a cura di Michele Boselli, Marino Busdachin, Olivier Dupuis, Massimo Lensi, Sandro Ottoni, Paolo Pietrosanti, Antonio Stango, Andrea Tamburi(Seminario del Partito radicale, Sabaudia 4-8 settembre 1992)
CECOSLOVACCHIA
L'accordo concluso in questi giorni tra i vincitori delle recenti elezioni in Cecoslovacchia (Vaclav Klaus nella Repubblica ceca e Vladimir Meciar in quella slovacca) ha sancito che, con l'inizio dell'anno prossimo, dalle ceneri della Repubblica Federativa ceca e slovacca sorgeranno due nuovi stati sovrani: i cosiddetti paesi cechi (Boemia e Moravia), e la Slovacchia.
Già alle elezioni del giugno 1990, le prime dal crollo del regime comunista - novembre 1989 - pochissime fu rono le liste presenti sia nelle circoscrizioni ceche che in quelle slovacche. Le elezioni del giugno '90 videro due coalizioni molto ampie conquistare la maggioranza assoluta dei seggi parlamentari federali e dei parlamenti repubblicani: il Foro civico nella Repubblica ceca e il Pubblico contro la violenza in quella slovacca.
Con la frammentazione e la scomparsa delle due coalizioni è quindi nata (anche grazie al sistema proporzio nale con sbarramento del 5%) una pluralità di partiti di vario orientamento, che hanno - pressoché tutti - partecipato alle elezioni del giugno '92 presentando proprie liste esclusivamente in una delle due repubbliche.
ROI (INIZIATIVA CIVICA ROM)
Uno dei pochissimi partiti cecoslovacchi organizzati a livello federale. E' il princi pale partito della consistente minoranza zingara (700-800.000 cittadini), e di recente ha promosso la forma zione del Congresso nazionale rom, coalizione tra quasi tutte le organizzazioni zingare della Repubblica ceca.
Il presidente d'onore del ROI è Marco Pannella.
Iscritto al Partito radicale è Emil Scuka, segretario generale dell'Unione mondiale dei Rom e presidente del ROI (Iniziativa civica rom).
EGYUTTELES (COESISTENZA)
E' il principale partito della minoranza ungherese in Slovacchia (600.000 cit tadini), l'unico ad avere una rappresentanza nel Parlamento federale e in quello nazionale slovacco. E' deci samente contrario alla rottura della federazione cecoslovacca.
Nelle liste di Egyutteles (Coesistenza) è stato eletto per la seconda volta al Parlamento federale Istvan Batta, iscritto al Pr dal 1991.
Tra gli iscritti al Pr sono anche da segnalare dirigenti politici ed ex-parlamentari appartenenti ai seguenti par titi:
ODS - PARTITO CIVICO DEMOCRATICO
Il partito del premier ceco Vaclav Klaus, economista ultra-liberista, ex ministro federale delle Finanze, ar tefice della riforma economica cecoslovacca. E' il partito che ha vinto le elezioni nella Repubblica ceca. Si definisce conservatore sul modello britannico; con i Tory vanta buoni rapporti.
SDL - PARTITO DELLA SINISTRA DEMOCRATICA
Già Partito comunista slovacco (nella repubblica ceca il PC ha invece mantenuto il nome di Partito comu nista ceco-moravo).
HSD-SMS - MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA DEMOCRATICA-SOCIETA' PER LA MORAVIA E LA SLESIA
Partito autonomista moravo, favorevole alla tripartizione della Cecoslovacchia; ma non è riuscito ad en trare con forza nel dibattito sul destino istituzionale e costituzionale della federazione.
AREA EX-URSS
DEPUTATI ISCRITTI IN EX URSS: 71
DEPUTATI ISCRITTI A PARTITI : 35
NOTA:
Il sistema dei partiti in ex URSS è ancora aldilà dall'esistere. La maggior parte dei nostri deputati sono in ge nere o ex-comunisti o indipendenti a vario titolo. L'ibrido sistema elettorale esistente consente l'elezione anche ai singoli non appartenenti a liste o partiti. Dopo il crollo del Sistema la maggior parte dei deputati (ex comu nisti) rappresentano solo se stessi in attesa delle nuove elezioni o del ritiro a vita privata.
In questo quadro risulta che solo il 50% dei nostri deputati iscritti appartiene a un partito o a qualcosa di si mile. Gli altri galleggiano a vario titolo nella palude parlamentare.
ARMENIA
PARTITO NAZIONAL-DEMOCRATICO
E' un partito sorto dal Comitato Karabach (il maggior gruppo di opposizione e di dissenso in Armenia ne gli anni 80). Fino allo scorso anno di area governativa, oggi si colloca al centro dello schieramento politico armeno. Moderatamente nazionalista ha come obiettivo la rinascita dell'economia basata sulla democra zia e l'accordo nazionale. Ha buoni rapporti con la diaspora armena in USA, Francia e Italia.
Deputato iscritto: Samvel Shaghignian.
PARTITO SOCIAL-DEMOCRATICO (DASHNAKZUTUN)
E' il più vecchio Partito dell'Armenia. Esiste dagli inizi del secolo, al Governo nel 1920/22 fu il più grosso ostacolo all'instaurazione del regime comunista di Lenin. E' un partito ben organizzato nelle co munità armene nel mondo intero. Nazionalista senza eccessi. Si batte per una socialdemocrazia di tipo svedese.
Deputato iscritto: Stepan Grigorian.
MOVIMENTO PER LA RINASCITA INDIPENDENTE.
Molto moderato incentra la sua politica sulle riforme economiche. Al centro dello schieramento politico.
Deputato iscritto: Gurghen Akopjan.
totale deputati iscritti: 5
AZERBAIGIAN
Attualmente nessun deputato è iscritto a partiti.
In precedenza tutti erano iscritti al PCUS.
totale deputati iscritti: 4
BELORUSSIA
L'unico deputato iscritto è un indipendente.
totale deputati iscritti: 1
GEORGIA
PARTITO DELL'INDIPENDENZA NAZIONALE
Costituito formalmente l'8 marzo del 1989 a Tbilissi.
E' stato formato dagli esponenti più radicali del Movimento di liberazione nazionale della Georgia. Il lea der è Irakli Cereteli, una vita dedicata alle battaglie civili per il diritto sotto il vecchio regime e notissimo ex detenuto politico. In questi ultimi anni ha promosso iniziative politiche per il rifiuto al servizio militare nell'URSS e in opposizione al richiamo al servizio militare attivo dei georgiani nell'esercito dell'URSS. Il suo principale obiettivo era la lotta nonviolenta per l'indipendenza della Georgia.
Il partito è stato fra i protagonisti della lotta per l'abbattimento del potere di Gamshakurdia. Oggi è un partito di notevole influenza politica della area di governo di Shevarnadze. Alle prossime elezioni politi che del 3 ottobre il partito conta di ottenere il 10% dei voti. 10 iscritti al Partito radicale saranno candidati alle elezioni in questo partito. Il partito ha organizzazioni regionali in tutto il territorio della Georgia.
Deputati iscritti: Tsagareli, Dzhanelidze, Habazi, Melashvili, Sarashenidze.
totale deputati iscritti (Congresso della Georgia): 5
ESTONIA
PARTITO AGRARIO DI CENTRO
Una delle molte organizzazioni che hanno lottato per l'indipendenza. Di area governativa. Non estremi sta.
Deputato iscritto: Ivar Raig.
PARTITO DEI VERDI
Tipica organizzazione verde di stampo tedesco, di non grande influenza.
Deputato iscritto: Vehlo Pochla.
FRAZIONE PARLAMENTARE "PARITA' DEI DIRITTI"
E' in pratica la forma in cui operano gli ex membri del PCUS russofoni. In pratica si occupa della difesa dei diritti della minoranza russa (40%) è da una parte una intelligente evoluzione dei comunisti dall'altra una specie di antiquata associazione di reduci.
Deputati iscritti: Aksinin, Annus, Ermolaev, Ermoshkin, Zacharov, Zybin, Israelian, Lebedev, Panfilov.
Totale deputati iscritti: 11
LETTONIA
L'unico deputato iscritto al Partito è un indipendente.
Totale deputati iscritti: 1
LITUANIA
PARTITO LIBERALE
Interessante partito liberale alla tedesca. Impegnato in economia fa parte dell'area governativa.
deputato iscritto: Kumza.
PARTITO SOCIALDEMOCRATICO DELLA LITUANIA
Un classico partito che copia i socialdemocratici europei.
deputato iscritto: Plekhaikris.
totale deputati iscritti: 6
KAZAKISTAN
L'unico deputato iscritto è un indipendente ex-comunista.
totale deputati iscritti: 1
MOLDAVIA
PARTITO SOCIALISTA
Sono i resti del PCUS moldavo riciclati. In maggioranza formato
dalla minoranza russofona di cui difende i diritti.
Deputati iscritti: Valeri Egorov, Grigorj Volovoi.
totale deputati iscritti: 6
RUSSIA
RUSSIA DEMOCRATICA
E' stato il movimento politico dei democratici e la grande organizzazione di appoggio a Eltsin nella sua campagna elettorale. Nell'ultimo anno ha subito decine e decine di frazioni di tutti i tipi. Difficile dare al momento un giudizio politico completo. E' una vaga forma organizzata di tipo populista con migliaia di frazioni che fanno capo a leader grandi e piccoli. Conta all'interno componenti politiche liberal e social-democratiche e soprattutto l'epico e immarcescibile populismo russo. Si colloca alla sinistra dello schie ramento politico (non dimentichiamo che oggi in Russia destra e sinistra hanno significato diametral mente opposto al significato che hanno in Italia) e sostiene la politica di Eltsin. E' oggi il movimento più pervicacemente anticomunista dell'URSS.
Deputati iscritti: Ivanov, Koshevarov, Korjagina, Sheboldjev, Lobach, Griskin.
PARTITO VERDE
E' una formazione politica con le tipiche caratteristiche dei verdi
Praticamente disorganizzata (a Mosca 30 membri) e fortemente settaria. Ha collegamenti piuttosto stretti con i verdi tedeschi. Stenta a tirar fuori una iniziativa politica trainante.
Deputati iscritti: Zheludkov.
PARTITO SOCIALDEMOCRATICO DI RUSSIA
Non di grande consistenza ha leader preparati e di cultura europea. riceve modesti finanziamenti dai so cialdemocratici tedeschi e ha contatti con i socialisti italiani. E' all'opposizione ma non si distingue in ma niera particolare se non per le sue campagne in favore del libero mercato.
Deputati iscritti: Rybakov.
PARTITO DEMOCRATICO DI RUSSIA
Una forza di tipo liberaldemocratico impegnata a sostenere la politica dei nuovi imprenditori privati.
Deputati iscritti: Filimonov.
FRAZIONE PARLAMENTARE LIBERALE "SMENA" (CAMBIAMENTO)
Conta un centinaio di deputati al Parlamento. Di tendenza liberal kennediana si propone come un partito moderno di tipo americano. Vicina al Presidente del parlamento Kasbulatov e dall'altra parte al vice Pre sidente della Russia Rutskoi.
E' forza di opposizione dura al Governo e a Eltsin stesso.
Rappresenta gli interessi dell'Unione industriale. Si definisce un partito moderato di centro.
Deputati iscritti: Mahanov.
totale deputati iscritti: 27
UCRAINA
PARTITO SOCIALDEMOCRATICO
Di non grande consistenza ha un ruolo dinamico all'interno del Parlamento ucraino. Paneuropeista, ma senza strafare.
Deputati iscritti: Zbitnev.
PARTITO SOCIALDEMOCRATICO UNITO DELL'UCRAINA
Come sopra. Differenze non rilevanti. Stessa consistenza.
Deputati iscritti: Moskovka.
totale deputati iscritti: 3
CROAZIA
HDZ (COMUNITA' DEMOCRATICA CROATA)
Partito di maggiornaza di orientamento nazionalconservatore.
Deputati iscritti: Franjo Greguric, già Presidente del Governo, Marin Mileta, avvocato, Dusko Malesevic, deputato supplente, assessore alla cultura di Zagabria, Vera Babic, vice ministro del lavoro.
SNS (PARTITO POPOLARE SERBO)
E' l'unico partito serbo in Croazia, di difesa dei diritti delle minoranze etniche.
Deputato iscritto: Milan Dukic, presidente del partito.
HSP (PARTITO CROATO DEL DIRITTO)
Partito di estrema destra nazionalista.
Deputato iscritto: Ante Prkacin, comandante dell'HOS (la falange armata che combatte in Bosnia, inquadrata nell'esercito regolare).
IDS (DIETA DEMOCRATICA ISTRIANA)
Partito regionalista dell'Istria, autonomista, antimilitarista, per l'unione europea, di maggioranza nella penisola.
Deputato iscritto: Nenad Klapcic, deputato supplente, segretario del partito.
I PARTITI POLITICI NEI BALCANI
BULGARIA
Tre sono i partiti presenti nel Parlamento Bulgaro.
PARTITO SOCIALISTA
Ex-comunisti riciclati, contano su una rappresentanza parlamentare (un centinaio di seggi) di soli 4 seggi inferiore agli avversari dell'Unione delle Forze Democratiche. Una significativa corrente del PSB è costituita dalla OSD ("Obedidenie za Sozialna Democrazia" = Alleanza per la Social-Democrazia); significativo sia perchè rappresenta circa un terzo sul totale del gruppo parlamentare Socialista, sia perchè, su un totale di una decina di deputati del gruppo Socialista isritti al PR, la maggioranza assoluta appartiene al sotto-gruppo OSD., una componente che sta operando per mantenere la strada aperta a possibili future alleanze con forze politiche non ancora rappresentati in parlamento.
Sono nove i deputati iscritti al PR: Philip Bokov, Yuri Borissov, Rosen Karadimov, Stoian Ivanov, Nina Mikhailova, Sonia Mladenova, Elena Poptodorova, Ianaki Stoilov e Alexander Tomov.
MOVIMENTO PER I DIRITTI E LE LIBERTA (DPS)
"Movimento per i diritti e le liberta'" è il nome formale del partito che di fatto rappresenta la minoranza turca ma che non puo' richiamarvisi nel nome per via del divieto costituzionale di costuire partiti etnici. Rappresenta l'ago della bilancia in parlamento per poter formare una maggioranza, attualmente sostiene il governo ma potrebbe determinarne la crisi.
Nella DPS contiamo un solo iscritto al PR (Ilhan Mustafa) su oltre venti deputati.
UNIONE DELLE FORZE DEMOCRATICHE (SDS)
Unione delle Forze Democratiche, al governo, piu' che un partito è una coalizione, un gruppo parlamentare composto da una quindicina di partiti - tenuti insieme col collante anti-comunista - i piu' importanti dei quali sono il Partito democratico, il Partito Radical-democratico e il Partito alternativo social-liberale, oltre ad alcuni dei numerosi e frammentati partiti verdi ed agrari. Recentemente il presidente della Repubblica ha criticato la SDS per atteggiamenti autoritari e inefficacia del governo nelle riforme, tanto che per la prima volta nei sondaggi di opinione la SDS è stata sorpassata dai socialisti.
Il PR conta oltre 20 iscritti tra i deputati SDS: Hristo Bisserov, Ivan Floreskov, Velislava Gurova, Nicolai Hristov, Emil Kapudaliev, Valentin Karabashev, Zdravko Katsarov, Asen Mitchkovski, Margarit Mitzev, Roumen Ouroumov, Liubomir Pavlov, Ruslan Serbezov, Pavel Shopov, Ilian Shotlekov, Krasimir Stefanov, Krasimir Stojanov, Sasho Stoyanov, Hristo Todorov, Ivan Tossev, Radka Vassilieva e Sviliana Zaharieva.
Oltre a questi tre partiti presenti in parlamento ci sono altri partiti che potrebbero entrare in occasione delle future (e forse prossime) elezioni. In particolare il "Centro democratico", formato da forze importanti come il Partito social-democratico e il Partito liberale.
Ci sono inoltre alcuni altri partiti storici (il Partito Agrario di Tzenko Barev in particolare) e nuovi (ecologisti in particolare) di cui non si sa ancora bene al momento si potrano entrare nel prossimo parlamento.
KOSOVO
Per la situazione del Kosovo, essendo quella che conosciamo, non sono al momento disponibili i nomi degli eletti alle elezioni auto-organizzate dagli albanesi del Kosovo. Non sappiamo quindi se, tra gli iscritti kosovari al PR, ci siano degli eletti.
Da un punto di vista piu' generale queste elezioni hanno visto la Lega Democratica di Ibrahim Rugova stravincere, prendendo piu' del 90 % dei seggi. I liberali di Vetton Suroj, i democristiani e pochi altri partiti hanno preso i pochi seggi rimanenti.
MACEDONIA
PARTITO DELLA PROSPERITA DEMOCRATICA
Il maggiore partito della minoranza albanese. Conta una ventina di deputati in Parlamento. E' attualmente percorso da contestazioni interne per la sua politica rispetto allo "status" delle minoranze. Alcuni deputati, tra i quali un nostro iscritto Muhamed Hallili, hanno fondato un nuovo partito (Repubblicano) e siedono ora come indipendenti al Parlamento.
Deputati iscritti: Aliti, E. Aliu, H. Aliu, Dzemali, Emini, Fazliu, Ramadani, Sadiku, Selmani, Ziberi.
Gli altri partiti presenti in parlamento sono:
- VMRO (partito Nazionale Macedone): partito del governo (di maggioranza relativa) caduto nel maggio scorso. Conta una quarantina di deputati. E' di gran lunga il piu' nazionalista dei partiti presenti in Parlamento.
- Partito Social-Democratico. Successore moderato della Lega Comunista. Uno dei suoi leader (Petar Goshev) ha fallito nel suo tentativo di formare un nuovo governo (Social-Democratico, Liberali e minoranza albanese). Conta una trentina di deputati.
- Partito della Riforma Democratica, Liberale, successore del Partito dell'ex-premier federale Ante Markovic. Si vorrebbe come il partito della classe imprenditoriale. Ha una quindicina di deputati in Parlamento.
- Partito Socialista. L'altro erede della Lega Comunista. Molto piu' di "sinistra". Conta cinque deputati in Parlamento.
Oltre a questi partiti rappresentati in Parlamento, ci sono alcuni altri partiti che non si sono presentati alle ultime elezioni ma che godono di un certo seguito e che potrebbero entrare nel prossimo Parlamento. E' il caso in particolare della Lega Democratica di cui il Presidente (Georgi Marjanovic) ed il segretario (Emil Anastasov) sono iscritti al PR.
MONTENEGRO
In Montenegro il Partito di maggioranza è tuttora un partito pro-serbo (ufficialmente pro "piccola-Yugoslavia"). Stanno crescendo pero' i partiti di opposizione che sono molto piu' "distaccati" dalla Serbia (piu' o meno su posizioni independentiste). Con i due piu' importanti di questi (il Partito Socialista ed i Partito Liberale) abbiamo stabilito dei primi ed interessanti contatti.
POLONIA
27 sono i partiti presenti nel Parlamento polacco. Due i deputati iscritti al PR. Zygmunt Lenyk, della Confederazione per la Polonia Indipendente, partito nazionalista moderato. Janusz Rewinski, deputato della Piattaforma Economica, vicino all'Unione Democratica dell'ex-premier Mazowieszky.
ROMANIA
La prima legislatura dopo la caduta di Ceaucescu si è caratterizzata tra le altre cose dalla grande mobilità dei parlamentari, dalla modifica delle alleanze tra i partiti, dalle scissioni dei partiti stessi.
FRONTE DI SALVEZZA NAZIONALE
In particolare va notata, pochi mesi fa, la scissione del Partito di maggioranza, il Fronte di Salvezza Nazionale, con la creazione di un Fronte Democratico di Salvezza Nazionale vicino al Presidente Iliescu. La parte piu' "giovane" invece rimaneva nel FSN-SD (social-democratico) con l'ex-premier Petre Roman. In questi giorni si parlava anche della nascità di una terza componente.
13 parlamentari del FSN-SD e 8 del FDSN sono membri del PR.
Deputati iscritti FSN: Vasile Diacon, Octavian Dogariu, Elena Ene, Gheorghe Ghetau, Tiberi Macovei, Gheorghe Marcu, Constantin Orhei, Petre Partal, Gheorghe Sfercoci, Ioan Turlacu, Ion Ursache, Adriean Videanu e Ioan Adrian Vilau.
Deputati iscritti FSN-DN: Ioan Bivolaru, Mircea Bodea, Ioan Catarig, Constantin Ivanovici, Nicoale Lazar, Vasile Matei, Gheorghe Roman, Alexandru Vilaia.
UNIONE DEMOCRATICA DEI MAGIARI DI ROMANIA
Tra la trentina di parlamentari che questo partito conta nel Parlamento rumeno, cinque sono iscritti al PR (Borbely, Brendus, Csutak, Pecsi e Zsigmond). Questo partito è percorso da forte tensioni tra una ala detta moderata, che fa capo al Presidente del Partito, Geza Domokos, vicino al Presidente Iliescu, e altre ale, autonomiste, quella "liberale" (di cui uno dei leader è Erno Borbely) ed una altra piu' "dura". La maggioranza è riuscita ad eliminare alcuni dei candidati delle minoranze, tra cui Erno Borbely.
GRUPPO PARLAMENTARE DELLE MINORANZE (NON MAGIARE)
Il Parlamento rumeno conta un deputato per ognuna della dozzina di minoranze riconosciute. I rappresentanti delle minoranze turca (Hogea), bulgara (Ivanciov), rom (Raducanu), ucraina (Tcaciuc), greca (Nicolau) e polacca (Lintmaier) sono iscritti al PR.
PARTITI VERDI
Due sono i partiti verdi rappresentati al Parlamento. Il movimento Ecologista, vicino al FSN ed il Partito Ecologista, uno dei membri della Convenzione Democratica, che raggruppa il Partito Nazionale Contadino, il Partito dell'Alleanza Civica, una frazione dei Liberali e che, a seconda dei sondaggi, dovrebbe diventare il primo partito (circa 30 % dei voti).
4 sono i deputati ecologisti iscritti al PR. Tatiana Grigorescu e Corina Ion-Iosif per il Partito Ecologista, Mariana Bezdadea e Ioan Ietcu per il Movimento Ecologista.
PARTITO AGRARIO
Un partito con pochi deputati in Parlamento ma che dovrebbe crescere alle prossime elezioni.
Due i parlamentari iscritti al PR: Valeriu Pescaru e Dumitru Teaci.
PARTITO DELL'UNIONE NAZIONALE RUMENA
Un partito molto nazionalista, vicino all'organizzazione nazionalista "Romania Mare" (Grande Romania).
Due i deputati iscritti: Gheorghita Lupau e Dumitru Pop.
PARTITO NAZIONALE LIBERALE
Uno dei tre partiti storici (con il Partito Nazionale Contadino e quello social-democratico). Ha subito molte scissioni. Ci sono attualmente cinque o sei partiti "liberali". I sondaggi lo danno al 7-9 %.
Tre i deputati iscritti al PR: Viorica Edelhauser, Constanta Comisel e Rodica Serbanescu.
PARTITO SOCIAL-DEMOCRATICO TRADIZIONALE
Altro partito storico, anch'esso ha subito molte scissioni. Sono quattro o cinque gli attuali partiti social-democratici. Vicino al FSN di Roman, conta 7-8 parlamentari, di cui due sono iscritti al PR: Vasile Lascu e Adrian Silistraru.
INDIPENDENTI
Altri due deputati indipendenti sono iscritti al PR: Ionel Ardelean e Daniela Crasnaru e uno del Partito Liberale: Ioan Niculita.
SERBIA
I nostri contatti con i partiti politici di Serbia sono molto "marcati", ovvero si sono sviluppati prevalentemente con i partiti di minoranza. Non per volontà nostra (abbiamo cercato, anche quando eravamo a Belgrado) ma perché anche la maggiore parte dei partiti di opposizione sono in qualche modo nazionalisti o, comunque, molto tiepidi nel prendere vere e proprie distanze rispetto alla politica ufficiale dei Misolevic e Kosic. Gli unici partiti serbi con i quali si è potuto sviluppare un qualche aggancio sono il Partito Contadino di Vesselinov e la Lega Social-Democratica di Canak, quest'ultimo essendo un partito della Voivodina.
Altro è il rapporto con i partiti delle minoranze ed i particolare con l'Unione Democratica dei Croati di Voivodina (di cui un deputato, Antun Skenderovic è iscritto al PR), con l'Unione Democratica dei Magiari di Voivodina (di cui si sono iscritti al PR i deputati Ferenc Csubela, Jozsef Kazsa, sindaco di Subotica), con il Partito di Azione Democratica del Sangiaccato (iscritto il deputato Gruda Rizah) e con il Partito di Azione Democratica degli albanesi (non del Kosovo) di cui si è iscritto Nasufi Behlul.
UNGHERIA
Secondo la stampa e i sondaggi, il quadro politico si starebbe evolvendo lentamente e dalle prossime elezioni (1994) potrebbe uscire un Parlamento assai diverso. Dopo un forte calo il MDF (Forum Democratico Magiaro), il partito di maggioranza relativa del Primo Ministro Jozsef Antal si mantiene sui 20 % L'Alleanza dei Liberi Democratici, secondo partito nell'attuale Parlamento non si ristabilisce dal suo ultimo congresso vinto dalla "destra" del Partito (Peter Tolgyessy) e' accreditato di un 8 %. La Fidesz (Lega dei giovani democratici), sempre a secondo dei sondaggi potrebbe con un 30 % delle intenzioni di voto diventare il primo partito. Il Partito Socialista si mantiene al 10 % ma potrebbe crescere se, come sembra, la crisi economica si dovesse rafforzare. I Piccoli Proprietari sono in perpetua lite tra loro, e potrebbero scomparire, a meno che il discorso molto nazionalista, se non xenofobo del suo discusso leader (Torgyan) trovasse seguito nell'opinione pubblica. Infine il Partito Democristiano sembra s
tazionario al 5-6 %.
Non rappresentati in parlamento esistono anche alcune formazioni verdi, abbastanza marginali ed il POSU, l'ex partito unico.
Attualmente non ci sono deputati iscritti al PR.