uscita Partito Nuovo (6) a 65.000 copie
Campagna iscrizioni a 2.250 iscritti
Riunioni a Kiev, Baltici, Mosca, Piter
Campagna contro la legge sui partiti in Russia
Maggio
Iniziative deputati mozioni contro la Serbia (Baltici, Russia, Kazakistan, Ucraina)
Iniziative di parlamentari contro la pena di morte.
Lancio petizione contro la pena di morte in Ucraina.
Il Deputato Konysbaev (Kazakistan) presenta proposta di legge per l'abolizione della pena di morte.
Riunioni a Mosca (Tamburi)
Giugno
Uscita Partito Nuovo (7) a 20.000 copie
Conferenza Tamburi a Baku
Riunioni Stango nei baltici
Manifestazioni contro la pena di morte a Kiev
Luglio
Conferenza Stanzani a Mosca (400 pers)
Intervista Stanzani su Komsomolskaja
Incontro di Stanzani con il Vice presidente del parlamento russo Voronin
Manifestazioni per la democrazia a Cuba (Kiev, S. Peter, Mosca)
Conferenza Stango nei Baltici
Riunioni a Kiev (khramov)
Riunione Coordinamento a Mosca (Tamburi)
Agosto
Riunioni in Moldavia (Ivanov) con 7 dep e 1 viceministro iscritti
Riunione a Mosca al Centro congressi del Parlamento russo di 3 Commissioni su Statuto, federalismo e nazionalità, Associazioni e auto finanziamento per 4 gg., 90 persone, di cui la metà parlamentari (Busdachin, Tamburi, Stango)
Costituzione Gruppo di lavoro interparlamentare su Moldavia
Intervista della TV 1 di Russia (area di ascolto 200 milioni) di 15 minuti su Partito (Busdachin e Podlessova)
Uscita di un ¡ di pagina su Komsomolskaja sul servizio civile e affermazione di coscienza (Kalinin)
TABELLA ISCRITTI DELLE REPUBBLICHE EX-URSS AL 2 SETTEMBRE 1992
_________________________________________________________
TOTALE ISCRITTI 1992 3000
DI CUI NON ISCRITTI 1991 2602
ISCRITTI 1991 NON ISCRITTI 1992 269
TOTALE ISCRITTI 1991 667
TABELLA ISCRITTI 1992 SUDDIVISI PER REPUBBLICA
_____________________________________________________
ISCRITTI ISCRITTI ISCRITTI ISCRITTI
REPUBBLICA 92 92 NO 91 91 NO 92 91
ARMENIA 30 29 7 8
AZERBADIJAN 209 * 172 38 75
BELORUSSIA 75 63 4 16
GEORGIA 77 65 6 18
ESTONIA 36 34 1 3
KAZAHSTAN 96 85 5 16
KIRGISISTAN 35 33 4 6
LETTONIA 35 26 4 13
LITUANIA 20 18 0 2
MOLDAVIA 30 28 2 4
RUSSIA 1654 1415 141 391
TAGIKISTAN 6 6 0 0
TURKMENISTAN 24 22 3 5
UCRAINA 624 559 40 105
UZBEKISTAN 48 46 2 4
* di cui 7 nella repubblica autonomi del Nagornyj Karabak
GLI ISCRITTI NELLE PRINCIPALI CITTA'
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BAKU (Azerbadijan) 192
MINSK (Belorussia) 47
MOSCA (Russia) 283
SAMARA (Russia) 156
SAN PIETROBURGO (Russia) 130
EKATERINBURG (Russia) 35
ROSTOV-NA-DONU (Russia) 31
OREKOVO-ZUEVO (Russia) 33
CELIABINSK (Russia) 25
KIEV (Ucraina) 160
KARKOV (Ucraina) 65
DONIESK (Ucraina) 67
TBILISI (Georgia) 59
TALLINN (Estonia) 33
BISTIEK (Kirgisistan) 30
LVOV (Ucraina) 36
TASKENT (Uzbechistan) 28
TABELLA ISCRITTI 1992 SUDDIVISI PER PROVENIENZA
____________________________________________________
DA GIORNALI:
CUPON GIORNALE "IL PARTITO NUOVO 201
CUPON LETTERA RADICALE 22
CUPON INSERZIONE KONSOMOLSKAJA PRAVDA 25-02-92 589
CUPON INSERZIONE KONSOMOLSKAJA PRAVDA 20-03-92 292
DA ASSEMBLEE E ATTIVITA' MILITANTI:
ASSEMBLEA MOSCA 25-01-92 208
ASSEMBLEA MOSCA (PUNTI RIFERIMENTO) 15-02-92 75
ASSEMBLEA KIEW 29-02-92 48
ASSEMBLEA MOSCA (PUNTI RIFERIMENTO) 14-03-92 68
ASSEMBLEA DONIESK 28-03-92 54
ASSEMBLEA MOSCA (PUNTI RIFERIMENTO) 11-04-92 33
ASSEMBLEA MOSCA (PUNTI RIFERIMENTO) 06-06-2 8
ASSEMBLEA MOSCA 04-07-92 99
INIZIATIVE MILITANTI E PUNTI DI RIFERIMENTO 1222
CUPON VOLANTONE "COSA E' IL PARTITO RADICALE" 81
---
TOTALE 3000
SUDDIVISIONE PER ETA' SESSO:
______________________________________________________
MENO DI 20 281 UOMINI 2248
DA 20 A 29 891 DONNE 747
DA 30 A 39 690 SCONOSCIUTO 5
DA 40 A 49 548
DA 50 A 59 331
OLTRE 60 122
SCONOSCIUTA 127
SUDDIVISIONE PER MESE DI ARRIVO
_______________________________
GENNAIO 293
FEBBRAIO 237
MARZO 1190
APRILE 549
MAGGIO 93
GIUGNO 116
LUGLIO 253
AGOSTO 209
SETTEMBRE 60
RISOLUZIONE APPROVATA DALLA SECONDA CONFERENZA DEGLI ISCRITTI AL PARTITO RADICALE PROVENIENTI DA AZERBADJAN, ARMENIA, BIELORUSSIA, ESTONIA, KAZAKISTAN, KIRGHISTAN MOLDAVIA, LETTONIA, RUSSIA, UCRAINA, UZBECHISTAN, TENUTASI A MOSCA IL 4 E 5 LUGLIO 1992.
La conferenza che ha riunito oltre 400 partecipanti, consapevoli di poter deliberare solo in proprio nome,
CONFERMA la validità del documento approvato dalla conferenza di Mosca del gennaio scorso, ed in particolare l'invito a rafforzare con nuove iscrizioni il Partito Radicale,
PRENDE ATTO della necessità di un coordinamento delle nostre attività e ne propone le seguenti forme, auspicando il coinvolgimento anche di quanti non hanno preso parte ai lavori.
INVITA gli iscritti ad organizzarsi anche in associazioni tematiche non aventi carattere territoriale, a cominciare dall'associazione per la abolizione della pena di morte e per una politica antiproibizionista sulle droghe;
PROPONE ai parlamentari iscritti al Partito Radicale di Georgia, Azerbadjan, Armenia, Nagorni Karabakh di promuovere insieme al Partito Radicale un incontro sui drammatici problemi della regione caucasica per individuare, su un piano di diritto internazionale, iniziative in favore della pace e della democrazia;
PROPONE ai parlamentari iscritti al P.R. di Moldavia, Ucraina, Russia e Romania di promuovere insieme al P.R. un incontro per individuare iniziative, anche su base internazionale, sul problema del Transdniestr;
PROPONE di costituire un gruppo di lavoro, anche con esperti di diritto internazionale, per promuovere incontri fra i parlamentari degli stati baltici al fine di ottenere una legislazione comune in materia di diritto delle minoranze secondo le convenzioni internazionali;
PROPONE di costituire tre gruppi di lavoro di preparazione alla seconda sessione del congresso del P.R. sui temi:
1) STATUTO
2) FEDERALISMO, QUESTIONI NAZIONALI, DIRITTI DELLE MINORANZE, INIZIATIVE NONVIOLENTE
3) ASSOCIAZIONI, ORGANIZZAZIONE, E INFORMAZIONE DEGLI ISCRITTI RADICALI NEGLI STATI DELL'EX-URSS
PROPONE di costituire un "COMITATO DI COORDINAMENTO DELLE ATTIVITA' DEI RADICALI IN EX-URSS", formato dai tre coordinatori dei gruppi di lavoro e da altre sei persone, con il compito di organizzare una terza conferenza del P.R., da tenersi a Kiew nella prima metà di ottobre, per presentare agli iscritti le proposte dei tre gruppi di lavoro.
DELIBERA che i tre gruppi di lavoro siano coordinati rispettivamente da Sergej Sheboldaiev, Aleksandr Kalinin e Maria Ivanjan, che, congiuntamente a Ruslan Sadirkanov, Mamuka Tsagareli, Vladimir Ivanov, Dimitry Petrov, Stepan Grigorian, e Genik Israelian costituiscono il COMITATO DI COORDINAMENTO DELLE ATTIVITA' DEI RADICALI IN EX-URSS.
Dichiarazione presentata da Sergej Sheboldaiev, Ruslan Sadirkanov, Vladimir Ivanov, Nikolaj Khramov, Stepan Grigorian, Genik Israelian, e approvata a larga maggioranza.
DOCUMENTO APPROVATO DALL'ASSEMBLEA DEGLI ISCRITTI RADICALI DELL'EX URSS.
La conferenza dei radicali provenienti dai paesi dell'ex URSS tenuta a Mosca il 25 e 26 gennaio 1992:
- Conferma la necessità della costituzione del Partito radicale transnazionale, unico possibile strumento per affermare nel mondo la vita del diritto e il diritto alla vita, attraverso la nonviolenza, il rispetto dei di ritti umani, civili e politici. A tal fine, in preparazione della Prima sessione del Congresso del Partito tran snazionale a zagabria dall'1 al 4 maggio 1992,
noi radicali ci impegnamo a :
a) - ottenere il riconoscimento del diritto al rifiuto del servizio militare per obiezione di coscienza, l'introduzione del servizio civile alternativo, la liberazione immediata dei "prigionieri per la pace" nell'ambito dell'iniziativa per il disarmo e la conversione delle spese e strutture militari in sociali e civili. Un'attenzione particolare a questo proposito va attribuita ai problemi dei rapporti Nord-Sud;
b) - dare un nuovo impulso alla Campagna Internazionale per l'abolizione della pena di morte nel mondo. In un momento in cui la legislazione dell'Unione sovietica ha smesso di esistere, gli ordinamenti legislativi non sono ancora completi, esigiamo che non vengano più comminate condanne a morte e siano sospese le esecuzioni. Riteniamo necessaria l'organizzazione del controllo civile sulle azioni delle autorità in que sto campo. In ogni stato dell'ex Unione Sovietica;
c) - continuare a svolgere la campagna antiproibizionista sulla droga, che riteniamo l'unico mezzo efficace per battere il narcotraffico, la corruzione, la tossicodipendenza come problema sociale e l'epidemia di AIDS. A questo proposito, riteniamo importante una libera distribuzione delle siringhe sterili monouso e dei preservativi;
d) - auspichiamo che il prossimo Congrasso del Partito radicale confermi le iniziative transnazionali per la costituzione degli Stati Uniti d'Europa quale aggregazione dei cittadini. Riteniamo necessario diffondere questa idea a partire dalla classe dirigente e dagli organi d'informazione;
e) - coscienti che il peso principale delle spese per l'attività del partito è sostenuto dai radicali dell'Europa occidentale, coscienti con amarezza dell'inevitabilità di tale situazione oggi come oggi, rivol giamo un appello alle donne e agli uomini di tutti i paesi ad aderire al Partito radicale nella lotta per i suoi generosi obiettivi perché le sue iniziative siano completamente realizzate. Noi partecipanti alla Confe renza rivolgiamo un appello a intensificare la campagna di coinvolgimento di nuovi membri e ci impe gnamo, in seguito ad una campagna intensiva di propaganda, a raggiungere la quota di 1000 iscritt nei paesi dell'ex Urss per la scadenza del 1 maggio 1992.
f) - sapendo urgenti le esigenze organizzative del Partito, la Conferenza elegge un comitato di coordina mento di 20 persone tenendo conto della necessità di rappresentare le diverse aree geografiche, dalla Si beria al Caucaso, dall'Estonia al Kirghisistan;
g) - considera come uno degli obiettivi essenziali del Partito radicale la lotta per i diritti umani e in parti colare del suo diritto principale, il diritto alla vita nei paesi dell'ex Unione nel periodo di transizione all'economia di mercato e svolgere una campagna per l'aiuto umanitario sia in natura che monetario, sia tecnologico, informativo e di istruzione per assicurare la transizione pacifica ai fondamenti della società democratica, alla società , che unica, consente la corrispondenza dei bisogni e delle possibilità della na tura biologica dell'uomo e del sistema di proprietà corrispondente al livello di progresso tecnico e del si stema di valori universali, spirituali e morali;
h) - considera come necessario l'impegno del Partito radicale a promuovere tutte le iniziative possibili presso gli organismi di diritto sovranazionali e le organizzazioni mondiali affinché vigilino e intervengano per pacificare i paesi coinvolti in contrasti nazionalistici e in particolare in difesa delle minoranze perse guitate;
i) - rivolge un appello ai cittadini e ai partiti politici perché s'impegnino a costruire una politica di pace e di rispetto fra le repubbliche della Russia e dell'Ukraina così come nel martoriato Caucaso al fine di evi tare scontri e guerre che metterebbero in crisi il mondo intero.
Il documento è stato approvato a maggioranza con l'astensione di 5 iscritti.
RISULTATI DEL LAVORO DELLE COMMISSIONI
(Prima sessione - agosto 92)
La lenta costruzione di momenti di analisi e confronto delle caratteristiche e dei metodi peculiari del Pr ha avuto inizio con le prime Conferenze di presentazione dell'attività radicali nel gennaio del 1990.
Un primo importante risultato è sortito dai lavori della Conferenza del gennaio 92 a Mosca, con la partecipazione della Presidente del partito Emma Bonino: nel documento approvato troviamo i primi lineamenti di obbiettivi politici concreti nella particolare specificità dell'area ex URSS.
Nella seconda Conferenza di luglio, cui ha partecipato il segretario del partito Sergio Stanzani, il dibattito è proseguito individuando i temi e le modalità organizzative da affrontare nell'ambito di Commissioni formate da iscritti e parlamentari al fine di poter presentare alla terza Conferenza, prevista per la fine di ottobre a Kiev, le propste dei radicali dell'area ex Urss in attesa della seconda sessione del Congresso.
Le Commissioni si sono riunite a Mosca il 26/27/28/29 e 30 agosto presso il Centro Congressi del Parlamento russo in Cvetnoij Bulvar.
I lavori sono stati introdotti dalle relazioni dei tre Coordinatori delle Commissioni Sergei Sceboldajev, Sasha Kalinin e Maria Ivanian.
Dal dibattito della Commissione Statuto sono emerse le proposte di creazione di un Transparlamento dei deputati radicali, della conferma del principio della partecipazione diretta dell'iscritto -anche se con proposte di integrazione in termini di delega-, della conferma del valore di documento politico essenziale del preambolo con la proposta di integrazione nell'ambito dei 17 aggettivi enunciati nel "Partito Nuovo" e, infine, la richiesta del mantenimento del carattere dell'annualità dell'esistenza del Partito e della tenuta del Congresso. Il lavoro proseguirà nella sessione prevista per fine settembre.
Molto più ampio ed articolato è stato il dibattito della Commissione su Federalismo e nazionalità. I punti centrali del dibattito sono stati i conflitti in ex URSS e la necessità di un Nuovo Ordine di diritto Internazionale. In questo senso si sono formati i primi gruppi di lavoro interparlamentari sui centri di conflitto della Moldavia, del Nagorny Karabach e della Georgia-Abkhazia, si sono cominciate a delineare le prime proposte sulla democratizzazione dell'ONU, su Federalismo europeo e interdipendenze fra le nazioni. In particolare il dibattito si è acceso sull'esistenza di principi contraddittori di diritti Internazionale e la loro gestione, quali quelli del Diritto alla autodeterminazione dei popoli connessi alla non revisione dei popoli e ai diritti della persona e delle minoranze.
La terza Commissione si è incentrata sulle Associazioni e la politica di autofinanziamento del Partito. Il lavoro si è concentrato sulla creazione di future Associazioni radicali a tema. Nello specifico, una Associazione antiproibizionista con sede a S.Pietroburgo, una Associazione contro la pena di morte con sede centrale a Kiev e una Associazione per il diritto alla vita e per la vita del diritto con centro organizzativo a Mosca.
Le Commissioni si sono riconvocate per la fine di settembre istruendo nel frattempo tutta una serie di iniziative individuate in questa prima fase dibattimentale.